Violenze e devastazioni a Roma da parte dei tifosi olandesi: siamo impotenti grazie a normative inapplicabili (lanci agenzie ANSA, VELINO e AGI)

(ANSA) – Roma, 19 feb 2015 – “Quando succedono cose di questo tipo non ci sono giustificazioni che tengano: le partite di calcio si interrompono, non si disputano e le tifoserie responsabili di violenze e devastazioni vanno punite duramente così come le società sportive che sono responsabili dei comportamenti dei propri supporter, soprattutto quando si tratta di trasferte organizzate”. E’ quanto afferma il segretario del Sap Gianni Tonelli dopo gli incidenti tra tifosi del Feyenoord e polizia nel centro di Roma. “I miei colleghi restano feriti e rischiano la vita – dice Tonelli – per colpa di qualche centinaio di delinquenti travestiti da tifosi. E’ appena il caso di ricordare che poco più di un anno fa in Polonia 200 tifosi della Lazio sono stati arrestati e trattenuti nelle patrie galere di quel paese per molto, molto meno. Da noi ognuno si sente in diritto di fare come gli pare, abbiamo normative che sono totalmente inapplicabili perché non garantiscono alcun tipo di efficacia all’azione della forza pubblica quando succedono episodi di questo tipo”. “Le dirette tv dimostrano che questi ‘personaggi’ sono ancora liberi per Roma, non possiamo fare nulla. Se questi fatti fossero accaduti in Inghilterra o in Polonia – conclude – le cose sarebbero andate ben diversamente”. (ANSA)

Tifosi olandesi, Sap: servono misure dure, occorre interrompere le partite
“Nostre normative non garantiscono efficacia forza pubblica”

(VELINO) – 19 febbraio 2015 –
“Quando succedono cose di questo tipo non ci sono giustificazioni che tengano: le partite di calcio si interrompono, non si disputano e le tifoserie responsabili di violenze e devastazioni vanno punite duramente così come le società sportive che sono responsabili dei comportamenti dei propri supporter, soprattutto quando si tratta di trasferte organizzate”. È la dura reazione di Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap, agli scontri di Roma tra tifosi olandesi e forze dell’ordine. “I miei colleghi restano feriti e rischiano la vita – dice Tonelli – per colpa di qualche centinaio di delinquenti travestiti da tifosi. È appena il caso di ricordare che poco più di un anno fa in Polonia 200 tifosi della Lazio sono stati arrestati e trattenuti nelle patrie galere di quel paese per molto, molto meno. Da noi ognuno si sente in diritto di fare come gli pare, abbiamo normative che sono totalmente inapplicabili perché non garantiscono alcun tipo di efficacia all’azione della forza pubblica quando succedono episodi di questo tipo. Le dirette tv dimostrano che questi ‘personaggi’ sono ancora liberi per Roma, non possiamo fare nulla. Se questi fatti fossero accaduti in Inghilterra o in Polonia, le cose sarebbero andate ben diversamente”.


Feyenoord: Sap, “interrompere partite e punire societa’”

(AGI) – Roma, 19 feb. – “Quando succedono cose di questo tipo non ci sono giustificazioni che tengano: le partite di calcio si interrompono, non si disputano e le tifoserie responsabili di violenze e devastazioni vanno punite duramente cosi’ come le societa’ sportive che sono responsabili dei comportamenti dei propri supporter, soprattutto quando si tratta di trasferte organizzate”. Lo ha affermato Gianni Tonelli, segretario del sindacato di polizia Sap, commentando gli scontri che si sono registrati a Roma tra tifosi olandesi e forze dell’ordine. “I miei colleghi restano feriti e rischiano la vita – ha detto Tonelli – per colpa di qualche centinaio di delinquenti travestiti da tifosi. E’ appena il caso di ricordare che poco piu’ di un anno fa in Polonia 200 tifosi della Lazio sono stati arrestati e trattenuti nelle patrie galere di quel paese per molto, molto meno. Da noi ognuno si sente in diritto di fare come gli pare, abbiamo normative che sono totalmente inapplicabili perche’ non garantiscono alcun tipo di efficacia all’azione della forza pubblica quando succedono episodi di questo tipo. Le dirette tv dimostrano che questi ‘personaggi’ sono ancora liberi per Roma, non possiamo fare nulla. Se questi fatti fossero accaduti in Inghilterra o in Polonia, le cose sarebbero andate ben diversamente”.