AL VIA LA MODIFICA DEI REGOLAMENTI DI DISCIPLINA E DI SERVIZIO


MIGRANTI: SERVONO UOMINI, MEZZI E INTERVENTO PROTEZIONE CIVILE, ABBIAMO SCRITTO AL CAPO DELLA POLIZIA

In merito alla questione migratoria, che in questi giorni ha visto migliaia di persone arrivare sulle coste italiane, è intervenuto il Segretario Generale del SAP Stefano Paoloni:«Sulla gestione dei migranti che in questo momento provengono nel nostro Paese abbiamo inviato una nota al capo della polizia Vittorio Pisani. Non può più essere considerata un’emergenza, ma vanno valutati interventi strutturali e definitivi». Ha affermato Stefano Paoloni, precisando che: «Pertanto è stato richiesto un potenziamento del personale, sia di quello che opera a livello territoriale che dei reparti di rinforzo (Reparto mobile, Battaglioni Carabinieri e Finanza), dei mezzi, nonché di strutture alloggiative adeguate per il personale aggregato. Inoltre, è stato chiesto l’intervento della protezione civile per la gestione dell’accoglienza nei riguardi dei migranti».

LA NOTA INVIATA AL CAPO

LA RASSEGNA STAMPA

DIRE: MIGRANTI. SAP RICHIESTI UOMINI MEZZI E INTERVENTO PROTEZIONE CIVILE
DIR2279 3 POL 0 RR1 N POL DIR TXT DIRE Roma 14 set. – Sulla gestione dei migranti che in questo momento provengono nel nostro Paese abbiamo inviato una nota al capo della polizia Vittorio Pisani. Non puo’ piu’ essere considerata un’emergenza ma vanno valutati interventi strutturali e definitivi . Cosi’ il Segretario Generale del SAP Stefano Paoloni. Pertanto – precisa Paoloni – e’ stato richiesto un potenziamento del personale sia di quello che opera a livello territoriale che dei reparti di rinforzo Reparto mobile Battaglioni Carabinieri e Finanza dei mezzi nonche’ di strutture alloggiative adeguate per il personale aggregato. Inoltre e’ stato chiesto l’intervento della protezione civile per la gestione dell’accoglienza nei riguardi dei migranti conclude il Segretario Generale del SAP. Vid Dire 17 02 14-09-23 NNNN

PRIMAPAGINANEWS.IT

IL METROPOLITANO.IT

 

 


SAP: VITTORIO PISANI NUOVO CAPO DELLA POLIZIA

Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, esprime il compiacimento di tutto il Sindacato Autonomo di Polizia per la nomina a nuovo Capo della Polizia del Prefetto Vittorio Pisani: «Accogliamo positivamente la nomina del Prefetto Vittorio Pisani a nuovo Capo della Polizia. Siamo certi che da vero poliziotto e profondo conoscitore delle tematiche relative alla sicurezza saprà fare un ottimo lavoro con impegno, dedizione e il necessario spirito di rinnovamento indispensabile per garantire una Polizia sempre efficiente, efficace e moderna. Al Prefetto Giannini va il ringraziamento del SAP per il lavoro svolto e le congratulazioni per il nuovo incarico».

WWW.INFORMAZIONE.IT

WWW.AGENPARL.EU

Polizia Sap Pisani vero poliziotto fara’ ottimo lavoro
giovedì 11/05/2023 15:26

AGI0714 3 CRO 0 R01 AGI – Roma 11 mag. – Accogliamo positivamente la nomina del prefetto Vittorio Pisani a nuovo capo della Polizia . A sottolinearlo e’ Stefano Paoloni segretario generale del Sap. Siamo certi – prosegue – che da vero poliziotto e profondo conoscitore delle tematiche relative alla sicurezza sapra’ fare un ottimo lavoro con impegno dedizione e il necessario spirito di rinnovamento indispensabile per garantire una Polizia sempre efficiente efficace e moderna. Al prefetto Giannini va il ringraziamento del Sap per il lavoro svolto e le congratulazioni per il nuovo incarico . AGI Red Bas 111524 MAG 23 NNNN

(DIRE) Roma, 11 mag. – Stefano Paoloni, segretario generale del Sindacato autonomo di Polizia, esprime il compiacimento di tutto il Sap per la nomina a nuovo capo della Polizia del prefetto Vittorio Pisani. “Accogliamo positivamente la nomina del prefetto Vittorio Pisani a nuovo capo della Polizia. Siamo certi che da vero poliziotto e profondo conoscitore delle tematiche relative alla sicurezza saprà fare un ottimo lavoro con impegno, dedizione e il necessario spirito di rinnovamento indispensabile per garantire una Polizia sempre efficiente, efficace e moderna. Al prefetto Giannini va il ringraziamento del Sap per il lavoro svolto e le congratulazioni per il nuovo incarico”. (Com/Red/ Dire) 16:27 11-05-23 NNNN

 


AL SERVIZIO DEL PAESE. FRAMMENTI DI STORIA ITALIANA ATTRAVERSO LE IMMAGINI DELLA POLIZIA

La Polizia di Stato ha realizzato una piattaforma digitale in collaborazione con l’Ansa per raccontare e ripercorrere, attraverso le immagini, frammenti di storia del nostro Paese che hanno visto la nostra Istituzione recitare un ruolo da protagonista. Un progetto nato durante la pandemia da un’idea dell’Ufficio Comunicazione della Polizia di Stato e partito dalla digitalizzazione del patrimonio fotografico della rivista PoliziaModerna, composto da oltre 50mila scatti. Il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini, sempre attento a queste tematiche, ha accolto con favore tale iniziativa. Ci siamo resi conto, ha spiegato il Capo della Polizia, che queste foto raccontano non solo il nostro lavoro ma i passaggi storici e i cambiamenti del nostro Paese. Abbiamo voluto che questo patrimonio fosse letto e interpretato anche da un occhio esterno. L’ANSA ha dato sistematicità a questa pubblicazione e integrato questo patrimonio con tanti scatti, belli e interessanti.

 L’obiettivo era altresì quello di rendere fruibile la piattaforma ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese che utilizzano sempre più i social e le piattaforme digitali per informarsi, attraverso i propri smartphone e tablet. La piattaforma realizzata, raggiungibile attraverso il link di seguito riportato, è divisa in sette sezioni con oltre 500 immagini accompagnate da video, brevi testi e lanci dell’agenzia ANSA. Un’ottima iniziativa e un’idea davvero originale che permetterà a tutti, frammento dopo frammento, di apprezzare ancora di più il lavoro dei nostri colleghi.

VISUALIZZA LA PIATTAFORMA DIGITALE

 

SICUREZZA. SAP ‘AL SERVIZIO DEL PAESE’ PROGETTO LUNGIMIRANTE

giovedì 23/02/2023 16:37

DIR2243 3 CRO 0 RR1 N POL DIR TXT RACCONTO ATTRAVERSO LE IMMAGINI DELLA STORIA DELLA POLIZIA DIRE Roma 23 feb. – ‘Al servizio del Paese’ storia della Polizia di Stato in 500 scatti. Un progetto nato durante la pandemia da un’idea dell’Ufficio Comunicazione della Polizia di Stato ossia di digitalizzare il patrimonio fotografico della rivista Polizia Moderna composto da oltre 50mila scatti che insieme all’archivio dell’Ansa hanno dato vita ad un progetto digitale sulla storia e sul presente della Polizia pensato per raccontare attraverso le immagini il lavoro ‘Al servizio del Paese’. Il capo della Polizia direttore generale della Pubblica sicurezza prefetto Lamberto Giannini parla di ‘memoria visiva della nostra istituzione’ spiegando come ci si e’ resi conto che le foto possedute dall’Amministrazione non solo raccontano il lavoro della Polizia nel tempo ma anche i passaggi storici e i cambiamenti del nostro Paese . Cosi’ in una nota il Sindacato autonomo di Polizia. Stefano Paoloni segretario generale del Sap commenta la mostra Importante questa iniziativa fortemente voluta dal capo della Polizia poiche’ strumento importante per parlare soprattutto ai giovani facendogli conoscere la storia del dipartimento del della Pubblica Sicurezza. Si parla di una storia moderna del Dipartimento dall’ingresso delle donne agli arresti eccellenti che il Comparto ha svolto. Un ruolo importante ricoperto per garantire non solo la sicurezza ma anche la democrazia e la liberta’ del Paese. Lungimirante l’intuizione di voler utilizzare un linguaggio idoneo per parlare alle nuove generazioni in modo che possano avere consapevolezza del ruolo e della funzione di chi tutti i giorni sulle strade del Paese garantisce la sicurezza . Com Red Dire 16 34 23-02-23 NNNN

 

AGENPARL.EU


PROCEDURE E STRATEGIE DI CONTRASTO AGLI EFFETTI DI EVENTI PSICOTRAUMATICI: LA NOTA DEL CAPO DELLA POLIZIA

Di seguito si riporta integralmente la circolare del Capo della Polizia, Prefetto Lamberto Giannini, in merito a quelle che sono le “Procedure e le strategie di contrasto agli effetti di eventi psicotraumatici” che l’Amministrazione sta mettendo in atto.

La tutela della salute fisica e psicologica del personale rappresenta il fattore pregiudiziale per il perseguimento di tutti gli obiettivi istituzionali di ogni Amministrazione, tanto più della nostra, in considerazione della particolarità dei compiti delle forze di polizia e dei contenuti del servizio. Aspetti organizzativi e ordinamentali, formazione e protocolli di intervento sono stati da sempre ispirati da questa fondamentale esigenza, ma talvolta si rileva ancora un non adeguato approccio culturale su tematiche quali quelle dello stress e del disagio, spesso affrontati in termini emergenziali, senza una precisa e sistematica procedura. L’approccio corretto deve essere centrato su interventi preventivi e strutturali che, oltre ad assicurare la massima garanzia per la tutela della salute del personale, richiedono la necessità di consapevolezza e di partecipazione responsabile da parte di ogni singola componente dell’Amministrazione, nella convinzione che il benessere organizzativo, cui si deve necessariamente tendere, rappresenta la condizione che consente di affrontare con successo anche le criticità peggiori. In tal senso, le strategie di intervento si muovono su piani diversi ma complementari: è stato dato un forte impulso alla formazione sulla gestione dello stress e del disagio che, a partire dall’anno corrente, riguarderà tutto il personale della Polizia di Stato; si sta ultimando l’iter normativo che modifica ed integra il regolamento di servizio all’art. 48, prevedendo l’attivazione subitanea di un sostegno psicologico e la permanenza in servizio, anche senza l’arma in dotazione, del personale che presenti condizioni di temporaneo disagio; è stato previsto un forte incremento del numero degli psicologi sul territorio e, nell’ambito della Direzione Centrale di Sanità, è stato creato il Servizio di Psicologia; sono stati attivati, e lo saranno sempre più diffusamente, sportelli d’ascolto sul territorio; riprenderanno a breve i corsi di formazione per pari; è attiva l’app Insiemepossiamo, che consente agli operatori di contattare in tempo reale, anche anonimamente, uno psicologo. Tra tali iniziative, che sono state preventivamente discusse e valutate dal Tavolo sul disagio, che vede la partecipazione delle 00.SS., le “Linee Guida della Psicologia dell’Emergenza nella Polizia di Stato” (disponibili su Doppiavela) , frutto del Gruppo di Lavoro istituito nel luglio 2021, formato da esperti esterni all’Amministrazione e da psicologi della Polizia di Stato, rappresentano un importante obiettivo. La gestione degli eventi critici rappresenta un ambito molto delicato, che l’Amministrazione cura da tempo con attenzione: si è però ritenuto necessario fare un passo ulteriore, ovvero costruire processi standardizzati a livello nazionale e quindi individuare modalità di comunicazione e di intervento che vedano interessati tutti gli operatori della Polizia di Stato. Nella consapevolezza che i più frequenti rischi professionali di un operatore di polizia, quali quello infortunistico e quello psicotraumatico, non possono essere eliminati o adeguatamente limitati da tutti i possibili interventi di prevenzione primaria, si raccomanda ai datori di lavoro che a tali linee guida si faccia riferimento anche nella stesura del Documento di Valutazione del Rischio ex Dlgs 81/08, prevedendo l’attivazione e la gestione degli eventi critici sulla base delle suddette indicazioni.

 

LA CIRCOLARE


ISTITUZIONE NASTRINO DI SPECIALITÀ PER I FREQUENTATORI DI CORSI PER OPERATORI D.V.I.

È stato istituito, con Decreto del Capo della Polizia, per i frequentatori che abbiano superato con esito positivo i corsi per Operatori D.V.I. (Disaster Victim Identification), il nastrino di specialità. Lo stesso “è composto da un nastro a fondo blu, caricato al centro dell’acronimo “D.V.I.”, in rilievo e di color argento, posto all’interno di una cornice cremisi (altezza 10mm, larghezza mm37).”


FUNZIONALITÁ APPARATO DELLA PUBBLICA SICUREZZA, CRITICITÁ CONCORSI: LETTERA CONGIUNTA AL CAPO DELLA POLIZIA

In data odierna abbiamo inviato una nota congiunta al Capo della Polizia. Appare ormai acclarato, infatti, che la funzionalità dell’apparato preposto ad assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica sia fortemente penalizzato da una serie di cause che trovano, nei vuoti organici dei vari ruoli della Polizia di Stato, un fattore comune e determinante. Di fronte allo scenario prossimo caratterizzato da circa quarantamila colleghi che raggiungeranno a stretto giro la meritata quiescenza, la possibilità di sostituirli e non intaccare lo standard di efficienza della nostra Istituzione appare una chimera. Tutt’oggi si riverberano gli effetti perversi del blocco del turnover che procedure concorsuali farraginose non sono riuscite a compensare. Una situazione che interessa tutti i ruoli ma che si acuisce per quello degli Ispettori. È indubbio allora che vi è la necessità di mettere mano alla disciplina concorsuale, per renderla più snella e non pregiudicare le legittime aspettative dei colleghi, turbate da continui ritardi che differiscono l’accesso a ruoli superiori. Il primo banco di prova appare sicuramente quello del concorso interno per 1.141 Vice Ispettori. Un bando pubblicato circa due anni fa, una prova scritta che si è rivelata altamente selettiva e svolta dopo molti rinvii mentre ad oggi non si hanno notizie sull’inizio della prova orale, senza la quale non si potrà poi iniziare con la valutazione dei titoli. Tutto questo appare incongruente con le criticità sopra esposte e che impone un ragionamento sulla possibilità di semplificare l’iter concorsuale, anche valutando l’eliminazione della prova orale. Un progetto a beneficio dei colleghi che permetterebbe di soddisfare altresì gli interessi superiori dell’Amministrazione. Di seguito è disponibile il testo della lettera.


TUTELA LEGALE DEL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO: ABBIAMO SCRITTO AL CAPO

In data odierna abbiamo portato all’attenzione del Capo della Polizia la necessità di valorizzare e pubblicizzare adeguatamente gli strumenti di tutela legale previsti per il personale della Polizia di Stato, in sintonia con la previsione dell’art. 1, comma 1000, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022- 2024”. In particolare, nella nostra nota si fa riferimento espressamente ai servizi assicurativi sussidiari per la copertura della tutela legale affidati, a conclusione della gara europea pubblicata dal Fondo di Assistenza per il Personale della Polizia di Stato, alla compagnia assicurativa “Roland”, con durata triennale e scadenza prevista per il 14 marzo 2025. Detta copertura assicurativa “tiene indenni gli Assicurati degli oneri che gli stessi devono sostenere per la propria difesa, patrocinio, assistenza legale comprese spese ed onorari di periti sia in sede giudiziale o stragiudiziale, avanti la giurisdizione penale, civile e amministrativa, per fatti o atti connessi all’espletamento del servizio e/o allo status di appartenente alla Polizia di Stato“. Nonostante ciò, si registra la mancata attivazione della polizza assicurativa da parte degli operatori della Polizia di Stato a nostro avviso per una scarsa pubblicizzazione ed una inadeguata divulgazione. Per tali ragioni, abbiamo chiesto un intervento del Capo della Polizia che sia in grado di superare i limiti, da noi rappresentati, provvedendo ad una maggiore divulgazione, pubblicizzazione e chiarificazione delle garanzie offerte dalla tutela legale nonchè invitandolo a sfruttare l’opportunità fornita dall’art.1 comma 1000 della citata legge n.234/2021 che autorizza la spesa di 10.220.800 euro da destinare alla stipula di polizze assicurative per la tutela legale di “eventi dannosi non dolosi causati a terzi nello svolgimento del servizio”, stanziando le risorse previste per potenziare la copertura assicurativa, assicurando così la tutela legale anche nelle ipotesi di colpa grave.


INCONTRO CON IL CAPO DELLA POLIZIA IN MERITO AL FENOMENO SUICIDARIO

Si è svolto oggi un incontro con il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini in merito alla grave situazione dei suicidi tra gli appartenenti alla nostra Amministrazione. Presenti anche il Vice Capo Vicario Prefetto Maria Luisa Pellizzari, il Capo Segreteria del Dipartimento Prefetto Sergio Bracco, il Direttore Centrale DAGEP Prefetto Giuseppe Scandone, il Direttore Centrale Sanità dr. Fabrizio Ciprani e il Direttore dell’Ispettorato Istituti di Istruzione Dir. Gen. Tiziana Terribile.

Il Capo della Polizia, dopo aver sottolineato che l’anno in corso risulta tra i più tragici in termini di fenomeno suicidario, ha anticipato che è in via di definizione ed attende solo la “bollinatura” il nuovo art. 48 bis che consentirà ai colleghi che patiscono una forma di disagio psicologico di non essere più sospesi dal servizio ma soltanto di vedersi ritirare temporaneamente l’armamento individuale.

È stato inoltre rappresentato che il tema dei suicidi, al fine di realizzare un’adeguata sensibilità sull’argomento, verrà inserito a tutti i livelli nei programmi di formazione e che sono in via di definizione le linee guida da utilizzare nei casi di emergenza.

Inoltre è stato comunicato che su tutto il territorio nazionale si sta potenziando la rete di convenzioni con gli psicologi, in modo tale che possa esserci almeno un riferimento per ogni provincia. È stato poi ricordato che è anche attivo un numero verde al quale i colleghi possono rivolgersi; presto tale servizio sarà operativo nell’arco delle 24 ore giornaliere.

Infine è stato annunciato che l’Amministrazione intende avvalersi nuovamente della figura dei “pari” quale prima forma di sostegno tra i colleghi.

Il SAP ha prima di tutto manifestato la necessità che il Tavolo sul disagio diventi realmente uno strumento costruttivo di confronto dove individuare insieme le forme di sostegno nei confronti dei colleghi che ne hanno bisogno. Il primo obbiettivo deve essere quello della prevenzione generale da fornire ai poliziotti, non solo quando devono affrontare momenti tragici ma anche nella attività quotidiane. Riguardo ai “pari”, nel rimandare la discussione sul tavolo tecnico, ci siamo espressi in favore dell’opportunità che le persone designate non siano individuate dall’alto ma direttamente dai colleghi stessi, con la facoltà di quest’ultimi di indicare chi nell’ufficio o nel reparto viene percepito  affidabile, sensibile e con esperienza e possa costituire un punto di riferimento, se non per tutti, almeno per la maggior parte della comunità.

Il Capo della Polizia nel ribadire il costante impegno che l’Amministrazione sta profondendo nel contrastare questo triste fenomeno ha garantito che il Tavolo sul Disagio, come richiesto dal SAP, verrà convocato regolarmente per condividere con le rappresentanze del personale percorsi di prevenzione e sostegno.