Come è noto, con il Decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 177, recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di Polizia e assorbimento del Corpo Forestale dello Stato, sono state soppresse le Squadre Nautiche della Polizia di Stato. Il periodo estivo ci permette di riflettere sull’assenza, da parte nostra, di strumenti idonei alla vigilanza e al soccorso in acqua, soprattutto quando si tratta di attività di controllo da svolgere in acque aperte.
Durante i mesi caldi, l’aumento del flusso dei turisti in tutta Italia e dei migranti nei porti meridionali, ci mette di fronte a delle difficoltà operative che potrebbero essere ridotte se non risolte dalla riapertura delle Squadre Nautiche. La perdita del controllo del territorio nelle zone rivierasche è una lacuna evidente in termini, innanzitutto, di sicurezza che non può più pertanto essere garantita. A ciò si aggiunga la graduale perdita di figure professionali competenti nel settore che non giova sicuramente, in termini di efficacia ed efficienza per la nostra Amministrazione, con il risultato di sprecare personale già qualificato a spese dello Stato.
Per tutte queste ragioni, in data odierna, abbiamo inviato una nota al Ministro dell’Interno Prefetto Matteo Piantedosi con la quale abbiamo posto l’attenzione sulla necessità di valutare il ripristino delle Squadre Nautiche della Polizia di Stato e tutto l’iter necessario per la conseguente riapertura delle stesse.
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