GRAVE CARENZA DI ORGANICO, VIGILANTE (SAP FOGGIA): OCCORRONO ALMENO 100 POLIZIOTTI

Il Segretario provinciale del SAP di Foggia, Giuseppe Vigilante, torna a denunciare a gran voce la necessità di un incremento di organico della Polizia nel Foggiano: «Per fronteggiare la situazione criminalità organizzata e non che si rappresenta quotidianamente su tutto il territorio provinciale di Foggia ci vogliono uomini e mezzi. I reparti speciali di polizia e carabinieri che saltuariamente operano per dare sostegno all’azione anche di prevenzione possono rappresentare una soluzione temporanea. In Questura a Foggia la pianta organica è ferma al 1989 e a fronte di 170 pensionamenti sono arrivati in questi ultimi anni solo una settantina di persone distribuite nei vari uffici e strutture periferiche. Tanto che la sezione “antidroga” della Questura si è liquefatta potendo contare solo su 3 o 4 elementi che stanno dando il massimo per mantenere in piedi le attività. Al momento non si vede la luce, con alcuni commissariati che non riescono a garantire la presenza di almeno una volante in tutto l’arco della giornata. Anche alla Squadra Mobile a fronte di almeno 16 partenze sono arrivati solo 4 nuovi poliziotti. Ma questo è un discorso che vale per molti settori. Secondo una stima provvisoria servirebbero almeno 100 poliziotti da distribuire su tutto il territorio per ristabilire un primo equilibrio, senza considerare che si sta combattendo quella che è stata definita la mafia più aggressiva esistente in questo momento in Italia».

FOGGIAPOST.COM


ORGANICI DELLA POLIZIA ALL’OSSO, MOSCHELLA (SAP ANCONA): ORA BASTA CON I TAGLI SERVE PIÙ SICUREZZA

Il Segretario provinciale del SAP di Ancona, Filippo Moschella, torna a denunciare la necessità di un incremento di organico nella Questura di Ancona: «Auspichiamo che il Ministero dell’Interno valuti seriamente e in tempi brevi la possibilità di far ritornare la Questura di Ancona in fascia B, con il conseguente aumento di uomini e mezzi indispensabili a mantenere i minimi livelli di sicurezza per la tutela di tutti i cittadini della provincia, tenuto conto che nella legge di bilancio sono state finanziate nuove dotazioni organiche».

CORRIERE ADRIATICO

IL RESTO DEL CARLINO ANCONA

ANCONANEWS.IT

CRONACHEANCONA.IT

 

 


POCHI AGENTI ALLA STRADALE, PATACCONI (SAP FERMO): LE AUTORITÀ INTERVENGANO

Il Segretario provinciale del SAP di Fermo, Alessandro Patacconi, è intervenuto per denunciare la grave carenza di personale alla Polizia Stradale: «Nei giorni scorsi è stato possibile mettere in piedi un dispositivo di sicurezza che ha visto l’impiego di circa 150 persone appartenenti alle varie forze dell’ordine provinciali ma non si riesce a trovare una “macchina” in tutta la regione per rilevare un semplice sinistro stradale? Confidiamo in un serio interessamento alla problematica da parte di tutte le autorità cittadine, regionali e nazionali. Come più volte denunciato dal Sap, la Polizia Stradale fermana risulta essere ormai in estrema difficoltà, con la conseguenza che la viabilità ordinaria si dimostra sempre più insicura e, a causa della mancanza di pattuglie della specialità in servizio di controllo del territorio, sono numerosi gli episodi spiacevoli che vedono, purtroppo, i cittadini come “vittime” di tale carenza».

IL RESTO DEL CARLINO

CRONACHEFERMANE.IT

LANOTIZIA.NET

VIVEREFERMO.IT


STRADALE SOTTO ORGANICO, MAZZOLINI (SAP PORDENONE): POCHI AGENTI E QUASI TUTTI OVER 50

Il Segretario provinciale del SAP di Pordenone, Alessia Mazzolinilancia l’allarme sulla grave carenza di uomini alla Polizia Stradale di Pordenone e Spilimbergo: «La Polizia stradale è una specialità il che significa che è specializzata in tutto quello che afferisce al Codice della strada e quindi a rilevare gli incidenti. Ma la Polizia stradale non significa solamente il rilievo di incidenti o il pattugliamento dell’autostrada, agli agenti spetta anche il compito di sbrigare le pratiche e la riforma Cartabia di certo non aiuta a sveltire il lavoro della Stradale. Tutti compiti ai quali la Polstrada deve adempiere anche con il 30% di uomini in meno, con agenti over 50 e con pensionati mai sostituiti, come fosse un altro mondo rispetto alle altre forze dell’ordine».

IL GAZZETTINO PORDENONE


GRAVE CARENZA DI ORGANICO A BAT, L’ALLARME DELLA PROCURA: DIFFICILE INDAGARE

Sulla grave carenza di organico nelle Forze dell’Ordine nella provincia di BAT, è intervenuta molte volte la Segreteria provinciale del SAP. A rilanciare il grido d’allarme questa volta è il procuratore di Trani Renato Nitti: «Si stanno istituendo questure e comandi provinciali della guardia di finanza e dei carabinieri, ma non facciamo operazioni di facciata semplicemente riutilizzando le risorse numeriche che ci sono». 

A inizio mese la questura di Andria, nata a giugno 2021, è stata rinforzata con dieci poliziotti che rappresentano però il turn over di coloro che sono andati in pensione. Un quadro che si complica se si tiene conto anche dei commissariati di Barletta e Trani, che lavorano con personale ridotto, e della situazione nel commissariato di Canosa, dove è intervenuta la Segreteria SAP: «la convinzione di non voler predisporre un piano di invio di personale»

LA REPUBBLICA BARI


GRAVE CARENZA DI ORGANICO, GIORDANO (SAP BAT): ARRIVANO I RINFORZI MA É SOLO TURNOVER

Il Segretario provinciale del SAP di BAT, Vito Giordano, torna a denunciare la necessità di un incremento di organico della Polizia nella provincia: «Ho atteso qualche giorno prima di esprimere il mio disappunto sulla politica di disattenzione che persiste nella Provincia BAT, in special modo su quei presidi, vedi il Commissariato di Canosa di Puglia in primis, per il quale, nonostante l’esiguo numero di personale (poco meno di una trentina), è presente la convinzione di “non voler predisporre un piano di invio di personale”. La situazione non è paradisiaca in alcun luogo dove sorgono gli Uffici di Polizia. Non per fare retorica, ma una Questura di Andria, nata all’incirca 18 mesi orsono, non può continuare a onorare la salvaguardia di un territorio come quello andriese con poco meno di 120 unità, e con un incremento di circa 10 poliziotti, che avverrà nei prossimi giorni di dicembre, i quali, tra l’altro, rappresenteranno il turnover di coloro che hanno raggiunto il pensionamento. Come, di contro, sono dimenticati gli altri due Commissariati di Barletta e Trani, che quotidianamente sono caricati di nuove incombenze lavorative sempre più allo stremo delle loro forze».


PIANO DI POTENZIAMENTO INSUFFICIENTE, DE BIASI (SAP BRESCIA): SOLAMENTE QUATTRO AGENTI IN PIÙ

Un incremento di soli quattro agenti alla Questura di Brescia al netto dei pensionamenti e un organico definitivo che ricalca grossomodo quello del 2010. Il Segretario provinciale del SAP di Brescia, Andrea De Biasi, ha diffuso una nota in cui spiega che il potenziamento non è sufficiente: «Il Sap non intende abbassare la guardia sull’argomento. La carenza di organico che si è determinata nel corso del decennio scorso ha reso preoccupante la situazione per la polizia bresciana anche perche mole di lavoro e i compiti istituzionali sono notevolmente aumentati. La questura nonostante gli ultimi incrementi di personale ha all’attivo un organico pressoché simile a quello del 2010 quando era in una fascia inferiore, senza contare che l’unico commissariato cittadino ha numeri dimezzati rispetto a dieci anni fa. I nuovi agenti che arriveranno, inoltre, saranno intesi anche come compensazione dei pensionati e dunque il saldo sarà inferiore a quello previsto».


PIANO DI POTENZIAMENTO INSUFFICIENTE, D’ERAMO (SAP ASCOLI): AD UNA INTERA PROVINCIA SOLO 4 OPERATORI

Il Segretario Provinciale del SAP di Ascoli, Massimiliano D’Eramo, richiama nuovamente l’attenzione sul nuovo “piano di potenziamento” emanato dal Ministero dell’Interno, per il quale, afferma, soltanto 4 agenti della Polizia di Stato presso la Provincia di Ascoli: «Pochi giorni fa con profondo disappunto sono stato posto a conoscenza che, nonostante l’attenzione da me richiesta sull’argomento anche attraverso gli organi di stampa, in base al nuovo “piano di potenziamento” licenziato dal Ministero dell’Interno, saranno inviati presso questa Provincia solo nr. 4 dipendenti della Polizia di Stato di cui 1 di nuova nomina nell’ottica di svecchiamento delle Questure con un’età media superiore o uguale a 47 anni. La notizia è quantomeno preoccupante. Risulta quantomeno improbabile definire “piano di rinforzo” un piano che assegna ad una intera provincia solo 4 operatori di P.S., soprattutto se si considera che, a fronte di ciò, l’organico della Polizia di Stato nell’anno 2022 si è ridotto, per quiescenza o per transito ad altra Amministrazione di 18 unità, così come si ridurrà di ulteriori 15 operatori anche nell’anno a venire. Appare dunque evidente che, senza sollevare inutili allarmismi, l’impoverimento del personale di Pubblica Sicurezza produrrà una contrazione dell’attività della Polizia di Stato e che chi ne subirà le conseguenze peggiori non sarà il solo personale rimasto sempre più oberato, ma più in generale la comunità tutta sia in termini di servizi al cittadino che di prevenzione e repressione dei reati. É dunque evidente che se si vuol mantenere per i cittadini di questa Provincia gli standard di sicurezza sin qui avuti, è il tempo che tutti gli “attori” interessati, e non solo le Organizzazioni Sindacali di categoria, si impegnano a che l’emorragia di poliziotti si fermi facendo pressione affinché sia inviato più personale in questa Provincia, così come è tempo che le Amministrazioni Cittadine non rinviino oltre la adozione delle misure sopra descritte che già sono attive in moltissime altre città italiane. Sappiamo che esse sono dispendiose ma sono certo che tutti condividano perfettamente che il mancato investimento sulla sicurezza, sia nazionale che locale, comporterebbe inevitabilmente un costo sociale ed economico nel medio periodo ben più alto da affrontare. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato, che hanno, con le altre forze dell’Ordine, assicurato a questa Provincia una Sicurezza da record sul piano nazionale, continueranno a fare il loro dovere con abnegazione, ma devono essere aiutati per poter aiutare».

 

 


GRAVE CARENZA DI ORGANICO, VIGILANTE (SAP FOGGIA): SERVONO AGENTI SUL TERRITORIO, COSÌ É IMPOSSIBILE COMBATTERE IL CRIMINE

Il Segretario provinciale del SAP di Foggia, Giuseppe Vigilante, torna a denunciare a gran voce la necessità di un incremento di organico della Polizia nel Foggiano: «Noi non ci stanchiamo e fino a quando le promesse non verranno mantenute il Sap denuncerà la mancanza di poliziotti in questa terra. I servizi negli ultimi anni in questa città e provincia sono triplicati, da ultimo il servizio presso l’aeroporto di Foggia. Ricordiamo che Foggia e la provincia sono al primo posto in Italia per efferati delitti. Il lavoro dei nostri colleghi è encomiabile (basti vedere le ultime operazioni portate a termine, i servizi di ordine pubblico e di prevenzione e tantissimo altro. Ieri in città abbiamo ospitato il prefetto Lamberto Giannini, capo della polizia, che nell’incontro con le organizzazioni sindacali ha preannunciato l’arrivo di nuovi 10 poliziotti per fine anno. Per questo lo ringraziamo, e nello stesso tempo lo esortiamo, di concerto con questo esecutivo governativo, che bisogna fare molto di più perché con i 50 poliziotti in quiescenza questa città e tutta la provincia è in seria difficoltà per combattere la criminalità. Se la matematica non è una opinione, negli ultimi due anni, al netto dei colleghi andati in pensione, abbiamo perso 51 unità. E’ possibile tutto ciò? Qualcuno vuole rimediare?»

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