Ferisce due poliziotti, condannato a 15 mesi ma è latitante. Paoloni: «Senza certezza ed effettività della pena, il lavoro dei colleghi è vano»

Ferisce due poliziotti, condannato a 15 mesi ma è latitante. Paoloni: «Senza certezza ed effettività della pena, il lavoro dei colleghi è vano»

Un senegalese di 20 anni, salì a bordo del treno che percorre la tratta Cremona – Treviglio, sprovvisto di titolo di viaggio. Raggiunto dal capotreno, il giovane si rifiutò...
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Un senegalese di 20 anni, salì a bordo del treno che percorre la tratta Cremona – Treviglio, sprovvisto di titolo di viaggio. Raggiunto dal capotreno, il giovane si rifiutò di mostrare i documenti rendendo necessario l’intervento di una pattuglia della Polfer di Milano. Il senegalese reagì aggredendo gli agenti che riportarono ferite giudicate guaribili in 10 e 15 giorni. Arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale è stato sottoposto ad obbligo di firma per poi far perdere le proprie tracce dopo qualche tempo. Ieri la condanna in rito abbreviato, a 15 mesi di reclusione, ma il soggetto è irreperibile.
Nella proposta di garanzie funzionali avanzata dal Sap, chiediamo un inasprimento delle pene per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, sia perché chi aggredisce un poliziotto in quel momento sta aggredendo lo Stato; sia perché la consapevolezza di pene severe svolge anche una funzione dissuasiva dal commettere determinati reati, poiché si andrebbe incontro ad una immediata applicazione.

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