COMPENSO SU SERVIZI DI VIGILANZA SVOLTI PER LE PROCEDURE CONCORSUALI – ABBIAMO SCRITTO AL DIPARTIMENTO

A seguito di diverse segnalazioni sui ritardi nella liquidazione dei compensi economici del personale impiegato nella vigilanza delle procedure concorsuali della Polizia di Stato, con una nota al Dipartimento della PS, abbiamo richiesto di provvedere all’immediata liquidazione dei compensi maturati. Tali ritardi sono stati determinati a partire da luglio 2021, generando nei confronti dei colleghi e delle colleghe un crescente senso di malcontento e dispiacere.   


IL CROTONESE: SAP DIFFICILE GESTIONE DEL C.A.R.A. CON GLI SBARCHI A RIPETIZIONE

A distanza di giorni dalle dichiarazioni rilasciate, sul C.A.R.A. di Crotone, dal Segretario Generale del SAP Stefano Poaloni, l’allarme sbarchi continua ad essere un punto focale per le politiche dell’accoglienza calabra.
Così il quotidiano Il Crotonese rilancia l’allarme lanciato da Paoloni. Si legge nell’articolo: “La situazione nel centro di accoglienza di Isola Capo Pizzuto è veramente critica. Lo sostiene il segretario del Sindacato autonomo di polizia, Stefano Paoloni, alla luce degli ultimi sbarchi avvenuti nel crotonese. Secondo il dirigente del Sap “nel Cara dove è diventato difficile gestire l’afflusso degli arrivi per due ordini di fattori: in primis perché moltissimo personale viene distolto dal contrasto alla criminalità per gestire gli sbarchi e l’immigrazione clandestina e in una regione critica come la Calabria, anche il contrasto alla criminalità organizzata e alla ‘ndrangheta ovviamente ne risente. In seconda battuta, ma non per ordine di importanza, l’hub regionale di Crotone lamenta una grande sofferenza, causata dagli importantissimi numeri di migranti che a catena creano una grande difficoltà nella vigilanza soprattutto in determinati momenti”.

 


LA LETTERA DEL SAP AL CAPO SU FORZE ARMATE NEWS

Un tema che merita attenzione e cautela quello dei suicidi in aumento tra le Forze dell’ordine. Dopo i tragici avvenimenti di Verona e Milano, il SAP ha ritenuto opportuno scrivere una lettera al Capo, per cercare di riportare l’attenzione su un tema che sembra passare sottotraccia, ma che sta destando sempre più preoccupazione e che colpisce oramai sempre più gli operatori delle FF.OO. Il tutto nel silenzio sempre più assordante dell’Amministrazione.
I tragici suicidi avvenuti a Verona e Milano sono solo gli ultimi di una sfilza infinita di gesti estremi messi in atto da colleghi e operatori delle forze di polizia. Riteniamo fondamentale battere sul problema dello stress e del necessario supporto psicologico per gli operatori della Polizia di Stato, problema già sollevato più volte, ma che ad oggi non è stato ancora affrontato con determinazione. Agli operatori di Polizia si chiedono sempre maggiori responsabilità e contestualmente i ritmi di tutta la nostra società sono aumentati e diventano sempre più pressanti. Il risultato è un aumento esponenziale di oneri e stress. Difficile individuare le cause che portano a scegliere un gesto così estremo.


TANTI REATI E POCHI AGENTI, ORFELLO (SAP MODENA): COMMISSARIATI SOTTO ORGANICO

Arriva da Modena la denuncia a gran voce del Segretario Provinciale del SAP di Modena, Ottorino ORFELLO: «Dal 2016 abbiamo perso sei effettivi mai sostituiti. Ce ne vorrebbero 27 in più. Ci sarebbe da rivedere completamente le piante organiche dei commissariati».

 


SOLIDARIETÀ A MACCHINISTI E CAPITRENO CHE OGGI SI FERMANO CONTRO LE AGGRESSIONI

Sono diventate ormai inaccettabili le condizioni in cui versano gli operatori ferroviari e le forze di Polizia nelle stazioni e sui treni. Le continue aggressioni e la protratta necessità di dover lavorare con la certezza che possa succedere qualcosa da un momento all’altro, ha portato gli operatori a fermare la viabilità ferroviaria, vitale per l’economia del nostro paese, per un giorno intero. Una scelta più che giusta, vista la radice del problema che dovrebbe preoccupare chiunque si occupi di comparto sicurezza.
Fra treni cancellati e giustificate richieste per tutelare il personale, il nord mette le braccia conserte. Al limite della sopportazione, perché in aumento i reati sui treni, le aggressioni a capitreno, a macchinisti e alle nostre Forze della Polizia di Stato, che chiamate in ausilio degli operatori ferroviari si trovano spesso a dover intervenire su aggressioni, liti e oltraggi di vario genere, riportando lesioni che hanno dato prognosi differenti per i colleghi intervenuti e per gli operatori ferroviari.
Per il SAP, quello delle aggressioni, è un fenomeno di cruciale importanza: “Innanzitutto esprimo tutta la mia solidarietà al personale di macchinisti e capitreno – spiega Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP – Quello delle aggressioni al personale operatori che svolgono una funzione pubblica, è un problema grave che noi tentiamo di affrontare con decisione da anni. I lavoratori a bordo dei treni vivono la stessa brutale realtà, ed anche in questo caso si deve intervenire con decisione. La funzione preventiva delle norme è fondamentale. Siamo consapevoli dei rischi che corrono i controlli di viaggio e i loro colleghi e pertanto al pari di quanto necessita per i poliziotti, anche per loro servono norme adeguate che tutelino la loro professione e la loro incolumità personale”.


ALLARME FOGGIA, VIGILANTE (SAP FOGGIA): NON RIUSCIAMO A GARANTIRE LA SICUREZZA

Il Segretario Provinciale del SAP Foggia, Giuseppe VIGILANTE, torna a denunciare a gran voce la grave carenza di organico in cui riversa la provincia di Foggia: «Nel 2023 sono tantissimi i colleghi che andranno in pensione e non vengono rimpiazzati, se non del 50%. Serve potenziare le risorse umane nella Provincia. Non riusciamo a garantire la sicurezza, abbiamo bisogno almeno di 100 poliziotti in più».

 

 


SELEZIONE DI PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO PER LA FREQUENZA DEL CORSO DI ADDESTRAMENTO PER UNITÀ DI PRIMO INTERVENTO U.O.P.I.

Di seguito e a integrazione della circolare del 12 maggio 2021 concernente l’oggetto, si rappresenta che il competente Servizio controllo del territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, ha comunicato che al termine delle precipue prove selettive, non ci sono stati candidati risultati vincitori per talune sedi indicate nel bando. In particolare, dei previsti 43 posti per il personale da assegnare alle Unità Operative di Pronto Intervento, 15 posti sono rimasti vacanti per assenza di candidati idonei. pertanto, considerato che l’attuale esiguità dell’organico complessivo delle U.O.P.I. comporta criticità nell’aderire alle crescenti richieste di supporto provenienti dai Signori Questori, si rende necessario ripartire i posti non assegnati, nelle sedi come indicato nell’allegata circolare.


SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO PER L’AVANZAMENTO ALLA QUALIFICA DI ISPETTORE TECNICO RIFERITO AL 31.12.2021 – NOTIFICA PROMOZIONE AI DIPENDENTI INTERESSATI

La DAGEP ha comunicato che sono in corso le procedure di notifica ai dipendenti interessati, tramite comunicazione C.E.N.A.P.S. agli Enti matricolari, delle lettere di promozione alla qualifica di Ispettore Tecnico della Polizia di Stato, come da esito scrutinio per merito assoluto operato dalla Commissione per il personale del ruolo degli ispettori tecnici della Polizia di Stato nella seduta del 21 giugno 2022.


GENOVA, GRAVE CARENZA DI ORGANICO IN POLIZIA: LA DENUNCIA DEL SAP «COMMISSARIATI RIDOTTI ALL’OSSO»

La Segreteria Provinciale del SAP di Genova è intervenuta su un importante argomento che riguarda la sicurezza relativamente alla carenza di organico: “Continua, lento e inesorabile, il decremento degli uomini della Polizia di Stato genovese; contestualmente, aumenta il numero dei servizi che la Questura è chiamata a garantire. Non ultimo, il decreto del Capo della Polizia che fissa il numero dei poliziotti nei vari uffici, stabilisce che i commissariati cittadini sono tutti in sovrannumero. In una città alle prese con diverse situazioni di criticità, pare inverosimile che i servizi aumentino in manierairrazionale, con un’equazione – meno uomini ma più attività – matematicamente irrisolvibile. In questi ultimi giorni, a puro titolo di esempio, quotidianamente la questura deve garantire quattro agenti al giorno per la rotazione della vigilanza al consolato turco, quattro agenti al giorno è l’equivalente di 60 volanti in meno al mese. Volanti che spesso e volentieri devono attendere la fine del turno precedente per recuperare i mezzi necessari per poter uscire dalla Questura. Anche questo abbiamo più volte segnalato al Dipartimento, ossia la mancanza di vetture sufficienti per lo svolgimento dei servizi di controllo del territorio. Queste sono le risposte che i cittadini genovesi devono avere, in virtù della legittima richiesta di aumento dei servizi di prevenzione che quotidianamente rivolgono alle istituzioni, e che si leggono nei commenti sui social ad ogni notizia di crimine commesso in città”.