LA LETTERA DEL SAP AL CAPO SU FORZE ARMATE NEWS

Un tema che merita attenzione e cautela quello dei suicidi in aumento tra le Forze dell’ordine. Dopo i tragici avvenimenti di Verona e Milano, il SAP ha ritenuto opportuno scrivere una lettera al Capo, per cercare di riportare l’attenzione su un tema che sembra passare sottotraccia, ma che sta destando sempre più preoccupazione e che colpisce oramai sempre più gli operatori delle FF.OO. Il tutto nel silenzio sempre più assordante dell’Amministrazione.
I tragici suicidi avvenuti a Verona e Milano sono solo gli ultimi di una sfilza infinita di gesti estremi messi in atto da colleghi e operatori delle forze di polizia. Riteniamo fondamentale battere sul problema dello stress e del necessario supporto psicologico per gli operatori della Polizia di Stato, problema già sollevato più volte, ma che ad oggi non è stato ancora affrontato con determinazione. Agli operatori di Polizia si chiedono sempre maggiori responsabilità e contestualmente i ritmi di tutta la nostra società sono aumentati e diventano sempre più pressanti. Il risultato è un aumento esponenziale di oneri e stress. Difficile individuare le cause che portano a scegliere un gesto così estremo.


DISGUSTOSO AUMENTO STIPENDI A VERTICI FORZE ARMATE E A VERTICI MINISTERI

Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “Stop tetto? Blitz fine legislatura per aiuto a pochi privilegiati‘”

Merito e responsabilità devono essere retribuiti adeguatamente, ma i modi e i tempi di questa norma appaiono molto discutibili. Innanzitutto perché inseriti nel decreto sostegni che dovrebbe fornire, in emergenza, aiuti alle famiglie e alle imprese mentre sembra che l’aiuto sia per pochi privilegiati“.


SULLE COLONNE DE “IL GIORNALE” IL CASO FEDEZ SOLLEVATO DAL SAP

Nell’Editoriale del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, in uscita ogni venerdì sul SAP FLASH, si parla ancora una volta di mancanza di rispetto nei confronti delle Forze dell’Ordine e della contraddizione di chi allo stesso tempo chiede più sicurezza. Un continuo attacco a coloro che quotidianamente si spendono per la sicurezza e per il bene del Paese. Difatti dopo la scorsa settima con le foto di Frah Quintale che esponeva un’immagine con dei poliziotti con la faccia di maiale, è di questa settimana la notizia che il procedimento avviato lo scorso anno nei confronti di Fedez per aver scritto una canzone contro i carabinieri dal titolo “Tu come li chiami” è stato archiviato perché “non vi è stato vilipendio, ma solo critica aspra”.
Ricordiamo che nello specifico, gli veniva contestato nel testo il fatto di definire i Carabinieri e i Militari come “infami e figli di cani”. Così come fuori luogo le dichiarazioni di Corona durante il processo a Milano tenutosi due giorni fa e dove l’ex fotografo dei vip ha montato l’ennesimo Show accanendosi sui colleghi, che nel marzo 2021 erano intervenuti per riportarlo in carcere dopo una presunta fuga.
Secondo il Giornale che ha citato le parole di Stefano Paoloni, ci sarebbe una doppia morale della famigliola «Ferragnez», poiché lei chiede più sicurezza, lui insulta le forze dell’ordine. Si legge: “L’influencer si appella al sindaco mentre il marito da degli infami agli agenti” e citando le parole di Stefano Paoloni continua: “Troppo facile prendersela con chi ha il dovere di far rispettare le regole per il bene di tutti e che ogni giorno affronta mille difficoltà e mille rischi per farlo al meglio. Anche la coerenza è un valore importante ma non pare fare più parte del patrimonio di questa società”.
Sempre sul Giornale si legge: “La dignità che poliziotti e forze dell’ordine mettono ogni giorno nel loro lavoro, nonostante ci sia chi li chiama pubblicamente «figli di cani», è più importante di tutto ed è messa a disposizione dell’interesse nazionale per la tutela della pubblica sicurezza. Con quella stessa dignità, che contraddistingue tutti gli uomini e le donne che indossano una divisa”.
Ricitando Paoloni: “Noi non abbiamo pregiudizi e abbiamo giurato di aiutare tutti, anche quelli che ci sputano in faccia». La speranza è che Fedez, ma come lui tutti quelli che quotidianamente si sentono liberi di rivolgersi così alle divise, facciano una riflessione.
Nelle riflessioni finali dell’Editoriale del Segretario Generale si legge: “Dal mondo dorato del successo forse il rischio è quello di perdere il contatto con la realtà, con i problemi quelli veri, quelli di arrivare a fine mese ma soprattutto di farlo con dignità. Quella dignità che vale più di ogni altra cosa, soprattutto agli occhi dei propri figli. Certamente non saranno mai questi episodi a farci smettere di fare il nostro dovere e non so se queste righe saranno mai lette da loro, portandoli ad una sentita riflessione.
La nostra resta una professione rivolta al bene del prossimo, all’aiuto, al sostegno e al soccorso e per farlo rischiamo finanche la nostra incolumità. La sicurezza è un bene di tutti, necessario e indispensabile per una sana convivenza civile e anche per una celere ripresa economica. Noi non abbiamo pregiudizi e abbiamo giurato di aiutare tutti, anche quelli che ci sputano in faccia”.

 


HOTSPOT TARANTO: IN VISITA ISPETTIVA IL SOTTOSEGRETARIO MOLTENI E ON TONELLI CON IL SAP

La visita ispettiva all’hotspot di Taranto effettuata nella giornata di ieri dal Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e dall’On. Gianni Tonelli, Segretario Generale aggiunto del SAP, avrebbe evidenziato la necessità di una corretta politica di contrasto all’immigrazione clandestina, sia a livello nazionale che europeo. Si parla di 63.000 sbarchi dall’inizio dell’anno e 16.800 nel solo mese di agosto, 5000 fino ad ora in quello di settembre.
Dall’altro canto troviamo le Forze di Polizia che sono costrette ad operare in condizioni al limite dell’accettabile. Il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha detto: “L’emergenza c’è e chi la nega, nega la realtà. Ad oggi gli sbarchi dall’inizio dell’anno sono il 50% in più rispetto all’anno scorso. Abbiamo chiuso il mese di agosto con 16.800 sbarchi e siamo quasi a 5000 sbarchi nel solo mese di settembre”.
Per il Sottosegretario all’Interno serve una politica di contrasto all’immigrazione clandestina, ma questa deve essere seria e credibile non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello Europeo. Se non si cambia rotta, a detta del Sottosegretario, “Parlare di reale integrazione sociale diventerà problematico”.
Incisivo l’intervento dell’On. Gianni Tonelli che parla di numeri previsionali che fino alla fine dell’anno potrebbero toccare le 80.000 persone. “Inutile sottrarsi alle proprie responsabilità, il prossimo Governo dovrà farsi carico di questa emergenza. Ciascuno scelga i modi ma – questo argomento – deve essere affrontato. È sufficiente girare le telecamere verso l’ambiente e qualsiasi cittadino può giudicare ciò che vede. Queste non sono condizioni di lavoro… Gli operatori di Polizia devono avere la stessa dignità di qualsiasi altro personaggio”. Per Tonelli, bisogna necessariamente garantire le norme esistenti sull’igiene, che in questo particolare luogo risultano poco rispettate e molto cadenti. Rimanendo basito, su come ancora il centro sia funzionale e operativo. Ripetendo più volte – con riferimento agli agenti di Polizia in servizio sul perimetro – “Guardate i loro volti. Portare la divisa non vuol dire essere votati al martirio”.

 

 


FRAH QUINTALE DENUNCIATO DAL SAP E DA TONELLI

Come già successo in passato i rapper anti sistema e non solo pur di recuperare qualche like in più o qualche nuovo consenso, perché da soli non raggiungono la notorietà che vorrebbero ledono e oltraggiano la dignità delle Forze dell’Ordine.
Due giorni fa nel suo account instagram, Frah Quintale, dopo il concerto tenuto a Catania ha pubblicato la foto di sette poliziotti la cui testa è stata sostituita con quella di maiali. Un post discutibile, disgustoso e altamente offensivo. Non abbiamo trovato nulla di artistico in un azzardo simile. L’offesa è rivolta non solo ad uomini dello Stato, ma anche ad uomini che ogni giorno rischiano la vita sulle strade consapevoli delle difficoltà che incontreranno sul loro cammino.
Per questo motivo sia il Sindacato Autonomo di Polizia che l’On. Gianni Tonelli provvederanno ad inoltrare formale denuncia all’Autorità Giudiziaria, con l’auspicio che l’Autorità Giudiziaria intervenga con la dovuta fermezza, perché simili modelli comportamentali non possono e non devono essere emulati dalla comunità del Paese e soprattutto dai giovani.


PAOLONI PER ADNKRONOS: LA GESTIONE DEGLI HOTSPOT NON PUÒ ESSERE LASCIATA SOLO ALLE FORZE DELL’ORDINE

Siamo ormai al limite. Nonostante le continue denunce su ciò che accade nei centri di prima accoglienza, ancora nessuno è stato in grado di capire la complessità e la gravità della situazione. Gli hotspot sono al collasso, le condizioni igienico-sanitarie sono al di sotto del limite di vivibilità e l’onere di lavoro lasciato alle Forze dell’Ordine supera di gran lunga la capacità delle forze schierate sul campo.
Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “Sono più di due anni che denunciamo con forza questa situazione che ogni estate sembra peggiorare: è sempre più difficile per noi gestire l’arrivo di tutti questi migranti. Per esempio, mancano i protocolli di intervento quando gli immigrati tentano di fuggire dai centri di accoglienza”.


SAP FLASH 35 DEL 29 AGOSTO 2022

È on line il Sap Flash nr.35 DEL 29 AGOSTO 2022. Per scaricarlo clicca sul pulsante sottostante.


LA POLFER DI FIDENZA ABBANDONATA A SE STESSA, MARASTONI (SAP PARMA): SI AUSPICA IN UN CELERE INTERVENTO DELLE AUTORITÀ

Il SAP di Parma lamenta, per l’ennesima volta, lo stato di abbandono in cui versa la Polizia Ferroviaria di Fidenza. Con i fenomeni temporaleschi verificatisi dalle prime ore del 18 agosto, si è ripresentato l’annoso problema, già segnalato nel trascorso inverno da questo sindacato, relativo all’ubicazione dell’autorimessa dove viene ricoverata l’auto di servizio. L’autorimessa in argomento insiste all’interno di un’area di proprietà del comune di Fidenza, data in uso alle ferrovie per il deposito materiale. L’area, quando si verificano piogge, si trasforma in una distesa di pozzanghere, situazione che comporta gravi disagi ai nostri colleghi che per recuperare l’auto sporcano scarpe e divisa, risultato poco edificante per chi fa dell’uniforme il proprio biglietto da visita. Non di meno voglia considerarsi come la Polizia Ferroviaria di Fidenza sia ormai numericamente insufficiente per garantire i servizi di loro competenza, infatti  ha recentemente perso diversi uomini fino ad oggi mai sostituiti dal Ministero dell’Interno. Si auspica un celere intervento da parte delle competenti Autorità affinché sia individuata una adeguata soluzione al ricovero dell’auto di servizio e non di meno venga seriamente considerata  la possibilità di assegnare ulteriore personale della Polizia di Stato presso la Polfer di Fidenza.

 

 


POLIZIA POSTALE SOTTODIMENSIONATA, MAZZINI (SAP RIMINI): I REATI IN AUMENTO

Il Segretario Provinciale del SAP di Rimini, Roberto MAZZINI è intervenuto sulla carenza di organico della polizia postale: «dopo il rischio chiusure, nonostante un aumento di organico, non è ancora tornata ai numeri previsti rispetto all’aumento spasmodico dei reati nel settore».