CASO SCAGNI: PAOLONI, BENE ARCHIVIAZIONE INDAGINI SU COLLEGHI, È STATA DIMOSTRATA CORRETTEZZA DEL LORO COMPORTAMENTO

«Apprendiamo con soddisfazione l’archiviazione delle indagini nei riguardi dei colleghi per le presunte omissioni nell’omicidio di Alice Scagni, uccisa nel maggio del 2022 dal fratello Alberto». Ad affermarlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, precisando che «questa archiviazione dimostra che i colleghi, assistiti dagli avvocati Rachele Selvaggia De Stefanis e Pietro Bogliolo, hanno potuto dimostrare con chiarezza la loro estraneità nei fatti, così come la correttezza del loro comportamento. Per operatori del diritto e della sicurezza un processo di quasi due anni per poter chiarire un’accusa per fatti di servizio è un lasso temporale esorbitante per poter continuare a svolgere con equilibrio, serenità ed efficienza la propria funzione».

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TAMARO (SAP TRIESTE) A “FUORI DAL CORO” SU CASO MERAN: BASTA DELINQUENTI IMPUNITI, NOI POLIZIOTTI VOGLIAMO GIUSTIZIA!

Lorenzo Tamaro, Segretario Provinciale del SAP di Trieste è stato ospite nella puntata di “Fuori dal Coro”, la trasmissione condotta da Mario Giordano su Rete 4.
Il Segretario Provinciale del SAP ha parlato dal “pulpito” dello studio a riguardo dell’uccisione nella Questura di Trieste, il 4 ottobre 2019, degli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego a pochi giorni dall’udienza in Cassazione. 

Tamaro è così intervenuto: «Quella sera ci siamo accorti subito che l’assassino di Pierluigi e Matteo aveva agito con determinazione e lucidità. È avvilente pensare ad una giustizia che assolve un pluriomicida. Io lavoro alla squadra mobile da 25 anni e situazioni che possono degenerare in un momento accadono ogni giorno. Ma noi non abbiamo paura di essere feriti o rimanere uccisi, abbiamo la preoccupazione che il nostro lavoro venga vanificato dalla “certezza dell’impunità”, come sta accadendo in questa vicenda e in altri reati come furti, aggressioni e rapine, violenze. Noi non cerchiamo vendetta, vogliamo semplicemente una giustizia a cui credere ancora».

 

 

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TAMARO (SAP TRIESTE) RICORDA I COLLEGHI ROTTA E DEMENEGO: CAMBIARE GIUSTIZIA E SICUREZZA

Il Segretario provinciale del SAP di Trieste, Lorenzo Tamaro, ha voluto ricordare i colleghi uccisi il 4 ottobre 2019 nella Questura di Trieste, rimarcando alcuni aspetti negativi che ogni poliziotto deve affrontare quotidianamente durante lo svolgimento del proprio lavoro. Queste le parole del Segretario: «Sono passati quattro anni da quel tragico pomeriggio di ottobre che ha lasciato a terra Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, due giovani servitori dei cittadini uccisi per mano di un assassino. Con quella lucida azione perpetrata all’interno della Questura, la “casa dei poliziotti”, il criminale ha messo in risalto non solo la fragilità della “giustizia”, ma anche quella della “sicurezza”. È da tempo che il SAP denuncia anche l’inadeguatezza di alcune strutture di Polizia a causa della loro tipologia, concepite spesso per altri scopi e in altri tempi e magari difficilmente dotabili di sistemi e strumenti di sicurezza. Stesso discorso vale per le dotazioni di Polizia. Questa vicenda ha aperto una gravissima ferita difficile da sanare, non solo per i familiari, ma anche per i poliziotti, per la gente comune e la città intera. La “giustizia” in questa vicenda esce indebolita, perché con le sentenze di primo e secondo grado, passa quel messaggio che in Italia il garantismo ed il buonismo nei confronti dei criminali ha il sopravvento rispetto alla brava gente, dove chi delinque trova sempre una via d’uscita. C’è qualcosa che non va in questo sistema ed è dovere di tutti concorrere a cambiarlo affinché non si ripetano più situazioni di questo genere».

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MANCATA ATTUAZIONE AUTONOMA AREA NEGOZIALE PER I DIRIGENTI : LA NOTA SINDACALE CONGIUNTA

Il 29 maggio 2017  grazie al Decreto Legislativo n.95 recante “Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia”, venne introdotto dall’articolo 46 una autonoma area negoziale per i Dirigenti delle Forze di polizia ad ordinamento civile, che, a tutt’oggi, nostro malgrado, non ha trovato alcuna concreta esecuzione, nonostante le reiterate segnalazioni da parte nostra. Basti pensare che nei sei anni trascorsi dall’introduzione dell’area negoziale, il resto del pubblico impiego ha sottoscritto ben due contratti, determinando in ragione dei predetti rinnovi un impianto economico, e delle indennità accessorie, che possono essere considerate superiori a quelle previste per i Dirigenti e per i Questori. In questo lungo arco di tempo, l’unico segnale di attenzione è stata la convocazione, meramente formale, per l’apertura delle trattative. Va ricordato che per i Dirigenti, l’argomento sin qui esposto, non è un rinnovo contrattuale, ma la formalizzazione di un contratto che rivendicano dal lontano 2017.  In ragione di ciò, abbiamo inviato, lo scorso 8 luglio, una nota congiunta con altri sindacati di categoria al Ministro della Pubblica Amministrazione Senatore Paolo Zangrillo, al Ministro dell’Interno Prefetto Matteo Piantedosi e al Ministro della Giustizia Onorevole Carlo Nordio per sollecitare un urgente momento di confronto con il Governo prima dell’approvazione della prossima Legge di Bilancio, in modo da poter individuare stanziamenti, anche futuri, tali da poter rendere viva la piattaforma di attuazione dell’autonoma area negoziale per i Dirigenti delle Forze di Polizia ad ordinamento civile.

LA NOTA CONGIUNTA


SAP FLASH NR.24 DEL 12 GIUGNO 2023

È on line il Sap Flash nr.24 del 12 giugno 2023. Per scaricarlo clicca sul link sottostante

SAP FLASH N°24 DEL 12 GIUGNO 2023

 

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“ARTE & LEGALITÀ” LABORATORIO ARTISTICO DI CRIMINOLOGIA AL LICEO ARTISTICO DI GUIDIZZOLO (MN) CON LA DOTT.SSA PAGANI (SAP)

Si è svolto il 15 Aprile scorso presso il Liceo Artistico Alessandro Dal Prato di Guidizzolo (MN) l’incontro denominato “Arte & Legalità. Laboratorio Artistico di Criminologia” con la nostra Dirigente Sindacale Dott.sa Elena Pagani Disegnatore Anatomico Accademico della Polizia Scientifica in Indagine Grafica Congiunta. Nella conferenza svoltasi presso l’istituto superiore sono state illustrate agli studenti varie modalità di indagine derivanti dalle arti grafiche e applicate al campo investigativo.

È stato condiviso in aula ciò che la storia dell’arte ha testimoniato nei millenni profondendosi, d’ora in poi, anche con i colori del crimine” ha chiosato la Dottoressa Pagani a margine dell’incontro concludendo che “la vocazione artistica dei giovani è, e sarà sempre, forza propulsiva e dimostrativa di comprovato talento al servizio della legalità.


INCIDENTI DI NAPOLI: IL SAP SU PANORAMA

Si legge su Panorama.it «Era ampiamente previsto che questa partita fosse particolarmente a rischio, tanto che il Ministro e il Prefetto erano stati molto chiari in questo senso».
Inizia così lo sfogo del Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia Sap Stefano Paoloni dopo gli scontri di ieri, che hanno messo a ferro e fuoco il centro storico di Napoli e dove numerosi operatori  delle forze dell’ordine sono rimasti feriti. Ha dichiarato ancora Paoloni: «Il TAR ha rivisto l’ordinanza e le autorità tedesche hanno insistito perché i tifosi potessero raggiungere l’Italia e seguire l’incontro calcistico. Difatti dopo l’annullamento del TAR dei provvedimenti, una parte di questi tifosi sono comunque arrivati e sono arrivati alla spicciolata, addirittura sembra che si siano uniti anche a frange di Ultras anti Napoli che gli hanno dato manforte. E’ evidente che questi sono dei violenti che non possono essere definiti tifosi, che avevano un chiarissimo obiettivo che prescindeva dall’evento sportivo e in modo sequenziale si sono comportati mettendo a ferro e fuoco la città. Il tifo violento non può mai, e ripeto mai essere legittimato per nessun motivo e in nessuna formula. Senza contare che la macchina della sicurezza ha lavorato bene anche nell’evitare lo scontro diretto tra le due tifoserie riuscendo a tenere lontani i tifosi del Eintracht da quelli del Napoli».

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ARRESTO IN FLAGRANZA E PROCEDIBILITÁ D’UFFICIO. MICHELE DRESSADORE IN AUDIZIONE COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA

Nell’ambito dell’esame del disegno di legge C. 831 Governo, recante “Norme in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto in flagranza” Michele Dressadore ha presenziato l’audizione, in videoconferenza, presso la II Commissione (Giustizia) della Camera dei Deputati. L’attenzione è stata focalizzata sulle ricadute e sulle conseguenze per le attività della Polizia di Stato. Di seguito il video

 


CASO CUCCHI: TONELLI ASSOLTO PERCHÈ IL FATTO NON COSTITUISCE REATO

La Corte d’Appello di Roma ha assolto Gianni Tonelli, ex deputato leghista e Segretario Generale Aggiunto del SAP, dal reato di diffamazione contestato a seguito di una querela presentata da Ilaria Cucchi “perché il fatto non costituisce reato”. Le dichiarazioni di Tonelli erano contenute in un comunicato del Sindacato Autonomo di Polizia del 31 ottobre 2014 a seguito della definitiva assoluzione in appello degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria per la morte di Stefano Cucchi.

«Il mio intendimento -dichiara Tonelli- era sostenere la campagna SAP “verità e giustizia” con la quale si proponeva di collocare su tutte le divise, su tutte le auto e in tutte le celle di sicurezze delle telecamere al fine di videoregistrare gli interventi per dare tutela e trasparenza all’operato delle Forze dell’Ordine e ai cittadini. Fin dal primo momento ho ritenuto ingiusta, strumentale e infondata la querela e nonostante il Pubblico Ministero avesse chiesto l’archiviazione, perché non rilevava illiceità nella mia condotta. Il Giudice delle Indagini Preliminari, su opposizione di Ilaria Cucchi, impose l’imputazione coatta a mio danno rinviandomi a giudizio… Ho fatto solamente il mio dovere servendo la causa della verità».

Ad Agenparl alla domanda se la verità trionfa da sola e non bisogna dolersi di averla detta perché sempre illuminante, pur richiedendo di mettersi in discussione rinunciando a qualcosa di comodo, Tonelli risponde:

«Non credo che la verità da sola abbia la forza di poter vincere la menzogna. La verità va corroborata con iniziative e in questo specifico caso io non ho accettato di pagare preventivamente una cifra per evitare una querela. Non ho accettato il fatto dell’imputazione coatta che ho ritenuto anche una cosa infamante per la mia persona… La verità è potuta emergere perché io ho rinunciato al beneficio della prescrizione, che avrebbe estinto ogni problema. Questo dimostra che la verità va aiutata. Da sola non è sufficiente, non ha forza autonoma per potersi affermare». 

 

LIBERO

LA VERITÀ

IL RESTO DEL CARLINO

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TONELLI ASSOLTO DAL REATO DI DIFFAMAZIONE PER QUERELA PRESENTATA DA
ILARIA CUCCHI: “IL FATTO NON COSTITUISCE REATO”

SAP, TONELLI SU ASSOLUZIONE DIFFAMAZIONE CUCCHI: IL NON COLTIVARE LA VERITÀ
SIGNIFICHEREBBE RINUNCIARE AD UN FUTURO. CIVILTÀ IN DECADENZA.(agenparl.eu)

CASO CUCCHI, RANCAN (LEGA): “CONGRATULAZIONI A TONELLI
PER LA SUA PIENA ASSOLUZIONE” (agenparl.eu)