TFS SUBITO E IN UNICA SOLUZIONE: INTERPELLANZA PARLAMENTARE DELL’ON. IGOR IEZZI (LEGA)

L’On. Igor Iezzi ha presentato una interpellanza parlamentare per interrogare il Ministro del Lavoro, il Ministro dell’Interno e il Ministro della Difesa per conoscere quali iniziative intendano assumere per superare la normativa attuale che determina l’erogazione del TFS (non prima di un anno dalla cessazione dal servizio con la conseguente corresponsione in due o tre importi annuali a seconda dell’ammontare complessivo), con quella che era la modalità ordinaria di erogazione del beneficio prima della legge 122/2010 ovvero subito ed in un’unica soluzione. Tenuto conto che l’INPS, con la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.219 del 9 Novembre 2022, ha istituito una nuova prestazione di anticipazione del TFS-TFR che a fronte di un interesse fisso dell’1% e di una ritenuta dello 0,50% a titolo di ristoro va ad affiancarsi agli istituti bancari nell’anticipo della buonuscita. L’interpellanza è stata presentata in seguito alla nota del 14 febbraio u.s. (reperibile qui) indirizzata ai Ministri interpellati  e a firma del Segretario Generale del SAP Stefano Paoloni e del Segretario Generale del SIM Carabinieri Antonio Serpi.

 

 

LINK ALL’ATTO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

LA NOSTRA NOTA DEL 14 FEBBRAIO


ON. TONELLI (LEGA) INTERROGAZIONE SU SPESE PROCESSUALI PERCHE’ ASSOLTO PER OMICIDIO POLIZIOTTI A TRIESTE

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TRIESTE: ASSOLTO PER OMICIDIO POLIZIOTTI, DA TONELLI (LEGA) INTERROGAZIONE SU SPESE PROCESSUALI

a Lamorgese e Cartabia per sapere se non ritengano opportuno sollevare famiglie e affinché se ne faccia carico lo Stato

(Adnkronos) – Roma, 11 mag. (Adnkronos) – Il deputato della Lega Gianni Tonelli ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’interno, Luciana Lamorgese, e della Giustizia, Marta Cartabia sul caso della sentenza dei giudici della Corte d’Assise di Trieste che hanno assolto, perché non imputabile, l’imputato accusato del duplice omicidio di due poliziotti, Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi il 4 ottobre 2019 a Trieste. Nell’interrogazione Tonelli chiede di “sapere se i ministri in indirizzo non ritengano opportuno sollevare le famiglie degli agenti uccisi dal pagamento delle spese processuali, attivandosi affinché lo Stato se ne faccia carico” e “quali iniziative, anche di carattere normativo” intendano attivare.
“Per effetto dell’assoluzione, come anche denunciato dal padre dell’agente Matteo Demenego, le famiglie dei due giovani agenti cadutiin servizio e brutalmente uccisi a sangue freddo saranno costrette a pagare tutte le spese processuali per un valore di circa 35mila euro ciascuna, senza alcun rimborso o risarcimento da parte dello Stato – osserva Tonelli – dopo l’assoluzione, di per sé già dolosa per i familiari delle vittime e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine che quotidianamente svolgono il proprio dovere a rischio della propria vita, la notizia delle spese processuali a totale carico delle famiglie delle due agenti uccisi in servizio ha legittimamente provocato enorme rabbia e sdegno anche tra l’opinione pubblica”.

“La pubblica accusa ha, infatti – sottolinea il deputato – accolto l’esito della seconda perizia psichiatrica che ha rovesciato le sorti del processo salvando Meran da un ergastolo sicuro per il duplice omicidio dei due poliziotti e per il ferimento di altri otto loro colleghi”. “Questa sentenza mette in luce ancora una volta un grande problema, ossia come a fronte di un fatto omicidiario di inaudita violenza le famiglie delle vittime, in particolare delle forze dell’ordine maggiormente esposte in ragione del servizio reso alla comunità, non trovano alcun tipo di tutela né di risarcimenti né di spese processuali, continua.
Tonelli nell’interrogazione alle due ministre chiede di sapere: “se non ritengano opportuno sollevare le famiglie degli agenti uccisi dal pagamento delle spese processuali, attivandosi affinché lo Stato se nefaccia carico” e “quali iniziative, anche di carattere normativo, intendano attivare, ognuno per propria competenza, al fine di prevedere adeguate forme di risarcimento e di rimborso delle spese legali a favore dei familiari degli agenti di polizia vittime di reati violenti durante il servizio anche nei procedimenti che si concludono con l’assoluzione del reo per ragioni di non imputabilità”.
(Sci/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222 11-MAG-22 16:32 NNNN

 


AGGRESSIONE AI DANNI DELLE FORZE DELL’ORDINE – INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA DELL’ON. TONELLI

Aggressioni che crescono sempre più, agguati veri e propri che non sfociano in tragedie solo per la grande professionalità dei nostri uomini. Il Segretario Generale Aggiunto del SAP, l’On. Gianni TONELLI, a seguito dei gravi fatti avvenuti a Casoria (NA), dove un poliziotto fuori servizio è stato brutalmente aggredito da due malviventi nel tentativo di impedire il furto del proprio scooter, in data odierna ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
presentata dall’On. GIANNI TONELLI il 20/04/2022 12:02

Al Ministro dell’Interno, al Ministro della Giustizia – Per sapere – premesso che:
Al Ministro dell’interno e al Ministro della Giustizia – Per sapere – premesso che:
a Casoria, un comune della città metropolitana di Napoli, lo scorso venerdì 15 aprile 2022 un poliziotto fuori servizio è stato brutalmente aggredito da due malviventi nel tentativo di impedire il furto del proprio scooter;
secondo la ricostruzione dei fatti, l’uomo, all’uscita da un negozio accortosi di due uomini che tentavano di rubare il suo motoveicolo parcheggiato l’accanto, si è subito avvicinato ai due qualificandosi come agente. A quel punto i malviventi prima si sono dati alla fuga ma poco dopo, quando il poliziotto li stava inseguendo con grande senso del dovere per tentare di bloccarli e assicurarli alla giustizia in attesa dei rinforzi dalla Centrale Operativa, hanno invece cominciato a colpirlo ripetutamente alla testa con un casco e ancora con grande ferocia e accanimento a calci e pugni quando era ormai inerme al suolo;
le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona sono di una violenza senza giustificazione e di estrema gravità, considerato che l’aggressione è avvenuta proprio dopo che l’uomo, un agente dell’Ufficio Prevenzione Generale, si era qualificato come tale;
sempre grazie alle telecamere di videosorveglianza, uno dei due malviventi già stato identificato e fermato dalla Polizia mentre dell’altro, al momento, sono ancora in corso le ricerche;
secondo quanto denunciato anche dal SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) nel comunicato stampa n. 26/2022, si tratta dell’ennesimo episodio di brutale e ingiustificata aggressione ai danni di esponenti delle forze dell’ordine, che quotidianamente mettono a repentaglio la propria vita per il bene collettivo, “come se vigesse ormai il principio dell’impunità”;
difronte a questi gravissimi episodi occorre dunque una risposta forte e decisa di condanna da parte delle istituzioni e fermezza nelle pene;
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei gravissimi fatti esposti in premessa quali provvedimenti siano stati adottati nei confronti dei due responsabili della brutale aggressione infine quali iniziative ritengano utili adottare, per quanto di competenza, in relazione alla segnalazione di un preoccupante aumento di episodi di violenza ai danni degli esponenti delle forze dell’ordine.
On. Gianni Tonelli


TONELLI ALLA MINISTRA: PIU’ POLIZIOTTI IN RIVIERA UTILI ANCHE CONTRO LE RISSE

Ed è arrivato il momento di muoversi per tempo, prima che la stagione inizi. Così l’on. Tonelli si appella alla ministra: «I posti di polizia estiva in Riviera sono un mero palliativo. Sono utili anche contro le risse». Questo e altro nell’interrogazione parlamentare che martedì ha depositato alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, per chiedere come intenda affrontare il problema. «II sempre maggiore ridimensionamento dei servizi destinati alla sicurezza e al controllo del territorio ha subito un’accelerazione».


COMMISSARIATO DI IMOLA – INTERROGAZIONE DELL’ON. TONELLI

interrogazione imola tonelliINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
presentata dall’On. GIANNI TONELLI il 28/04/2021 11:29

Al Ministro dell’Interno – Per sapere – premesso che:
l’ufficio territoriale di Polizia a Imola è un commissariato distaccato della Questura di Bologna;
il comune di Imola comprende circa 70.000 abitanti e nel comprensorio, composto da altri 7 comuni, gli abitanti arrivano complessivamente oltre i 130.000, distribuiti in un’area di 450 chilometri quadrati;
in realtà similari, ma anche minori, questi numeri hanno dato vita a province e Questure, come ad esempio Matera, Isernia, Campobasso Ascoli Piceno;
di fatto il commissariato di Imola, con solamente 57 operatori, deve garantire all’utenza e al territorio tutte le funzioni essendovi presenti, come in una Questura tutti gli uffici amministrativi:
Passaporti, Armi, Immigrazione, che operano autonomamente;
oltre a quanto sopra la struttura imolese comprende anche tutti gli uffici investigativi, di controllo del territorio e gestionali;
a fronte delle numerose funzioni svolte, dell’estensione del territorio nonché del numero degli abitanti nell’area, è di tutta evidenza che il commissariato di Imola si trovi sotto organico;
in passato in occasione di alcune revisioni degli uffici di polizia era stato previsto un possibile incremento di organico pari a 80 operatori, successivamente con la riorganizzazione degli uffici periferici tale cifra era stata ridotta a 65, numeri comunque esigui rispetto alle necessità del territorio imolese;
allo stato attuale risulta che non siano previste implementazioni di personale direttamente per il commissariato di Imola;
stante alle modalità fino ad ora operate vi sarebbe una impossibilità formale ad inviare il personale nella città di Imola in quanto il Questore di Bologna, in mancanza di istanze di trasferimento, potrebbe inviare d’imperio ulteriori agenti elargendo agli stessi una indennità con un aggravio di spesa per l’amministrazione;
l’assegnazione direttamente dal corso di formazione oltre ad un certo incremento di personale nel commissariato non prevede la predetta indennità;
se non ritenga opportuno, anche alla luce delle considerazioni svolte in premessa, incrementare l’ organico, attraverso l’assegnazione diretta, del commissariato di Polizia di Imola.
On Gianni Tonelli