Quinto giorno di sciopero della fame, la battaglia SAP non si ferma

Sap, sciopero della fame davanti al Quirinale

() – ROMA, 25 GEN – Arriva al Quirinale lo sciopero dalle fame avviato la scorsa settimana dal segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, che protesta contro il dipartimento della pubblica sicurezza a seguito della vicenda del poliziotto sospeso con l’accusa di aver descritto l’inadeguatezza dell’equipaggiamento delle forze dell’ordine, mostrando in una trasmissione televisiva materiale non più in uso (“era in uso”, sostengono dal sindacato). “Purtroppo – sostiene Tonelli – registro un attacco a valori fondanti della nostra Repubblica come libertà e diritto di critica. Il problema non è da restringere all’azione del Viminale e del dipartimento della pubblica sicurezza contro un dirigente Sap che ha denunciato il pessimo stato dell’equipaggiamento ‘tarocco’ in uso alla polizia e che, con un’accusa dimostratatisi essere falsa, è stato sospeso e messo a metà stipendio con una figlia di 6 anni da mantenere o alla indegna vicenda della maglietta che ho indossato in trasmissione da Lucia Annunziata. La questione è ben più ampia e grave. Per questo proseguirò lo sciopero della fame che ho iniziato giovedì scorso davanti a Montecitorio spostandomi da domani al Quirinale”, dice il sindacalista che conclude: “Perseguire dirigenti sindacali e proporre addirittura la loro destituzione solo perché, per amore della divisa e della collettività, hanno denunciato gravi problematiche che attengono alla sicurezza personale e dei cittadini, è inaccettabile in uno stato di diritto”.

Sicurezza, Tonelli (Sap): 5 giorno sciopero della fame, domani al Quirinale

(AGENPARL) – Roma, 25 gen 2016 – “Purtroppo registro un attacco a valori fondanti della nostra Repubblica come libertà e diritto di critica. Il problema non è da restringere all’azione del Viminale e del Dipartimento della pubblica sicurezza contro un dirigente Sap che ha denunciato il pessimo stato dell’equipaggiamento ‘tarocco’ in uso alla polizia e che, con un’accusa dimostratatisi essere falsa, è stato sospeso e messo a metà stipendio con una figlia di 6 anni da mantenere o alla indegna vicenda della maglietta che ho indossato in trasmissione da Lucia Annunziata. La questione è ben più ampia e grave. Per questo proseguirò lo sciopero della fame che ho iniziato giovedì scorso davanti a Montecitorio spostandomi da domani al Quirinale”. Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap. “All’interno della Polizia e dei nostri vertici dovrebbe imperare non solo la legalità, ma anche valori che sono a fondamento della democrazia come la libertà e il diritto di critica, l’esercizio della sovranità con la partecipazione alla vita pubblica del corpo elettorale tramite associazioni e sindacati. Non possiamo accettare che il dissenso interno sia represso a fini forse anche politici. Perseguire dirigenti sindacali e proporre addirittura la loro destituzione solo perché, per amore della divisa e della collettività, hanno denunciato gravi problematiche che attengono alla sicurezza personale e dei cittadini, è inaccettabile in uno stato di diritto. Quanto accaduto rappresenta, a mio avviso, solo un modo di conservare le oligarchie interne del Viminale e di nascondere i clamorosi errori gestionali e politici. La nostra battaglia di civiltà continua”.

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