MANIFESTAZIONE BOLOGNA, GUGLIELMI (SAP) A “È-TV”: QUELLO CHE È SUCCESSO, DEVE FAR RIFLETTERE

A seguito dei gravi fatti avvenuti a Bologna venerdì 1 marzo durante la manifestazione pro Palestina, dove il Dirigente della Digos Antonio Marotta è stato colpito da un uovo di vernice rossa, è intervenuto a “È-Tv” il Segretario provinciale del SAP Bologna Tonino Guglielmi.


SOLIDARIETÀ DEL SAP A DIRIGENTE DIGOS BOLOGNA COLPITO DA VERNICE DURANTE MANIFESTAZIONE

Solidarietà del Sindacato Autonomo di Polizia al Dirigente della Digos Antonio Marotta, che ieri, durante una manifestazione a Bologna, è stato colpito da un uovo di vernice rossa. «Esprimiamo solidarietà al dirigente Digos imbrattato da vernice mentre dirigeva il servizio di ordine pubblico alla manifestazione di ieri a Bologna. Servizio svolto dal Dirigente con altissima professionalità, svolgendo anche una grande opera di mediazione per cercare di contenere qualsiasi forma di violenza da parte dei manifestanti», ha dichiarato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, ricordando che «tra l’altro, tutto questo avviene in un momento particolarmente difficile per la gestione dell’ordine pubblico».

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COCO INTERVISTATO DA TGCOM24: EVITARE STRUMENTALIZZAZIONI, SE MANIFESTANTI RISPETTANO PRESCRIZIONI NON CI SONO PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO

«Da ottobre a oggi abbiamo avuto 1.023 manifestazioni legate alla crisi mediorientale, quelle che sono degenerate, in cui ci sono stati degli scontri hanno una percentuale residuale del 3%. Questo mi fa ritenere che la gestione dell’ordine pubblico non dipende dalla gestione delle forze dell’ordine, ma dalle condotte dei manifestanti». Ad affermarlo è Giuseppe Coco, Segretario Generale aggiunto del SAP, intervistato da TGcom24 in merito alle recenti manifestazioni di Pisa, Firenze e Milano. «Se i manifestanti si attengono alle prescrizioni e manifestano pacificamente – ha spiegato – nella maggior parte delle volte l’ordine pubblico si conclude senza nessun tipo di problema. Quando le condotte degenerano è chiaro che ci sia un’opposizione legittima da parte delle forze dell’ordine».

«Io credo che nessuno di noi sia contento di utilizzare lo sfollagente durante le manifestazioni contro ragazzi, contro studenti», ha aggiunto Coco relativamente a quanto avvenuto negli ultimi giorni, precisando che il problema è che «quando il gruppo, il corteo, i manifestanti diventano massa perdono la connotazione di studenti e di ragazzi. C’è da considerare che tra gli studenti spesso si infiltrano facinorosi e audaci che fanno perdere un po’ l’obiettivo. Credo che il focus lo dobbiamo spostare su un problema di rispetto delle regole. Ritengo che la nostra società, soprattutto la società adulta stia perdendo la capacità di dare regole e la generazione degli adolescenti fa fatica a rispettare le regole». Occorre, quindi, senso di responsabilità ed è «pericoloso strumentalizzare questi fatti per altre ragioni», che spesso «hanno motivazioni politiche».

«Le forze di polizia non hanno colore politico», ha ribadito Coco, ricordando poi che «non è pensabile che i miei colleghi vadano a fare questo tipo di servizio senza le dotazioni previste. Mi dispiace rilevare che non ci sia stata nessuna indignazione per l’agente della polizia locale rimasta ferita a Milano o per il collega rimasto ferito a Catania, con 30 giorni di prognosi, per cercare di contrastare gli studenti manifestanti che tentavano di forzare il blocco in Piazza Stesicoro».


MANIFESTAZIONI PISA E FIRENZE: DA ‘IL GIORNALE’ A ‘IL TEMPO’, L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE DEL SAP RIPRESO DAI MEDIA NAZIONALI

Da ‘Il Giornale’ a ‘Il Tempo’, passando per ‘La Nazione’, ‘Libero e ‘La Gazzetta dello Sport’, le parole del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, in merito alle manifestazioni di Pisa e Firenze sono state riprese da molteplici testate nazionali. Il suo intervento su quanto avvenuto venerdì 23 febbraio è stato pubblicato anche da diversi media online e agenzie di stampa.

 

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BOLOGNA: PAOLONI (SAP), FARE CHIAREZZA MA SENZA METTERE IN DISCUSSIONE L’INTERO APPARATO

«È importante che non restino situazioni poco chiare perché l’agire delle forze dell’ordine deve essere sempre trasparente, però troppe volte abbiamo assistito a strumentalizzazioni con chiare finalità politiche che, mettendo in evidenza solo un’immagine, non consentivano una valutazione del contesto». È quanto affermato dal Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, in merito ai momenti di tensione dello scorso 6 dicembre a Bologna tra polizia e collettivi locali a seguito di alcuni sgomberi. «Pertanto – ha aggiunto – auspichiamo che si faccia piena chiarezza ma senza pregiudizievoli strumentalizzazioni con finalità politiche. La manifestazione per sostenere le occupazioni abusive è sfociata in episodi di violenza da parte dei manifestanti e ha reso obbligatorio l’uso della forza per garantire il ripristino della legalità e consentire sia il regolare svolgimento del corteo da parte dei manifestanti non violenti che le normali attività della vita quotidiana dei cittadini non coinvolti. Questa occasione ci consente di ribadire, così da evitare qualsivoglia tipo di equivoco, la necessità di chiari protocolli operativi, tra cui prevedere una distanza di sicurezza di due metri tra operatori delle forze dell’ordine e manifestanti».

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ORDINE DEL GIORNO COMUNE DI TORINO: PAOLONI (SAP), I VIOLENTI NON SONO LE FORZE DELL’ORDINE

«Prendiamo atto con grande sconcerto dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Torino in merito agli incidenti avvenuti il 3 ottobre. Un ordine del giorno figlio del pregiudizio e della valutazione di immagini decontestualizzate, che vogliono rappresentare ciò che realmente non è accaduto». È quanto ha affermato Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, commentando il documento ‘Manifestare è un diritto, non un pericolo per l’ordine pubblico da reprimere con la forza’ approvato il 9 ottobre dal Consiglio Comunale di Torino. «Il compito delle forze dell’ordine è consentire a tutti di manifestare pacificamente e senza armi, evitando anche che siano limitate le libertà altrui. Per questo motivo nel tavolo di ordine e sicurezza pubblica vengono previste le modalità per esercitare il diritto di manifestare. Le forze dell’ordine hanno il dovere di intervenire se i limiti previsti per lo svolgimento della manifestazione vengono superati. Alla manifestazione in oggetto hanno preso parte anche i professionisti del disordine mescolati tra gli studenti con un’unica finalità: scatenare pretestuosamente incidenti al fine di elevare l’attenzione nei riguardi della manifestazione stessa. Notoriamente le tecniche sono molteplici tra cui il lancio di oggetti, ma soprattutto il tentativo di superare i cordoni delle forze dell’ordine per manifestare in zone non autorizzate. Spiace che la politica caschi nel tranello dei professionisti del disordine, grave, invece, sarebbe se fatto con coscienza e volontà», ha concluso il segretario generale del SAP.

 

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INSULTARE I POLIZIOTTI NON È REATO. ALLIBITI NESSUNO CI TUTELA

Nel novembre 2019 a Firenze i collettivi studenteschi avevano manifestato senza permesso al Polo delle Scienze Sociali di Novoli. Questo perché a tenere il discorso universitario sulle “Theories and practices of lobbying” era stato invitato il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. Proprio in quell’occasione furono pronunciati insulti nei confronti degli agenti, accusandoli addirittura di “difendere i fascisti e gli stupratori”.

I quattro esponenti erano finiti a processo per manifestazione non autorizzata ed oltraggio a pubblico ufficiale per aver insultato i poliziotti ma qualche giorno fa sono stati assolti perché “il fatto non costituisce reato”.

Stefano Paoloni: “Se chi aggredisce e insulta un operatore delle forze dell’ordine non viene punito significa legittimarlo a farlo ancora. Se non è lo Stato attraverso norme adeguate a difendere e tutelare i propri servitori, chi deve farlo? … Dopo lunghe battaglie siamo riusciti ad ottenere, con un emendamento dell’On. Gianni Tonelli già Segretario Generale SAP, che violenza, oltraggio e resistenza siano reati non più archiviabili per lieve tenuità del fatto e mai ci saremmo aspettati che una archiviazione potesse avvenire perché il fatto non sussiste”.

 

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MANIFESTAZIONE CONTRO LE AGGRESSIONI ALLE GUARDIE GIURATE – LA SOLIDARIETÀ DEL SAP

Una delegazione del SAP, composta dai Segretari Nazionali Coco Giuseppe e Timpano Giampiero, ha partecipato questa mattina ad una manifestazione a Roma in piazza dell’Esquilino indetta dal Sav Guardie Giurate contro le aggressioni agli operatori della sicurezza sussidiaria delle strutture ospedaliere e al personale sanitario.
Dal 2019 salgono ad oltre 1.600 le aggressione annue denunciate nelle varie aziende sanitarie nazionali, di cui la maggior parte avvenute nei pronto soccorso dove la loro sicurezza è affidata di sovente anche alle Guardie Giurate come da disposizioni ministeriali. L’idea è quella di rafforzare i presidi vigilanza selezionando operatori compatibili al tipo di servizio, che dovranno essere formati e addestrati da strutture accreditate dal Ministero, alla luce di un protocollo ben definito che dispone di un collegamento diretto e di un piano di prevenzione delle forze di Polizia.


MANIFESTAZIONE DI TORINO: BOMBE CARTA, MOLOTOV E SCONTRI. IL RINGRAZIAMENTO PER 100 POLIZIOTTI È STATO LASCIARLI SENZA CENA

C’era da aspettarselo che la manifestazione tenutasi a Torino dagli anarchici pro Cospito, avrebbe avuto quell’epilogo. Gli anarchici hanno lanciato bombe carta, molotov, bottiglie di vetro, imbrattato muri e distrutto finanche molti dei negozi che trovavano sulla loro strada.

Due poliziotti sono rimasti feriti nel corso delle tensioni che si sono verificate durante il corteo anarchico. Il commento di Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: «Una manifestazione difficile dove sono stati esplosi oltre 100 lacrimogeni per disperdere la folla di antagonisti violenti. I colleghi sono stati impegnati in un servizio molto delicato, pericoloso e faticoso, al termine del quale per oltre 100 colleghi del Reparto di Milano la brutta sorpresa: non potete cenare.

Il trattamento riservato dalla questura di Torino ai colleghi del Reparto Mobile è inaccettabile. Dopo ore di lavoro faticose e rischiose i colleghi sono stati lasciati a digiuno e sono stati fatti rientrare a Milano dopo le ore 22.00 senza un pasto caldo e nessun ristoro. Per rimediare ai colleghi è stato consegnato un ticket pasto di 7 euro praticamente inutilizzabile al momento».

 

 

 

TORINO. SAP RINGRAZIAMENTO PER 100 POLIZIOTTI STATO LASCIARLI SENZA CENA

domenica 05/03/2023 14:33

DIR0707 3 POL 0 RR1 N POL DIR TXT MENSA HA CHIUSO PUNTUALE ALLE 20.30 A MILANO DOPO LE 22.00 SENZA PASTO CALDO DIRE Roma 5 mar. – C’era da aspettarselo che la manifestazione tenutasi a Torino dagli anarchici pro Cospito avrebbe avuto quell’epilogo. Gli anarchici hanno lanciato bombe carta molotov bottiglie di vetro imbrattato muri e distrutto finanche molti dei negozi che trovavano sulla loro strada. Due poliziotti sono rimasti feriti nel corso delle tensioni che si sono verificate durante il corteo anarchico . Cosi’ una nota del Sindacato autonomo di polizia SAP . Il commento di Stefano Paoloni Segretario Generale del SAP Una manifestazione difficile dove sono stati esplosi oltre 100 lacrimogeni per disperdere la folla di antagonisti violenti. I colleghi sono stati impegnati in un servizio molto delicato pericoloso e faticoso al termine del quale per oltre 100 colleghi del Reparto di Milano la brutta sorpresa non potete cenare. Per questi colleghi era prevista la cena prima di rientrare in sede a Milano ma la mensa ha chiuso puntuale alle 20.30 mentre il servizio e’ terminato circa un’ora dopo. Nessuno li ha aspettati Il trattamento riservato dalla questura di Torino ai colleghi del Reparto Mobile e’ inaccettabile. Dopo ore di lavoro faticose e rischiose i colleghi sono stati lasciati a digiuno e sono stati fatti rientrare a Milano dopo le ore 22.00 senza un pasto caldo e nessun ristoro. Per rimediare ai colleghi e’ stato consegnato un ticket pasto di 7 euro praticamente inutilizzabile al momento. Le condizioni difficili di servizio sono un fattore intrinseco della nostra professione ma la mancanza di attenzione nella cura del personale e’ inaccettabile. Ristoro e recupero psicofisico sono elementi fondamentale per il buon andamento del servizio e per non esporre i colleghi a rischi non dovuti . Com Pol Dire 14 29 05-03-23 NNNN

 

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