IL SEGRETARIO GENERALE STEFANO PAOLONI OSPITE DI TG PLUS SU CUSANO TV

Il Segretario Generale Stefano Paoloni ospite di TG Plus su Cusano TV parla di carenza negli organici delle Forze dell’Ordine e dei recenti fatti di Rovereto

 


IL SEGRETARIO GENERALE STEFANO PAOLONI SU “IL GIORNALE.IT”

Il Segretario Generale Stefano Paoloni intervistato da Il Giornale.it sul tema immigrazione

 

L’ARTICOLO DE “IL GIORNALE .IT”


IL SAP A “LA CAPITALE-EVENTI” PARLA DI SICUREZZA

Uno speciale di 25 minuti dedicato all’argomento Sicurezza e per il quale LaCapitale Eventi ha voluto intervistare i suoi dirigenti. Dalle nuove misure introdotte da Piantedosi, ai nuovi strumenti in dotazione come i Taser, ai rischi della riforma Cartabia, al 41bis e all’ergastolo ostativo, con un commento e una riflessione finale sull’arresto di Matteo Messina Denaro. 

Stefano Paoloni, Segretario Generale del S.A.P. «La situazione della Sicurezza anche rispetto alle nuove impostazioni che il Ministro intende dare, danno delle prospettive di positività. Purtroppo – dice Paoloni – abbiamo la necessità di recuperare le situazioni che nel tempo si sono venute a creare, in particolar mondo nel periodo della Spending Review e con i tagli della legge Madia, dove l’apparato ha subito una fortissima debilitazione che negli ultimi anni sta però recuperando anche se la strada è ancora lunga». Tra le cose dette sull’ergastolo ostativo e il 41bis dice: «…E’ dimostrato che i boss mafiosi anche dai carceri hanno la capacità di continuare a gestire le loro organizzazioni, se non gestiti in modo più restrittivo. Lo Stato vince sempre sui criminali».

Michele Dressadore, Segretario Generale Aggiunto del S.A.P. ci parla delle tifoserie aggressive, spiegando come il recente accaduto sulla A1 tra le tifoserie della Roma e del Napoli, hanno riportato in dietro le lancette della sicurezza: «Questo episodio ha riportato in dietro il percorso di miglioramento nella gestione del tifo nel calcio, anche se tifo ovviamente non è il termine adeguato per definire questo tipo di avventori o fruitori del fenomeno. Sono dei violenti e hanno aggirato le misure che sono ormai da diverso tempo in atto negli stati – e che funzionano – cercando un altro teatro per i loro scontri…».

Giuseppe Coco, Segretario Nazionale S.A.P. ha commentato l’arresto di Matteo Messina Denaro: «Si viveva sotto una cappa, si sentiva la presenza di Cosa Nostra. Come dimenticare il senso di impotenza che abbiamo vissuto, quando abbiamo raccolto le lamiere saltate in aria a Capaci e in Via D’Amelio dove hanno perso la vita Falcone e Borsellino e gli uomini della scorta. Sono stati anni difficili.  

 

LA VIDEO INTERVISTA SU “LaC-PLAY”

 


DASPO A VITA UNICA SOLUZIONE

Non sono bastati i provvedimenti messi in campo dal Governo, dopo la guerriglia operata dai sedicenti supporters della Roma e del Napoli sulla A1, per distogliere altre tifoserie dai loro intenti violenti. Difatti nella giornata di ieri nei pressi dello stadio “Marcello Torre” di Pagani, poco prima dell’incontro tra la Paganese e la Casertana, le tifoserie hanno sfiorato lo scontro. La partita che era stata definita ad alta criticità ha fatto rischiare la tragedia. Un dei bus che trasportava i tifosi rossoblù è andato a fuoco colpito da una molotov. Si è parlato di possibile assalto, ma le dinamiche restano da chiarire.

Queste le dichiarazioni di Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP:

«Dopo i recenti scontri accaduti sulla A1, per scongiurare una escalation di violenza, avevamo auspicato interventi immediati anche con l’introduzione del DASPO a vita per i violenti. Le norme più stringenti servono soprattutto per disincentivare emulazioni.

Non si aspetti una nuova tragedia per prendere posizione. Le attuali norme evidentemente non sono sufficienti per disincentivare questi delinquenti».

 


DIR0806 3 CRO 0 RR1 N POL DIR TXT DIRE Roma 22 gen. – Nella giornata di oggi nei pressi dello stadio Marcello Torre di Pagani poco prima della partita tra Paganese e Casertana le tifoserie hanno sfiorato lo scontro. La partita era stata definita a rischio criticita’. La follia di questi facinorosi e non certamente tifosi ha fatto rischiare la tragedia perche’ uno dei bus che trasportava i tifosi rossoblu’ e’ andato a fuoco colpito da una molotov. Si parla di possibile assalto ma le dinamiche restano da chiarire . E’ quanto riferisce il Sap in una nota. Dopo i recenti scontri accaduti sulla A1- dichiara Stefano Paoloni Segretario Generale del Sap- per scongiurare una escalation di violenza avevamo auspicato interventi immediati anche con l’introduzione del DASPO a vita per i violenti. Le norme piu’ stringenti servono soprattutto per disincentivare emulazioni. Non si aspetti una nuova tragedia per prendere posizione. Le attuali norme evidentemente non sono sufficienti per disincentivare questi delinquenti . Dire 19 02 22-01-23 NNNN

 

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5034 VICE SOVRINTENDENTI ASSEGNAZIONE DELLE SEDI E PROCEDURE DI MOBILITÀ ORDINARIA: LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

L’11 Ottobre scorso avevamo scritto al Dipartimento della PS rappresentando la problematica relativa all’impatto del meccanismo di conservazione della sede di servizio, previsto dallo scrutinio per 5034 Vice Sovrintendenti, sulla posizione dei colleghi con pari qualifica, che, nelle more dello svolgimento della procedura di mobilità ordinaria, sono in attesa di ottenere il trasferimento talvolta anche proprio negli uffici dove sono stati riassegnati i neo vice sovrintendenti. Con nota dello stesso Dipartimento, l’Amministrazione della P.S. ha risposto alla nostra nota facendo presente che in occasione delle assegnazioni del 31° Corso per vice sovrintendenti si è tenuto conto della rideterminazione delle dotazioni organiche degli Uffici territoriali della Polizia di Stato prevista dal decreto del Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza del 28 giugno 2022. Inoltre, a differenza di quanto avvenuto relativamente alle assegnazioni di precedenti corsi per vice sovrintendenti nel cui ambito sono state confermate aliquote minime di personale presso gli Uffici di appartenenza, preferendosi assegnare il numero più elevato possibile di dipendenti alle Questure in occasione delle assegnazioni relative al 31° Corso, in considerazione delle dotazioni organiche riformulate dal citato decreto del 28 giugno 2022 (con effetti dal mese di luglio 2023), delle Articolazioni territoriali, tutti i vincitori hanno mantenuto la sede di servizio e, di questi, 1’85% è stato confermato negli Uffici di provenienza, d’intesa con i competenti Uffici dipartimentali. Ed infine che Nel disporre tale conferma si è tenuto comunque conto delle aspirazioni del personale del ruolo dei sovrintendenti con maggiore anzianità di servizio che ambisce ad essere trasferito presso i medesimi Uffici e Reparti, avviando proprio a tal fine nello scorso mese di ottobre la procedura di mobilità generale del ruolo in argomento.

 


POLIZIOTTO FUORI DA ORARIO DI SERVIZIO SVENTA RAPINA MA VIENE COLPITO DA UN CALCIO DI PISTOLA ALLA TEMPIA

Nella notte di domenica 27 novembre a Palermo, attorno alle 3 di notte, un collega fuori dall’orario di servizio mentre si trovava a passare per via Lincoln, ha sentito qualcuno urlare e senza pensarci due volte si è recato nella direzione da cui provenivano le voci.

«Il poliziotto è poliziotto sempre, negli orari di servizio e fuori. Quando fai questo lavoro con dedizione, ti senti in dovere sempre e in qualsiasi momento di difendere chi ha bisogno di te. Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza al collega, che ha dimostrato quanto sia importante il giuramento fatto».

«Questa è l’ennesima riprova, che servono più tutele e garanzie funzionali, per permetterci di fare bene il nostro lavoro. Impegno che continuiamo a portare con noi anche al di fuori degli orari di servizio. La nostra è una funzione svolta nell’interesse pubblico e come tale va tutelata»

PALERMO. POLIZIOTTO FUORI SERVIZIO SVENTA RAPINA E VIENE FERITO, SAP: PIÙ TUTELE

(DIRE) Roma, 30 nov. – “Nella notte di domenica 27 novembre a Palermo, attorno alle 3 di notte, un collega fuori dall’orario di servizio mentre si trovava a passare per via Lincoln, ha sentito qualcuno urlare e senza pensarci due volte si è recato nella direzione da cui provenivano le voci. Un uomo stava per essere rapinato da due stranieri, ma il poliziotto avvicinandosi si qualificava facendo scappare uno dei due rapinatori. L’altro ha ingaggiato una colluttazione con l’agente tirando fuori una pistola e colpendolo con il calcio della stessa alla tempia. In quel momento il poliziotto vedendo uscire copiosamente sangue si è bloccato, ma ha comunque sventato la rapina, ponendo in salvo la vita del malcapitato. All’agente sono stati messi 4 punti e diagnosticati 15 giorni di prognosi”. Così, in una nota, il Sindacato autonomo di Polizia. Dice Stefano Paoloni, segretario generale del Sap: “Il poliziotto è poliziotto sempre, negli orari di servizio e fuori. Quando fai questo lavoro con dedizione, ti senti in dovere sempre e in qualsiasi momento di difendere chi ha bisogno di te. Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza al collega, che ha dimostrato quanto sia importante il giuramento fatto. Questa è l’ennesima riprova, che servono più tutele e garanzie funzionali, per permetterci di fare bene il nostro lavoro. Impegno che continuiamo a portare con noi anche al di fuori degli orari di servizio. La nostra è una funzione svolta nell’interesse pubblico e come tale va tutelata”. (Com/Red/ Dire) 17:06 30-11-22 NNNN

 

 


GARANZIE FUNZIONALI, PREVIDENZA DEDICATA E CONCORSO 1141 VICE ISPETTORI: ABBIAMO SCRITTO AL MINISTRO

Questa mattina, cogliendo l’occasione per formulare le nostre più vive congratulazioni per l’incarico assegnato, abbiamo scritto al Ministro dell’Interno Prefetto Matteo PIANTEDOSI. Auspicandoci di poterlo incontrare al più presto per rappresentare al meglio le necessità del Comparto Sicurezza, abbiamo esposto nella nostra lettera quelle che sono, a nostro avviso, alcune delle priorità da affrontare: dalle “garanzie funzionali”  che consentano al personale di operare in modo sicuro ed efficace, alla definizione della  “previdenza dedicata” che possa ovviare alla mancata attivazione della previdenza complementare per tutto il Comparto Sicurezza e Difesa, sino alla nostra proposta di valutare un correttivo al riordino delle carriere, poiché  il sistema concorsuale interno si è dimostrato assolutamente inefficace. A riguardo abbiamo rappresentato la spinosa questione del concorso interno per 1141 Vice Ispettori della Polizia di Stato, bandito il 31.12.2020 e giunto alla prima prova, quella scritta, soltanto nello scorso mese di giugno. Abbiamo fatto presente al Signor Ministro di aver già scritto più volte per valutare una semplificazione della procedura concorsuale sino ad avere finanche già proposto l’annullamento della prova orale. Già la prova scritta aveva richiesto un’elevata preparazione, senza considerare che ora volendo esaminare oltre 3000 candidati per la prova orale e valutare successivamente i loro titoli richiederebbe un lasso di tempo particolarmente elevato. Al netto del danno che si arrecherebbe ai futuri ispettori, sia nella progressione di carriera che in quella economica, a sei mesi dal superamento della prova scritta abbiamo formalmente richiesto l’annullamento della prova orale. Di seguito il testo della lettera inviata.


LA CUCCHI SI OCCUPI DI CIÒ CHE LE COMPETE E LASCI LA SICUREZZA A CHI È DEL MESTIERE

La senatrice Cucchi rilancia al rialzo e presenta un disegno di legge in materia di bodycam e identificazione del personale delle Forze di polizia in servizio di ordine pubblico su 5 punti. La Cucchi avrebbe precisato che l’articolo 1) dovrebbe ribadire l’obbligo per il personale di polizia impegnato in azioni di ordine pubblico di indossare la divisa, l’articolo 2) introdurrebbe l’obbligo per ogni operatore di essere dotato di un codice identificativo alfanumerico sia sul casco che sulla divisa e sul corpetto protettivo. L’articolo 3) definirebbe le modalità d’uso delle bodycam mentre l’articolo 4) stabilirebbe le sanzioni amministrative in caso di violazione degli articoli 1 e 2. Infine con l’articolo 5) si fisserebbe ad 1 milione l‘onere di copertura finanziaria.

Senza dimenticare che in Senato ha anche criticato l’operato delle Forze dell’Ordine alla Sapienza, che oltre ad aver svolto correttamente il proprio dovere, difendendo un legittimo diritto quello della libera espressione del pensiero, hanno impedito che le parti antagoniste venissero a contatto, bloccando sul nascere situazioni più incresciose.

Ma Stefano Paoloni non ci sta e ad Adnkronos spiega come le iniziative della Cucchi siano tutte contro le forze ordine, tenendo a precisare che non diventi per lei una missione.

Le due prime iniziative della Cucchi in Parlamento sono tutte rivolte contro le forze dell’ordine: mi auguro che questo non sia diventata per lei una missione. La ricerca della verità deve rimanere sempre una priorità, mentre la vendetta è un sentimento deprecabile.

Nel disegno di legge presentato da Ilaria Cucchi è sicuramente interessante che sia stato previsto l’utilizzo delle bodycam, ossia le telecamere sulle divise. Noi da tempo chiediamo che vengano previste anche in tutti i nostri uffici ove vi sono persone sottoposte a misure di polizia. Per quanto riguarda i numeretti sulle divise – prosegue il sindacalista – ci teniamo a ricordare che, oltre essere uno strumento ormai desueto e superato, mettono a rischio la sicurezza degli operatori, diventando precisi bersagli a cui mirare. Per contro mi piacerebbe anche che fosse previsto un identificativo per i partecipanti alle manifestazioni, soprattutto quando vi è il pericolo di violenze.

 


CONSIGLIO PROVINCIALE SAP DI LA SPEZIA: L’INTERVISTA DI TELELIGURIA AI PROTAGONISTI

A margine del Consiglio Provinciale del SAP di La Spezia che ha visto l’avvicendamento fra Elena Dolfi e Alessandro Cariola, alla presenza del Segretario Generale Stefano Paoloni, i tre protagonisti principali dell’evento  sono stati intervistati da TeleLiguria. Un momento vissuto in maniera particolarmente emozionante quello del 26 ottobre 2022 stando alle parole della collega Elena Dolfi che lascia la guida della Segreteria Provinciale dopo 13 anni di intensa attività, al culmine di un percorso complesso e pieno di soddisfazioni. Motivato e carico per le nuove sfide l’intervento del neo Segretario Provinciale Alessandro Cariola ai microfoni dell’emittente locale, che ricorda l’impegno del SAP a tutela dei colleghi e la vicinanza a tutte le fasce più deboli della società, in particolare ricordando l’impegno sindacale nella lotta contro il bullismo e nel quotidiano impegno per promuovere la legalità.  Nell’interesse di tutta la categoria del Comparto Sicurezza le dichiarazioni rilasciate dal Segretario Generale Stefano PAOLONI  che, rimarcando i tagli adottati dalla Spending Review e ricordando la carenza organica di almeno diecimila poliziotti e la complessiva carenza di quarantamila unità nel Comparto Sicurezza, rivendica la necessità di ripianare gli organici per garantire efficacia, efficienza e presenza sul territorio.