CHIARITO IL COMPUTO DEL SERVIZIO EFFETTIVO PER PARTECIPAZIONE AI CONCORSI

CHIARITO IL COMPUTO DEL SERVIZIO EFFETTIVO PER PARTECIPAZIONE AI CONCORSI

Lo scorso 20 febbraio abbiamo chiesto al Dipartimento chiarimenti sul requisito “servizio effettivo prestato” ai fini dell’avanzamento in carriera per i già appartenenti. La questione, in particolare, si era...
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Lo scorso 20 febbraio abbiamo chiesto al Dipartimento chiarimenti sul requisito “servizio effettivo prestato” ai fini dell’avanzamento in carriera per i già appartenenti.

La questione, in particolare, si era posta con riguardo al recente bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 177 posti di vice ispettore tecnico della Polizia di Stato nel settore di impiego sicurezza cibernetica – D.C.P. 15/02/2024.

L’articolo 3, comma 1, lett. d), infatti, prevedeva tra i requisiti di partecipazione che il personale dei ruoli della Polizia di Stato debba avere tre anni di effettivo servizio alla data del bando.

L’Amministrazione ha precisato che il corso di formazione per allievi agenti deve essere interamente computato nel citato periodo minimo di effettivo servizio. Tale soluzione interpretativa è coerente con il quadro ordinamentale vigente in cui il periodo di frequenza nel corso di formazione per allievi agenti è ricompreso nel periodo di effettivo servizio necessario ai fini della progressione in carriera all’interno dei ruoli degli agenti e assistenti e degli agenti e assistenti tecnici.

Inoltre, considerato che il periodo di svolgimento del corso è valido al fine della promozione alle qualifiche superiori, appare lineare sul piano logico-giuridico considerarlo parimenti utile per finalità connesse all’accesso ai ruoli superiori integrante anch’essa una forma di progressione in carriera.

 

LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

LA NOTA INVIATA

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