MENSA DI SERVIZIO, BUONI PASTO E TICKET. LA SVOLTA

Che al Ministero ci sia un nuovo e diverso approccio alle questioni che riguardano i bisogni del personale lo si è capito da alcuni limpidi segnali ed altrettanto chiara è la soddisfazione del SAP che proprio su tutte le numerose importanti questioni di questo tipo negli ultimi anni ha apertamente dichiarato guerra all’inerzia dipartimentale e all’indifferenza della politica.

Sulla mensa siamo partiti da lontano, ben 5 anni fa, intraprendendo in totale solitudine quella che abbiamo chiamato “la battaglia del pane” riuscendo a bloccare un proditorio e dannoso aumento del costo di pranzi e cene (si veda quanto ha risparmiato ognuno di noi calcolando un 1€, se non di più, per ogni accesso alla mensa nell’ultimo quinquennio!).

Ora finalmente sono giunte a compimento alcune importanti estensioni del diritto alla mensa, in primis la caduta dell’ingiusta limitazione ad un solo pasto (o ticket) anche qualora il presupposto per la concessione si realizzi sia per il primo che per il secondo ordinario. Cancellata in pratica anche la bizzarria del ticket da € 4,65 estendendo a tutte le casistiche la possibilità del tagliando a € 7,00.

La circolare che verrà emanata indicherà quali sono le condizioni che determinano il doppio beneficio – richieste 9 ore di impiego continuativo, escluse pause per mangiare, con copertura delle fasce 14/15 e 20/21- e in quali occasioni si può ottenere il ticket invece dell’accesso alla mensa obbligatoria di servizio.

L’innovazione partirà con una fase sperimentale e, poiché l’elemento nodale resta l’individuazione ed il reperimento del finanziamento, il SAP ha chiesto che siano calcolati i costi prevedibili e fornite garanzie di fattibilità.

Inoltre abbiamo ribadito il problema di gestione dei buoni pasto spendibili negli esercizi pubblici: in molte sedi sono consegnati con fortissimi ritardi e quindi il sistema non pare organizzato e preparato per affrontare un accrescimento numerico.

Per ultimo è stato ribadito il valore irrinunciabile della fruizione del pasto e quindi l’attenzione a non svilire il ruolo delle mense e delle convenzioni con esercizi privati.

INNOVAZIONI NELLA FRUIZIONE DEL VITTO attraverso MENSA o TICKET PASTO
DOPPIA FRUIZIONE VITTO Servizi di almeno 9 ore continuative (escluso pausa pranzo) che copre fasce 14/15 e 20/21 Restano ferme modalità per OP, Sedi Disagiate, personale obbligato all’alloggio collettivo
TICKET PASTO ANCHE DOVE ESISTE MENSA Impossibilità logistiche o di servizio, mensa chiusa
ELIMINAZIONE OBBLIGO CONVENZIONI A €4,65 Buono di  €4,65 sostituibile con ticket a €7