Un ex terrorista lavora al Viminale?

TERRORISMO:SAP, PRODI TOLGA DELEGA A SOTTOSEGRETARIO INTERNO
SE E’ VERO CHE TRA SUOI COLLABORATORI CONDANNATO PER TERRORISMO (ANSA) – ROMA, 2 nov – ‘Da parte del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, aspettiamo le revoca delle deleghe del Sottosegretario all’Interno, Franco Bonato, se dovesse risultare vero quanto denunciato oggi dal quotidiano Libero circa l’assunzione, tra i suoi collaboratori, di un condannato per reati di terrorismo’. Lo sostiene il Segretario Generale del Sap, Filippo Saltamartini.
‘Dopo il caso dell’onorevole D’Elia -prosegue Saltamartini- pare profilarsi un’altra situazione a dir poco discutibile.
Nella maggioranza che sostiene l’attuale Esecutivo cominciano ad essere troppi coloro che si sono macchiati di reati violenti e contro le Istituzioni democratiche. Un intervento del premier Prodi e’ assolutamente urgente e necessario’.
(ANSA). TAM 02-NOV-06 16:46

GOVERNO: SAP, PRODI REVOCHI DELEGHE A BONATO =
Roma, 2 nov. (Adnkronos) – ‘Da parte del Presidente del Consiglio, Romano Prodi, aspettiamo le revoca delle deleghe del Sottosegretario all’Interno, Franco Bonato, se dovesse risultare vero quanto denunciato oggi dal quotidiano Libero circa l’assunzione, tra i suoi collaboratori, di un condannato per reati di terrorismo’. Lo afferma il Segretario Generale del Sindacato autonomo di Polizia (Sap), Filippo Saltamartini. ‘Dopo il caso dell’onorevole D’Elia -prosegue Saltamartini- pare profilarsi un’altra situazione a dir poco discutibile. Nella maggioranza che sostiene l’attuale Esecutivo cominciano ad essere troppi coloro che si sono macchiati di reati violenti e contro le Istituzioni democratiche. Un intervento del premier Prodi e’ assolutamente urgente e necessario’. (Sin/Zn/Adnkronos) 02-NOV-06 16:55 

EX BR DEL BELLO: SAP, PRODI REVOCHI DELEGHE BONATO =
(AGI) – Roma, 2 nov. – Revocare le deleghe del sottosegretario all’Interno Franco Bonato, se dovesse risultare vero quanto denunciato oggi da un quotidiano circa l’assunzione, tra i suoi collaboratori, di un condannato per reati di terrorismo. E’ quanto Filippo Saltamartini, segretario generale del Sap, dice di aspettarsi dal presidente del Consiglio Romano Prodi.
“Dopo il caso dell’onorevole D’Elia – prosegue Saltamartini in una nota – pare profilarsi un’altra situazione a dir poco discutibile. Nella maggioranza che sostiene l’attuale Esecutivo cominciano ad essere troppi coloro che si sono macchiati di reati violenti e contro le Istituzioni democratiche. Un intervento del premier Prodi e’ assolutamente urgente e necessario”. (AGI) Red/Oll 021705 NOV 06

TERRORISMO: DEL BELLO; SAP, NOTIZIA LASCIA ESTERREFATTI
(ANSA) – VENEZIA, 2 NOV – Dopo il caso dell’On. D’Elia, ex terrorista di Prima Linea nominato nella Segreteria della Presidenza di Montecitorio, scoppia ora sulla stampa nazionale la vicenda del segretario particolare di Francesco Bonato, Sottosegretario all’Interno. Lo afferma il Sindacato Autonomo di Polizia, ricordando che Roberto Del Bello e’ stato condannato per aver militato nella colonna veneta delle Brigate Rosse.
La stagione dei delitti politici di matrice eversiva, specie quelli commessi dal temibile gruppo della stella a cinque punte – ricorda il Sap – ha lasciato una lunga scia di sangue nel Veneto ed in particolare a Mestre: Gori, Taliercio, Albanese, Niedda sono nomi che restano nella storia della citta’ veneziana, purtroppo come martiri della barbarie.
‘Vedere i protagonisti di quella stagione di violenza rivestire ruoli di preminenza nelle istituzioni democratiche – afferma il sindacato di Polizia – non puo’ che suscitare netta disapprovazione, pensare poi che si muovano nelle stanze del Viminale, cuore e cervello della sicurezza interna del paese, lascia del tutto esterrefatti’. Il Sap, ‘che segue da sempre le meno celebrate e meno sfavillanti vicende delle vittime della furia terrorista – continua la nota – sa bene che si tratta di storie ancora aperte, di ferite non ancore rimarginate e per le quali non e’ sufficiente la mera conclusione degli iter giudiziari per vedere la chiusura’.
‘Sembra che per questi personaggi – attacca il sindacato – debba valere uno strano principio secondo il quale la fine della pena, la revoca delle misure applicate in conseguenza dei loro atti, determini di fatto la cancellazione totale del passato: prima a sostenere o realizzare la lotta armata alla democrazia e poi a garantire il governo democratico del Paese. Insomma, buoni per tutte le stagioni’. Strano pero’ – rileva ancora la nota – che per fare ‘il mestiere di poliziotto o magistrato (le professioni che venivano sistematicamente colpite dalle armi dei terroristi) sia richiesto un passato privo della seppur minima macchiolina. Giustissimo! Ma se si sono commessi delitti anche gravissimi, se si e’ passati per le patrie galere di questo Stato perche’ lo si voleva rovesciare, si puo’ invece diventarne un altissimo dirigente’.
Il Sap, in relazione al caso D’Elia, annuncia di aver raccolto nel Veneto ‘migliaia e migliaia di firme di cittadini che rifiutano l’idea di avere fra chi li rappresenta e li governa degli ex terroristi’. ‘A questi politici scelti per importanti incarichi, a D’Elia che sara’ probabilmente a Padova per il congresso del suo partito e a Del Bello che da proviene proprio da Venezia – aggiunge il Sindacato Autonomo di Poizia – consigliamo una passeggiata lungo ‘i percorsi della memoria’, tragitti costellati di monumenti, cippi, targhe e ricordi vari di quelle persone che gli anni di piombo hanno lasciato esanimi sul selciato, eroi che questo Stato non ha ancora adeguatamente celebrato concedendo l’istituzione di un ‘Memorial Day’ loro dedicato’. ‘Noi lo facciamo tutti gli anni, assieme ai sopravissuti di quella mattanza assurda – conclude il documento -. A chi ha scelto e nominato degli ex terroristi per tali mansioni chiediamo invece di valutare seriamente l’opportunita’ delle dimissioni’.(ANSA).

COM-CO/MO 02-NOV-06 19:35

L’articolo pubblicato da Libero
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Tutte le reazioni (riepilogo Ansa)
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Il comunicato del Sap Veneto
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