Abbiamo scritto al Dipartimento sottoponendo alcune osservazioni in merito all’istituto del conferimento delle ricompense per il personale dei Reparti Mobili, dei Reparti Prevenzione Crimine nonché per tutto il personale che svolge saltuariamente attività di servizio in altra provincia, quali i colleghi della Polizia Stradale, dello SCO, della Polizia Scientifica e della Polizia cibernetica.
Si tratta del personale, a ben vedere, che chiamato a operare in province diverse da quella della sede di servizio, spesso soffre di una oggettiva disparità di trattamento nell’accesso al beneficio premiale proprio perché manca un rapporto costante tra il proponente e il personale meritevole di premio. E ciò è tanto più vero quando si verte in materia di ricompense di competenza esclusiva del Questore, quali il premio in denaro e il compiacimento, laddove, frequentemente, abbiamo potuto rilevare addirittura un nocumento ai danni dei colleghi aggregati. Atteso che, accade di rado che vengano concessi questi riconoscimenti anche quando il Consiglio per le ricompense per lodevole comportamento deliberi di rimandare la proposta al Questore per un riconoscimento rientrante nelle sue facoltà.
In questo caso, il premio in denaro non viene mai riconosciuto per scarsità di budget, ma anche perché la scelta del proponente di riconoscerlo cade quasi sempre in favore del proprio personale. Abbiamo, pertanto, formulato alcune osservazioni auspicando che sia individuata una soluzione in grado di uniformare e rendere equi per tutto il personale i criteri per i riconoscimenti premiali.
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