SAP FLASH NR.39 DEL 25 SETTEMBRE 2023
CONSIGLIO PER LODEVOLE COMPORTAMENTO DEL 27 SETTEMBRE 2023: REPORT IN AREA RISERVATA
Sono disponibili nella nostra area riservata i report del Consiglio per Lodevole Comportamento che si riunirà il prossimo 27 settembre.
Gli interessati possono rivolgersi alle segreterie provinciali per consultare gli elenchi.
MIGRANTI, PAOLONI (SAP): DATO DI FATTO CHE DOPO ALCUNE SENTENZE RESPINGIMENTI VERSO FRONTIERA SIANO DIMINUITI ESPONENZIALMENTE
Sulla questione del calo esponenziale dei respingimenti dall’Italia verso la frontiera slovena è tornato ‘il Giornale’, dando voce al SAP, che da tempo denuncia una situazione sempre più critica. In particolare, a seguito dell’intervista a Giuseppe Santalucia, presidente dell’Anm, pubblicata ieri da ‘il manifesto’ e intitolata “Che colpa hanno le sentenze?”, il SAP ha inviato una lettera aperta al direttore, Andrea Fabozzi. Come ha scritto il Segretario generale, Stefano Paoloni, ed è stato ripreso su ‘il Giornale’: «È un dato di fatto che dopo le due sentenze i respingimenti verso la frontiera slovena siano diminuiti in modo esponenziale mentre, per contro, gli ingressi irregolari attraverso la cosiddetta rotta balcanica aumentano ogni giorno di più. Nelle dichiarazioni del nostro segretario non si imputa una responsabilità a un magistrato o all’altro, ma si intende solo affermare la realtà dei fatti».
MIGRANTI, PAOLONI (SAP): BENE LE INIZIATIVE DEL GOVERNO, MA SERVONO STRUTTURE E PROTOCOLLI ADEGUATI
Bene le iniziative del governo italiano per fare fronte all’emergenza migratoria aumentata in modo esponenziale nell’ultimo periodo, ma è fondamentale realizzare strutture idonee e prevedere protocolli adeguati. Il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, è intervenuto in merito alle ultime norme relative al contrasto all’immigrazione illegale, ricordando che: «Nonostante siano circa 20 anni che questo fenomeno non si interrompe, quest’ultimo periodo ha raggiunto picchi che raramente sono stati toccati in passato. Pertanto sono necessari interventi strutturali al fine di limitare questo fenomeno». La costruzione di Cpr in tutte le regioni, ha aggiunto Paoloni, «certamente alleggerirà il carico di lavoro dovuto agli accompagnamenti che quasi quotidianamente avvengono verso le attuali strutture. Inoltre, il rischio di lunga permanenza nei centri è possibile che disincentivi l’ingresso nel nostro Paese. Per contro, sarà però indispensabile che vengano realizzate strutture idonee e che sia prevista un’adeguata dotazione organica per la vigilanza».
CONSIGLIO RICOMPENSE PER MERITI STRAORDINARI E SPECIALI DEL 20 SETTEMBRE 2023: DISPONIBILI IN AREA RISERVATA GLI ESITI
Sono disponibili nella nostra area riservata gli esiti del Consiglio Ricompense per Meriti Straordinari e Speciali che si è riunito in data 20 settembre 2023.
Per la consultazione è possibile rivolgersi alle Segreterie Provinciali.
PAGAMENTO COMPENSI LAVORO STRAORDINARIO IN ECCEDENZA AI LIMITI MENSILI. ABBIAMO SCRITTO AL MINISTRO DELL’INTERNO
In data odierna, con una nota, abbiamo sottoposto al Ministro dell’Interno l’annosa questione concernente i ritardi nel pagamento dei compensi per le prestazioni di lavoro straordinario rese in eccedenza ai limiti mensili. Ad oggi, infatti, come rappresentato dalla Direzione Centrale per i servizi di ragioneria, con il cedolino di giugno u.s. è stato erogato al personale della Polizia di Stato soltanto lo straordinario in esubero relativo al primo quadrimestre 2022 (gennaio-aprile 2022). È evidente che il cronico ritardo degli emolumenti danneggia profondamenti i colleghi, che, nonostante affrontino con dedizione e sacrificio gravosi prolungamenti dell’orario di lavoro, si ritrovano ad essere retribuiti con ritardi che raggiungono, come nel caso di specie, addirittura i 17 mesi. A ben vedere, tale situazione rappresenta soltanto un aspetto di una problematica ben più complessa, che ha visto negli ultimi anni un abuso del lavoro straordinario in eccedenza, diventato sempre più uno strumento per sopperire alle lacune del sistema. Sovraccaricare gli operatori e per contro non riuscire a garantire la dovuta retribuzione per le ore aggiuntive prestate espone a rischi il buon andamento dell’apparato. Auspichiamo un intervento urgente affinché possano essere liquidate le prestazioni di lavoro straordinario rese in eccedenza ai limiti mensili per i restanti periodi non ancora messi in pagamento.
MIGRANTI: TAMARO (SAP TRIESTE) A ‘TRA POCO IN EDICOLA’, IL FENOMENO NON PUÒ ESSERE AFFRONTATO DA UN SOLO PAESE
L’Italia è un Paese Schengen europeo e non è un confine extra Schengen, il primo confine extra Schengen è la Croazia, quindi, il primo Paese di ingresso nell’Europa di Schengen è la Croazia. A ricordarlo è Lorenzo Tamaro, Segretario provinciale del SAP di Trieste, intervistato da Stefano Mensurati nel corso di ‘Tra poco in edicola’.
«Credo che sia Slovenia che Croazia, che sono Paesi europei e aderenti al trattato di Schengen, sono Paesi dove i diritti umani sono riconosciuti, quindi non si capisce per quale motivo le richieste di protezione internazionale o di status di rifugiato politico avvengano appena in Italia. Sicuramente le forze di polizia slovene e croate non hanno quella forza che possono avere stati più grandi come l’Italia o maggiormente la Francia e la Germania. Dobbiamo pensare che la Slovenia ha una forza di polizia di seimila unità in tutto il Paese, quindi è evidente che un fenomeno così importante che non può essere legato a una nazione singola è difficile che venga affrontato da un Paese solamente».
Il conduttore della trasmissione di Rai Radio1 ha quindi chiesto come interviene in tutto questo la magistratura italiana. «Ci sono state delle ordinanze a Roma che sicuramente hanno influenzato la politica e hanno di fatto bloccato quelle che erano le riammissioni che un paio di anni fa erano riprese e si sono mostrate un ottimo strumento, efficace per poter contrastare quello che è un reato, cioè la tratta di esseri umani. La rotta balcanica si tratta di questo, ci sono delle organizzazioni criminali che sono molto fiorenti e fanno soldi su queste persone», ha spiegato Tamaro, sottolineando che «ci sono dei ricorsi da parte del ministero dell’Interno a queste ordinanze, quindi staremo a vedere come andrà a finire». Oltre al problema delle condizioni dei colleghi «che lavorano qui sul campo che sono sottodimensionati sia come personale ma anche come logistica», il Segretario provinciale del SAP di Trieste ha tenuto a ricordare che «anche qui l’arrivo di tante persone dall’Afghanistan potrebbe comunque nascondere anche qualche possibile cellula terroristica».
RIUNIONE COMITATO PARI OPPORTUNITÀ
Martedì 19 settembre si è riunito il Comitato per le Pari Opportunità. Oltre la nomina del Vicepresidente, diversi sono stati gli argomenti trattati, tra i quali: la disamina del nuovo potere di voto attribuito alla figura del Presidente delle commissioni paritetiche provinciali in quanto potrebbe creare squilibri tra l’Amministrazione e le OO.SS nelle decisioni, pertanto è stato posto un quesito all’Ufficio Relazioni Sindacali; valutazione sull’inserimento nei percorsi didattici all’interno dei corsi della Polizia di Stato delle tematiche inerenti la pari opportunità e invio della richiesta alla Scuola superiore di Polizia e all’Ispettorato Scuole; decisione all’unanimità circa la richiesta di modifica del regolamento del comitato al fine di ripristinare, come avveniva in precedenza, la cadenza trimestrale delle riunioni ordinarie; preparazione di un vademecum sulle tematiche oggetto di valutazione del Comitato al fine di stilare un documento unico sulle relative funzioni. Il Sap è inoltre intervenuto per segnalare gravi episodi di discriminazioni di genere sul lavoro verificatesi sul territorio con l’obiettivo di: sensibilizzare tale supremo consesso; avviare percorsi utili ad evitare il ripetersi di tali episodi e accertarne le responsabilità. Il comitato, appreso quanto accaduto, avvierà un percorso di confronto con i vertici delle amministrazioni locali e monitorerà eventuali risvolti e seguiti.
IV ATTENTATO A UN POLIZIOTTO DELLA SQUADRA MOBILE DI FOGGIA, ESPLOSA BOMBA DAVANTI CASA
Nella notte tra venerdì e sabato scorso, una bomba carta è esplosa a Orta Nova, comune della provincia di Foggia, davanti al cancello dell’abitazione di un agente di polizia. Non sono stati riportati feriti, ma non si tratterebbe del primo atto intimidatorio nei confronti del poliziotto in servizio alla squadra mobile di Foggia e tra i maggiori esperti nel contrasto alla criminalità organizzata. Solidarietà al collega «per il vile attentato che ha cercato di toccarlo negli affetti familiari» è stata espressa dal Segretario provinciale del SAP di Foggia, Giuseppe Vigilante, il quale auspica «atti concreti» da parte del governo, insieme «al massimo sostegno delle istituzioni locali e nazionali per quanto possono fare per sradicare l’endemico fenomeno criminoso della cosiddetta quarta mafia».