Dopo i recenti episodi di violenza avvenuti a Bologna, in particolare a Piazza dell’Unità il SAP Emilia Romagna, attraverso il Segretario regionale Tonino Guglielmi, interviene chiedendo un impegno concreto da parte delle istituzioni. Il segretario regionale ha lanciato un appello chiaro a livello locale e nazionale: serve una riflessione seria e condivisa sulla sicurezza, che non può essere strumentalizzata per fini politici.
“La sicurezza è un bene primario di tutti e non può essere sbandierato a piacimento per sterili polemiche di partito, la politica, sia a livello locale che a livello nazionale, deve fare fronte comune per garantire il vivere civile ed uno standard di sicurezza adeguato. Non si può invocare il presidio ed il controllo del territorio se nel corso degli anni non si è investito nella sicurezza. Negli ultimi decenni i vari governi che si sono succeduti non hanno lesinato tagli all’apparato della sicurezza dalle risorse economiche, a quelle umane a quelle strutturali”.
Guglielmi ha inoltre sottolineato l’importanza dell’uso del taser e delle bodycam, strumenti che oggi iniziano a essere impiegati ma dovrebbero essere assegnati a ogni singolo operatore. “Il taser ha permesso di immobilizzare una persona esagitata che aveva già ferito due passanti. Cosa avrebbero detto i soliti radical chic ben pensanti se ci fosse scappato il morto? Occorre una riforma seria e sostanziale per ridistribuire le competenze tra le varie forze di Polizia. Solo in questo modo si possono recuperare uomini e donne da destinare al controllo del territorio”.
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