IL SEGRETARIO NAZIONALE GIANPIERO TIMPANO ALL’EVENTO “DIFENDIAMO LE FORZE DELL’ORDINE”

Si è svolto ieri 17 marzo, presso l’Hotel Villa Torretta a Sesto San Giovanni in una sala gremita, l’evento “Difendiamo le forze dell’ordine” promosso dalla europarlamentare Silvia Sardone, da sempre in prima linea per sostenere gli uomini e le donne in divisa.

Per il SAP è intervenuto il Segretario nazionale Gianpiero Timpano, inoltre hanno preso parte all’evento illustri ospiti, tra i quali il Sottosegretario al Ministero dell’Interno On. Nicola Molteni e l’On. Gianni Tonelli, Presidente Onorario del SAP, che hanno voluto ribadire con chiarezza la vicinanza a chi ogni giorno lavora per la sicurezza di tutti.

 

 

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DIFENDIAMO LE FORZE DELL’ORDINE, L’EVENTO ORGANIZZATO A SESTO SAN GIOVANNI IL 17 MARZO

Domenica 17 marzo alle 17.30 presso l’Hotel Villa Torretta in Via Milanese 3 a Sesto San Giovanni, si terrà l’evento “Difendiamo le forze dell’ordine” promosso dalla europarlamentare Silvia Sardone.

All’evento participeranno anche il Segretario Nazionale SAP Gianpiero Timpano e l’On.le Gianni Tonelli Presidente Onorario del SAP.

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IL GIORNALE MILANO

 


ORDINE PUBBLICO, PIROLA (SAP MILANO): LO SCONTRO POLITICO MINA LA SERENITÀ DEGLI AGENTI

Il tema dell’ordine pubblico, soprattutto dopo i fatti di Pisa, è sempre più attuale. Basti pensare che nel 2023 a Milano sono stati impiegati 10mila uomini in più rispetto al 2022 per gestire tutte le manifestazioni e cortei nelle vie della città e quest’anno non è da meno considerato gli ultimi scontri accaduti in via Padova domenica scorsa con le forze dell’ordine schierate per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico

Così il Segretario Provinciale del SAP Milano, Massimiliano Pirola, sulla situazione attuale che stanno affrontando gli uomini in divisa: «Lo scontro politico, sulle spalle dei poliziotti, sta minando la serenità operativa degli agenti e dei funzionari che insieme ai loro uomini si occupano di ordine pubblico, materia delicatissima: basta un minuto di esitazione e possono esserci conseguenze pesanti».

«Due parole ce le aspettavamo… le forze dell’ordine non sono ne di destra ne di sinistra. Forse in troppi non capiscono che di questo passo si metterà sempre più in crisi la gestione dell’ordine pubblico» queste le parole di Pirola sulla mancata solidarietà espressa alle forze dell’ordine da Palazzo Marino sugli ultimi scontri.

LIBERO MILANO

 


AREA C, PIROLA (SAP MILANO): NECESSARIA DEROGA PER GLI OPERATORI DELLE FF.OO.

Dopo l’aumento dei Ticket per l’Area C di Milano, il Segretario Provinciale del SAP Massimo Pirola dalle colonne di Libero Milano pensa già al da farsi per quando scadrà la deroga, concessa dalla giunta milanese agli operatori delle FF.OO. , sull’ingresso in Area C: “Ad ottobre scadrà la deroga che consente la circolazione in Area C”  spiega “Intendiamo chiedere un’ulteriore proroga di un anno per fare in modo che gli operatori possano continuare a girare per la città con la macchina privata senza divieti. All’interno della Ztl ci sono la Questura, tre Commissariati e la Caserma di Garibaldi dalla quale escono le volanti insieme ai colleghi che fanno servizio di piantonamento. Molti agenti, circa un centinaio, non potrebbero entrare nemmeno pagando il ticket. L’unica soluzione per loro sarebbe quella di cambiare la macchina, e non tutti hanno la disponibilità economica per farlo. In ogni caso tornare con i mezzi pubblici dove hanno lasciato l’auto, con i turni che fanno è praticamente impossibile. E il rischio è quello che si ritrovino a piedi in piena notte. Per questo abbiamo intenzione di presentare una richiesta formale di estensione della proroga per l’accesso ad Area C perlomeno a favore di coloro che fanno servizi di ordine pubblico e di polizia giudiziaria. Quello del Comune è un provvedimento che rischia di mettere in seria discussione gli equilibri familiari degli operatori. Non si può chiedere di sostituire la macchina a giovani poliziotti che devono vivere con 1.300 euro al mese.”

LIBERO – MILANO


CAOS PASSAPORTI, PIROLA (SAP MILANO) AD AGORÀ ESTATE SU RAI TRE: SIAMO SOVRACCARICHI E SOTTO ORGANICO DI DIECIMILA UNITÀ

Massimiliano Pirola, Segretario Provinciale del SAP di Milano, ai microfoni di Agorà Estate su Rai Tre, denuncia ancora una volta, le cause dei lunghi tempi di attesa per il rilascio dei passaporti che soffrono alcune Questure. Per il Segretario le ragioni sono da attribuirsi in parte alla Brexit ed in parte all’annosa carenza organica stimata in circa diecimila unità.

 


CARENZA VESTIARIO 220° CORSO A.A. : DOPO LA NOSTRA SEGNALAZIONE IL DIPARTIMENTO SI È ATTIVATO PER RISOLVERE IL PROBLEMA

Il 26 maggio scorso avevamo segnalato all’Ufficio Relazioni Sindacali alcune criticità emerse a seguito della distribuzione del vestiario ai colleghi del 220° Corso Allievi Agenti negli istituti di istruzione.

In particolare, ci era stato riferito che vi erano stati, evidentemente, problemi di approvvigionamento delle polo, dei pantaloni e delle giacche della divisa operativa soprattutto per il personale femminile e inoltre, in alcuni casi, erano giunte rimostranze relativamente alla distribuzione di capi con taglie largamente non commisurate alla corporatura.

In seguito alla nostra nota, la Direzione Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale ha rappresentato di aver sostanzialmente risolto il problema, sanando la carenza segnalata relativa alla mancata distribuzione delle magliette polo mezza manica maschili e femminili agli allievi agenti, assegnando i materiali che si sono resi disponibili a seguito dell’accettazione di una nuova fornitura. Aggiungendo tuttavia che, per quanto concerne la distribuzione di pantaloni e di giacche della divisa operativa, esiste la possibilità che un’eventuale minima, fisiologica, carenza potrà essere colmata con le giacenze disponibili presso i magazzini dei Reparti ove il personale verrà assegnato. Per quest’ultima ragione restiamo a disposizione dei colleghi per raccogliere eventuali segnalazioni ove si presentasse la carenza di materiale.


SPESE LEGALI PER MOTIVI DI SERVIZIO: PAOLONI (SAP) SULLE PAGINE DELLA VERITÀ

Ogni anno oltre 6000 indagati tra le forze dell’ordine devono pagare di spesa propria gli avvocati che li difenderanno, molto spesso, solo per aver compiuto il loro lavoro. Nell’inchiesta portata avanti da La Verità, si evince come in alcuni casi l’Avvocatura dello Stato acconsente al rimborso delle spese legali, effettuando però molti tagli causa per cui la gente deve sborsare di tasca propria ciò che è dovuto per la difesa. Come tutti sanno il SAP si batte da anni per ottenere adeguate garanzie funzionali. A spiegare il problema dei procedimenti penali per fatti di servizio è Stefano Paoloni “noi siamo vittime dell’atto dovuto, anche se è previsto l’uso delle Armi ogni volta che le usiamo veniamo indagati d’ufficio. Non si può lavorare così. Gli avvocati poi con le loro strategie difensive, fanno il loro mestiere ma all’interno del processo penale il collega quando viene contro denunciato non è più testimone ma diventa imputato e questo lo induce a fare dichiarazioni volte più a discolparsi che a certificare le responsabilità dei delinquenti effettivi“.

LA VERITÀ


CAOS PASSAPORTI, PIROLA (SAP MILANO): SIAMO SOVRACCARICHI E SOTTO ORGANICO

Il Segretario provinciale del SAP di Milano, Massimiliano Parola, è tornato a denunciare a gran voce, ai microfoni di Milano Pavia TV , le gravi difficoltà e il sovraccarico di lavoro che ogni giorno l’ufficio passaporti si trova ad affrontare.

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TONELLI OSPITE DI RAI RADIO 1 PARLA DI MICROCRIMINALITÀ DIFFUSA NEI MEZZI DI TRASPORTO DELLE GRANDI CITTÀ

Il problema non è più legato solo alla microcriminalità diffusa per la città o sui mezzi di trasporto, ma anche al fatto se sia giusto o meno riprendere questi furti e pubblicarli sui social. Gianni Tonelli, Segretario Generale Aggiunto del SAP parla di un minestrone di argomenti sull’argomento, tirato fuori da un esponente PD della Commissione Sicurezza del Comune di Milano. Tonelli si chiede se è giusto che le persone abbiano il diritto di difendersi o meno, ritendendo che la comunità abbia il diritto a difendersi. “E’ c’è un diritto in questo senso” – poi si chiede – “C’è un diritto alla privacy su questi malandrini, su questi borseggiatori, delinquenti? Si, può darsi che ci sia, però l’ordinamento fa sempre un distinguo” e riferendosi a questa specifica occasione, chiarisce che l’interesse di chi ha messo questo video in rete, fosse probabilmente quello di allertare la comunità intera, di sollecitare le autorità, di allertare i concittadini a fare attenzione, operando con quella pubblicazione un’azione di autodifesa o autotutela. Un gesto operato per sfinimento, visto il dilagare insopportabile di certi fenomeni, che rendono ormai la vita quotidiana sui mezzi invivibile. Continua Tonelli: “Da poliziotto sono consapevoli delle responsabilità che riguardano il comparto, ma ci sono stati dei Governi che non hanno creduto nella Sicurezza. Se penso alla legge Madia che nel luglio del 2015, in pieno governo Renzi, ha operato un taglio di 43mila unità delle Forze dell’Ordine, è fisiologico che ad oggi c’è tutto un percorso da effettuare per cercare di sistemare i danni fatti, anche dalla Spending Review”.