MANCATO PAGAMENTO DEL COMPENSO RELATIVO AI SERVIZI DI VIGILANZA SVOLTI PER LE PROCEDURE CONCORSUALI: LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

Dopo le numerose segnalazioni giunte a questa Segreteria Generale avevamo scritto, il 1° Giugno scorso (dopo averlo già fatto il 👉🏻 22 Settembre del 2022 ndr), al Dipartimento lamentando la mancata liquidazione dei compensi relativi ai servizi di vigilanza svolti per le procedure concorsuali a partire da Novembre 2021. Con la medesima nota avevamo invitato al contempo l’Amministrazione a corrispondere quanto dovuto agli interessati.

Con la nota di seguito allegata è giunta la risposta della Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria che, comunicando l’impossibilità di utilizzare per i pagamenti la cassa centrale del Ministero dell’Interno, ha aggiunto di aver messo a punto una serie di nuove operazioni tecniche ed amministrative per organizzare i pagamenti presso la Cassa dell’Ufficio VIII – Gestione Amministrativo Contabile del Personale della P.S. degli Uffici Centrali – Ministero Interno. Al contempo, si legge ancora nella nota, la scarsa disponibilità di risorse di cassa sul capitolo di spesa, ha comportato la necessità di una richiesta d’integrazione fondi con i conseguenti tempi di concessione, provocando l’inevitabile ritardo dei pagamenti in questione, ribadendo tuttavia che si sta procedendo alla lavorazione e successiva liquidazione dei citati compensi.

LA NOSTRA NOTA

LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO


PAOLONI ALL’ ADNKRONOS: NORMA SU REATO TORTURA È SPADA DI DAMOCLE SU OPERATORI POLIZIA

Stefano Paoloni contattato dall’AdnKronos ha commentato l’attuale norma sul reato di tortura.

E’ una spada di Damocle su tutti gli operatori di polizia poiché ogni intervento può  essere soggetto alla contestazione del reato di tortura. La norma attuale palesa una discrasia tra la convenzione internazionale e il reato di tortura introdotto nell’ordinamento italiano.

 

 

ADNKRONOS


STEFANO PAOLONI IN BASILICATA PER DISCUTERE DEI PROBLEMI DELLA SICUREZZA NEL POTENTINO

Nella giornata odierna, Stefano Paoloni, tra le numerose tappe che lo vedono impegnato ad incontrare i vari colleghi negli uffici d’Italia, ha presenziato alla riunione sindacale di Potenza. Riunione nella quale si è discusso delle problematiche esistenti nel territorio potentino, della mancanza di rapporti sindacali con il Questore di Potenza e del sistema previdenziale della Polizia di Stato.

Nella nota del Sindacato si legge che «Il mancato turn over da parte degli ultimi Governi, ha determinato il depauperamento degli organici in tutti gli uffici della Polizia di Stato nella provincia di Potenza. E’ evidente che le risorse umane presenti nella nostra provincia sono insufficienti a poter garantire un controllo efficace e corrispondente alle aspettative della popolazione». E’ stato di fatto chiesto all’attuale Governo, di invertire la tendenza delle fallimentari politiche di riduzione del personale che ha determinato la diminuzione dell’organico e di investire nella sicurezza considerandola non più una spesa ma un investimento da cui ripartire per far sviluppare il territorio.

 

 

 

LE CRONACHE LUCANE

QUOTIDIANO DEL SUD

POTENZANEWS.NET

AGENPARL.EU


COMUNICATO CONGIUNTO: APPROVAZIONE EMENDAMENTI SU SEMPLIFICAZIONE E SCORRIMENTO CONCORSI

Nella giornata di ieri, si è svolto con la modalità della videoconferenza un incontro in merito all’applicazione della norma contenuta nel Decreto “mille proroghe” inerente alla semplificazione delle procedure concorsuali e allo scorrimento di alcune graduatorie, approvata sotto forma di emendamento qualche giorno fa dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato.
La riunione è stata presieduta dal direttore DAGEP Prefetto Giuseppe Scandone.
In premessa, oltre ai ringraziamenti al Presidente del Consiglio Meloni, al Vice presidente del Senato Gasparri, al Ministro dell’Interno Piantedosi, al Sottosegretario Molteni e a tutti i parlamentari che ci hanno sostenuto in questo percorso perché hanno compreso l’urgenza e la necessità di approvare gli emendamenti presentati a garanzia della funzionalità del sistema sicurezza garantito dalla Polizia di Stato, nonché al Direttore Centrale e a tutte le articolazioni della DAGEP e all’Ufficio Relazioni Sindacali che ci hanno assistito nel predisporre tutta la documentazione necessaria per la predisposizione degli emendamenti, un particolare ringraziamento è stato espresso al Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. Prefetto Lamberto GIANNINI non solo perché ha fatto proprio le nostre richieste ma anche per aver autorizzato il risparmio di gestione occorrente a rinvenire i fondi per dare copertura economica all’intera operazione considerato che senza la stessa il tutto non si sarebbe mai potuto concretizzare.
Nel merito, in attesa della definitiva approvazione del decreto “Mille Proroghe”, si sono dibattuti gli effetti che gli emendamenti produrranno e come organizzare al meglio le procedure per darvi attuazione nel più breve tempo possibile.
Se la norma sarà definitivamente approvata le novità dovrebbero essere, indicativamente, quelle di seguito descritte.
Per quanto riguarda il concorso da 436 Vice Commissari, gli interessati sono circa 640. L’immissione in ruolo, senza la necessità di frequenza del corso, dovrebbe avvenire appena la norma entrerà in vigore e la decorrenza, giuridica ed economica, dovrebbe essere il 1°gennaio 2023.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione e analogamente a quanto previsto per i Commissari – ove fosse possibile – l’individuazione di una azione tale da consentire lo scorrimento della graduatoria dei Direttori Tecnici in cui, al momento, 80 direttori risultano esclusi.
Per il concorso da 1141 Vice Ispettori è stato previsto lo scorrimento per 1356 unità e, pertanto, tutti gli idonei alle prove orali (che secondo una stima dovrebbero essere oltre 2700) saranno dichiarati vincitori. Per accelerare la procedura concorsuale sarà avviata, sin da subito, la raccolta dei titoli in modo da poter definire la graduatoria finale entro il mese di luglio. Sarà così possibile avviare il personale al corso già nel mese di settembre. In considerazione dell’elevato numero dei vincitori il corso potrebbe essere diviso in due parti fermo restando la stessa decorrenza giuridica.
Per quanto riguarda lo scorrimento del concorso da 1000 Sostituti Commissari la norma, purtroppo, per motivi di carattere tecnico è stata modificata in corso d’opera e, pertanto, la decorrenza dello scorrimento, inizialmente prevista per il 1° gennaio 2022, è stata portata al 1° gennaio 2023.
Questo, di fatto, per molti compromette in maniera significativa eventuali benefici poiché la decorrenza si dovrebbe allineare a quella già prevista per lo scrutinio, inoltre, la qualifica da coordinatori dovrebbe essere acquisita dopo 6 anni anziché dopo 4 come previsto in caso di progressione nella carriera ordinaria. Nell’emendamento non è stato possibile modificare il termine di 6 anni in quanto già previsto anche nel bando del concorso da 1000 Sostituti Commissari. In buona sostanza, il beneficio dello scorrimento oltre ai colleghi che hanno potuto partecipare al concorso, ma non potranno essere scrutinati, potrà interessare circa 50 colleghi ai quali mancano meno di quattro anni di servizio per accedere alla pensione e che, pertanto, non otterrebbero comunque la denominazione a coordinatore. Nel loro caso il beneficio sarà quello di poter conseguire immediatamente la nuova qualifica senza attendere lo scrutinio e, pertanto, potranno sin da subito esercitare le nuove funzioni accedendo immediatamente anche ai connessi benefici economici. Resta fermo che i restanti colleghi interessati dallo scrutinio con la decorrenza 01.01.2022 potranno, come previsto nella norma, rinunciare allo scorrimento che prevede la decorrenza al 1° gennaio 2023 avvalendosi, per il conseguimento della nuova qualifica, dello scrutinio ordinario.
Nell’emendamento sono inoltre previsti due concorsi da Ispettore SUPS per 1800 posti al 2026 e 2400 posti al 2028. In merito abbiamo chiesto di effettuare incontri specifici per individuare precisamente le modalità di accesso ai concorsi, come valutare il titolo di studio richiesto che prevede abbia almeno i due terzi di esami superati in trentesimi afferenti a materie di IUS , nonché la definizione delle nuove procedure semplificate.
Concluse le procedure del concorso da 1141 Vice Ispettori, verranno banditi i concorsi già previsti dal riordino per l’accesso al ruolo degli Ispettori. I concorsi “in coda” sono tre e al riguardo abbiamo chiesto che vengano unificati per la somma dei posti disponibili. Per la parte dei posti riservati al ruolo dei Sovrintendenti sarà prevista una semplificazione dei titoli in modo tale da velocizzare la procedura ed eliminare gli errori dovuti alle diverse registrazioni matricolari attraverso la partecipazione diretta degli interessati come avviene anche per il ruolo direttivo e dirigenziale. Mentre per la quota riservata al personale con più di cinque anni di servizio, l’esame si dovrebbe limitare solo alla prova scritta.
Il provvedimento in via di approvazione, che se pur giunto tardivamente per incidere anche sul concorso da 1141 Vice Ispettori, comporterà importanti benefici sulla prossima fase concorsuale e consentirà di ridurre drasticamente i tempi per lo svolgimento dei concorsi e di accelerare le promozioni. Inoltre, per quanto riguarda gli scorrimenti, oltre ad incidere direttamente e in senso favorevole sui colleghi interessati, libereranno a catena anche ulteriori posti negli altri ruoli che potranno essere messi a concorso provocando quello che in gergo viene definito “effetto camino”.
In ultimo, anche alla luce dell’andamento degli ultimi concorsi per l’accesso alla qualifica di Vice Ispettore, si è convenuto, anche in relazione di come vengono effettuati gli analoghi concorsi nelle altre Forze di polizia, di aprire un tavolo di confronto per ridisegnare nuove modalità che rendano più appetibili tali percorsi e anche più aderenti alla funzionalità dell’Amministrazione oltre che al processo di rinnovamento e di riqualificazione iniziato con l’ultimo processo di riordino.-

Roma, 10 febbraio 2023

Il Segretario Generale SIULP
Felice Romano
Il Segretario Generale SAP
Stefano Paoloni
Il Segretario Generale SIAP
Giuseppe Tieni


DIVENTA SEMPRE PIÙ URGENTE RIPRENDERE LA VIGILANZA NEI PRESIDI SANITARI

Ci sono dei luoghi che per loro natura nascono con delle criticità a monte e che diventano sempre più rischiosi. Tra questi i presidi ospedalieri, dove chi arriva non ci capita per caso, ma si porta dietro un pregresso che rischia di diventare pericoloso per i sanitari che se ne occupano. Così il SAP esprime apprezzamento per l’intervento del Ministro Piantedosi riguardo la necessità di maggiore presenza in determinati luoghi sensibili del nostro Paese.  Stefano Paoloni sostiene: «Oggi il presidio di Polizia presso gli ospedali e le principali strutture sanitarie è pressoché nullo. Pertanto ben venga individuare questo obiettivo come una priorità, atteso che, per intervenire fattivamente, serve un reale ripianamento dell’organico e non si pensi di intervenire con le forze attuali… La necessità è quella di aumentare i presidi e di rimediare agli sbagli fatti con i tagli alla sicurezza».

Dello stesso parere Gianni Tonelli, Segretario Generale Aggiunto del SAP che al Resto del Carlino dice: «Bene il Ministro Piantedosi sui presìdi al Pronto soccorso. II Governo sta lavorando, ma per l’entrata in servizio dei nuovi operatori occorrerà tempo. II Governo sta rimediando ai disastri del centrosinistra. I nuovi assunti sono in arrivo, ma ci vuole tempo».

IL RESTO DEL CARLINO

ADNKRONOS

DIRE

AGENPARL.EU

 


CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI PER IL CONFERIMENTO DI 45 POSTI DI MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO

È stato pubblicato il bando di concorso per titoli ed esami per il conferimento di 45 posti di medico della Polizia di Stato. La scadenza delle domande è fissata al 22 dicembre 2022. Per ogni dettaglio è possibile consultare il bando di seguito allegato.


COMPENSO RELATIVO AI SERVIZI DI VIGILANZA SVOLTI PER LE PROCEDURE CONCORSUALI: LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO ALLA NOSTRA NOTA

Il 22 Settembre scorso, a seguito delle diverse segnalazioni sui ritardi nella liquidazione dei compensi economici del personale impiegato nella vigilanza delle procedure concorsuali della Polizia di Stato, avevamo chiesto al Dipartimento di provvedere all’immediata liquidazione dei compensi maturati in modo da evitare defatiganti procedimenti di contenzioso. La Segreteria del Dipartimento ha fatto presente che a seguito dell’entrata in vigore del D.P.C.M. 24/04/2020, che ha comportato nuovi criteri in ordine al pagamento dei predetti gettoni, si sono dovute adeguare le previgenti procedure di liquidazione. A seguito di quanto sopra, sono state messe a punto una serie di nuove operazioni tecniche che, al netto dei ritardi dei pagamenti in questione e delle problematiche citate, grazie anche al tramite dell’Ufficio VI – Trattamento economico del personale in servizio, si sta provvedendo a lavorare secondo l’ordine cronologico,  in relazione alla data di arrivo della documentazione.


SAP FLASH NR.46 DEL 14 NOVEMBRE 2022

È on line il Sap Flash nr.46 del 14 novembre 2022. Per scaricarlo clicca sul pulsante sottostante


DISCIPLINA DELLE MODALITÁ DI SVOLGIMENTO DEI CONCORSI NELLA POLIZIA DI STATO: DECRETO DEL MINISTRO DELL’INTERNO

LA DAGEP ha comunicato che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 260-Serie generale- del 7 novembre 2022 è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell’Interno n.168/2022 con il Regolamento recante la disciplina delle modalità di svolgimento dei concorsi nella Polizia di Stato per l’accesso ai ruoli del personale, ai ruoli direttivi e alle carriere dei funzionari e per la promozione a vice questore aggiunto e dei relativi corsi di formazione iniziale, dei corsi di formazione dirigenziale e di aggiornamento per i funzionari, nonché dei requisiti psico-fisici ed attitudinali per la partecipazione ai concorsi per l’accesso alla banda musicale. Di seguito è disponibile l’estratto della Gazzetta Ufficiale con il Regolamento di riferimento.