PESCARA. LUNEDI’ FIACCOLATA PER RICORDARE PIERLUIGI E MATTEO

E’ in programma per lunedì 4 novembre, alle ore 19.00, una fiaccolata per ricordare i due agenti uccisi a Trieste.


TRASFERIMENTO A SEGUITO DI CANDIDATURA: IL TAR DÁ RAGIONE AL SAP DI PESCARA

Il Tar ha recentemente chiarito che il trasferimento ai sensi dell’art. 53 DPR n. 335 del 1982, (situazione di candidato non eletto e come tale impossibilitato a prestare servizio per i successivi tre anni nel territorio della circoscrizione elettorale) non può avere alcuna efficacia punitiva e come tale sarebbe erroneamente applicato se si facesse riferimento al mero parametro della distanza chilometrica dalla sede di appartenenza. Nessun vincolo, ha rilevato ancora il giudice, sussiste in caso di appartenenza ad una specialità della Polizia di Stato, poiché il dipendente non deve subire pregiudizio nemmeno da tale circostanza, atteso che l’allontanamento temporaneo deve richiedere “il minor sacrificio possibile”, come a più riprese chiarito dalla giurisprudenza (Con. Stato n. 4531 del 2005). Una linea di principio da sempre sostenuta dal SAP e che nel caso di specie con la Segreteria Provinciale SAP di Pescara e lo Studio Legale Associalto A. Lauria ed E. Frotuna di Teramo è stato fatto valere positivamente anche in giudizio.


PESCARA. GRANDE SUCCESSO PER LA PARTITA DEL CUORE

Grande successo per la partita del cuore a Pescara a cui ha partecipato anche il Sap.


Buono vestiario e nuova fondina operativa

Si è tenuta pochi giorni fa un’altra riunione sul vestiario. In primis è stata affrontata la questione del buono previsto per chi è esentato dall’uniforme, erogato con un sistema considerato da tutti non soddisfacente. Si lavora, dunque, per individuare modalità migliori, con preferenza per la monetizzazione. Soluzione, però, che potrebbe presentare il problema della tassazione che riduce sensibilmente la somma spettante. In alternativa ci si potrebbe orientare sull’erogazione di buoni spendibili liberamente in punti di acquisto individuati con regolari procedure di gara: un po’ come avviene con i ticket restaurant. La delegazione del Sap ha espresso stupore per il fatto che a fronte di numerose e reiterate disfunzioni (l’annualità in cui è stato negato il beneficio, importi diversi per le varie sedi, casi di disfunzione che non hanno permesso il ritiro dei capi, talune forniture di qualità molto bassa) il Dipartimento non abbia già predisposto una o più soluzioni studiandone la praticabilità. Rien a faire: per quest’anno si seguirà il vecchio metodo, in attesa di capire quali riforme si possono attuare. L’altro rilevante problema affrontato è quello della fondina per la divisa operativa che la stragrande maggioranza degli operatori ritiene debba essere del tipo “a rotazione”, capace così di evitare la dolorosa e dannosa scomodità patita quando si deve stare seduti all’interno dei mezzi. Questione che l’Amministrazione ha deciso debba essere invece a posizione fissa verticale. Il dibattito sulla scelta si è complicato in ordine a vari motivi: prima di tutto per via del bando già in itinere per 40 mila pezzi, poi per il ruolo del tutto insoddisfacente assegnato alla Commissione paritetica per la qualità e la funzionalità del vestiario, troppo spesso ignorata e convocata per rattoppare i ritardi e le disfunzioni, infine per alcune ombre sul corretto processo decisionale adottato. Su questo punto il SAP ha contestato la motivazione portata per la scelta della fontina fissa, legata alla maggior sicurezza e velocità di estrazione, mettendo in evidenza che la relazione tecnica illustrata in Commissione parlava di tali possibili pregiudizi solo in relazione al tipo di addestramento finora fornito: quindi, secondo noi, e soprattutto secondo logica, vanno fornite fondine rotanti garantendo l’adeguato addestramento, è semplice.

In conclusione, su sollecitazione dei rappresentanti del personale, si provvederà a far valutare dalla Direzione Centrale di Sanità l’impatto sulla salute dell’utilizzo di fondina rigida in servizio automontato e dalle scuole di Spinaceto e Pescara la sicurezza operativa di quella flottante, utilizzata previo giusto addestramento. Fortunatamente il bando per la fornitura potrà eventualmente assorbire il cambio di tipologia del prodotto da acquistare. Ora attendiamo, in tempi celeri, che le aperture fatte si traducano in fatti concreti.


PESCARA: Polizia Postale: Nove poliziotti assolti dall'accusa di diffamazione…

La Segreteria Provinciale SAP di Pescara esprime la propria soddisfazione ed elogio per l’operato dell’Autorità Giudiziaria che ha finalmente chiuso, dopo due anni, una brutta vicenda promossa da un Sovrintendente della Polizia di Stato che, nel giugno del 2014, con un atto opinabile aveva querelato l’allora suo dirigente dr. Pasquale Sorgonà e altri otto colleghi sempre della Polizia Postale, per il grave reato di diffamazione. Il Dr. Sorgonà aveva segnalato al Ministero dell’Interno l’opportunità che il Sovrintendente venisse trasferito ad un altro Ufficio della Polizia di Stato per il suo comportamento che continuava a creare disfunzioni nella Polizia Postale ma il Sovrintendente, per tutta risposta, querelò il Dirigente e altri otto suoi colleghi perché, secondo lui, avevano organizzato una vera e propria campagna di diffamazione.

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Assalto portavalori: «Gli agenti indifesi contro questi attacchi»

I segretari del SAP di Ascoli Piceno, Teramo e Pescara, ricordando l’escalation di attacchi dello stesso genere ai furgoni portavalori lungo l’autostrada A14 e nel tratto abruzzese:

«Nessuno se ne preoccupa, il numero delle pattuglie su strada è rimasto invariato, il personale assegnato è irrilevante rispetto alle reali esigenze operative di cui hanno bisogno queste province. I mezzi in dotazione sono sempre più vecchi e le armi inadeguate come tipologia e volume di fuoco rispetto a quelle utilizzate da queste bande criminali, blindature assolutamente inefficaci a sopportare i colpi esplosi dagli AK- 47 kalashnikov, mancanza totale di addestramento professionale da parte del personale nel tiro dinamico»

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Continua l’assordante silenzio da parte della Dirigenza della Polizia Stradale di Pescara sulle dotazioni di sicurezza che non vengono fornite agli Agenti per svolgere il proprio lavoro

Ancora una volta, siamo costretti a denunciare il grave comportamento della Dirigenza della Polizia Stradale di Pescara.

La stessa Dirigenza che poco più di un anno fa, comandava ai suoi uomini di pattuglia – che avevano in dotazione un solo ed unico giubbotto antiproiettile per due operatori – di andare in strada ad affrontare la criminalità organizzata, disattendendo qualsiasi protocollo ministeriale sulle tecniche operative.


Purtroppo, il 26 aprile scorso, ci siamo trovati davanti alla medesima ed incresciosa situazione.

Una pattuglia della Sottosezione di Pescara Nord, è riuscita ad intercettare il mezzo di fuga di un comando di banditi, che, all’altezza del 384 Km dell’A/14, aveva tentato un assalto per rapinare un furgone portavalori della ditta SicurAquila, con tanto di armi da guerra.

I malviventi sono stati messi in fuga dal provvidenziale intervento di un’altra pattuglia della Polizia Stradale di Vasto (CH), che è rimasta così bersaglio dei banditi, che per guadagnarsi la fuga, non hanno esitato ad aprire il fuoco con armi da guerra contro quei poliziotti.

Il SAP invita ,  chi di dovere ad avviare il prima possibile la procedura dei “pari”, a tutela di tutti i colleghi coinvolti  che, oltre ad avere svolto con efficienza ed efficacia il loro operato, mettendo in fuga il comando dei banditi armati, hanno “REGALATO”,  con estrema generosità, ampio lustro all’immagine della Polizia di Stato con grande risonanza nazionale e mediata che ha avuto tale episodio criminoso, oltre al meritato e legittimamente atteso riconoscimento premiale con il Questore di Chieti, dr. Feltrinelli.

I due punti
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Polizia stradale Pescara: "
provincia scoperta, non ci sono pattuglie"

Ieri mattina una delegazione della segreteria provinciale Sap, insieme al segretario regionale Giampaolo Guerrieri, è stata ricevuta dal Prefetto di Pescara, Francesco Provolo, per denunciare la difficile situazione in cui versa ormai da svariati mesi la Polizia Stradale a causa della «gravissima carenza di personale».

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FASE 2: Gianni Tonelli a Pescara e Campobasso

Le due tappe del primo appuntamento dell’annunciata FASE 2 di Gianni Tonelli a Pescara e Campobasso.

Ieri mattina a Pescara, nel corso di un’affollatissima assemblea, il Segretario Generale del SAP, costretto dai medici a interrompere per problemi di salute il suo sciopero della fame dopo 62 giorni, spiega, come il suo gesto di protesta contro i tagli del governo, sia stato indispensabile a dimostrare l indifferenza delle istituzioni.

Durante l’incontro Tonelli ha preso le difese dell’Ispettore della Squadra Mobile, Giancarlo Pavone, responsabile delle più grandi indagini sulla pubblica amministrazione, e per le quali più volte criticato, ricevendo pressioni per essere trasferito o per presentare una propria richiesta di trasferimento ad altro incarico. Il provvedimento poi sarebbe stato congelato ma non annullato.

Una vicenda misteriosa, non limpida e non del tutto regolare.

Nel pomeriggio della stessa giornata Tonelli ha incontrato gli Allievi della Scuola di Polizia di Campobasso ai quali ha parlato dei diritti sindacali

RASSEGNA STAMPA



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Fernando Excalibur Battista su Martedì 22 marzo 2016