16 Maggio 2009
POLIZIA: SAP, IL MINISTRO BRUNETTA COLPISCE ANCORA
(AGI) – Roma, 16 mag. – Una volante inquadrata nel centro di un mirino sotto alla scritta: “Il ministro Brunetta colpisce ancora!”. Il Sindacato autonomo di polizia dedica la homepage del proprio sito (www.sap-nazionale.org) al titolare del dicastero della Pubblica amministrazione che – accusa – “pretende di applicare principi pensati per la contrattazione dei dipendenti statali, che come tutti sanno ha natura privatistica, al comparto sicurezza e difesa, che invece ha natura di diritto di pubblico”.
“Brunetta – spiega il segretario generale del Sap, Nicola Tanzi – propone anche per noi la durata di tre anni per il rinnovo dei contratti, sia per la parte economica che per quella normativa. In caso di vacanza contrattuale superiore a 60 giorni, il governo puo' decidere da solo quale debba essere l'aumento stipendiale dei poliziotti, concedendo unilateralmente il 90% delle risorse disponibili e lasciando alla contrattazione sindacale le briciole, cioe il 10%. Si tenga anche conto che il complesso sistema di valutazione previsto dallo schema di decreto legislativo proposto da Brunetta mal si concilia col fatto che oltre l' 80% del lavoro straordinario degli operatori di polizia e' considerato 'emergente', quindi obbligatorio”.
A parere del leader del sindacato autonomo di polizia, “si rischia di far ritornare la polizia indietro di mezzo secolo, cancellando trent'anni di conquiste e battaglie sindacali. Il ministro della Pubblica amministrazione rischia di ripercorrere la stessa strada sbagliata delle penalizzazioni stipendiali legate all'assenza per malattia. Penalizzazioni che poi, grazie in primo luogo all'impegno e all'azione del Sap e della Consulta Sicurezza, sono state scongiurate per le forze dell'ordine e le forze armate. E anche in questa battaglia sulla contrattazione i sindacati di polizia sono tutti uniti”.
“Al governo piuttosto – conclude Tanzi – chiediamo risorse, gia' da tempo quantificate dal Sap: 200 milioni per la logistica, cioe' mezzi e strutture, e 200 milioni per la specificita'. Altrimenti, i nuovi provvedimenti approvati alla Camera nei giorni scorsi nell'ambito del ddl sicurezza rischiano di non essere sostenibili per gli operatori delle forze di polizia”.
(AGI) Com/Bas 161158 MAG 09
(AGI) – Roma, 16 mag. – Una volante inquadrata nel centro di un mirino sotto alla scritta: “Il ministro Brunetta colpisce ancora!”. Il Sindacato autonomo di polizia dedica la homepage del proprio sito (www.sap-nazionale.org) al titolare del dicastero della Pubblica amministrazione che – accusa – “pretende di applicare principi pensati per la contrattazione dei dipendenti statali, che come tutti sanno ha natura privatistica, al comparto sicurezza e difesa, che invece ha natura di diritto di pubblico”.
“Brunetta – spiega il segretario generale del Sap, Nicola Tanzi – propone anche per noi la durata di tre anni per il rinnovo dei contratti, sia per la parte economica che per quella normativa. In caso di vacanza contrattuale superiore a 60 giorni, il governo puo' decidere da solo quale debba essere l'aumento stipendiale dei poliziotti, concedendo unilateralmente il 90% delle risorse disponibili e lasciando alla contrattazione sindacale le briciole, cioe il 10%. Si tenga anche conto che il complesso sistema di valutazione previsto dallo schema di decreto legislativo proposto da Brunetta mal si concilia col fatto che oltre l' 80% del lavoro straordinario degli operatori di polizia e' considerato 'emergente', quindi obbligatorio”.
A parere del leader del sindacato autonomo di polizia, “si rischia di far ritornare la polizia indietro di mezzo secolo, cancellando trent'anni di conquiste e battaglie sindacali. Il ministro della Pubblica amministrazione rischia di ripercorrere la stessa strada sbagliata delle penalizzazioni stipendiali legate all'assenza per malattia. Penalizzazioni che poi, grazie in primo luogo all'impegno e all'azione del Sap e della Consulta Sicurezza, sono state scongiurate per le forze dell'ordine e le forze armate. E anche in questa battaglia sulla contrattazione i sindacati di polizia sono tutti uniti”.
“Al governo piuttosto – conclude Tanzi – chiediamo risorse, gia' da tempo quantificate dal Sap: 200 milioni per la logistica, cioe' mezzi e strutture, e 200 milioni per la specificita'. Altrimenti, i nuovi provvedimenti approvati alla Camera nei giorni scorsi nell'ambito del ddl sicurezza rischiano di non essere sostenibili per gli operatori delle forze di polizia”.
(AGI) Com/Bas 161158 MAG 09
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