Trent’anni fa l’omicidio del collega Dionisi

Sono passati trent’anni dalla morte di Fausto Dionisi, il giovane Agente di Polizia ucciso il 20 gennaio 1978 nel capoluogo toscano da un commando del gruppo terroristico “Prima Linea” che tentava di liberare alcuni “compagni” detenuti nel carcere delle Murate.
Un delitto efferato che portò al grave ferimento anche dell’Agente Dario Atzeni, poi salvatosi dopo un difficile intervento chirurgico.
Il SAP ricorda il sacrificio di questa giovane vita, soprattutto perché dopo tre decenni siede nel nostro Parlamento Sergio D’Elia, parlamentare della Rosa nel Pugno e segretario della Presidenza della Camera, condannato all’epoca per concorso in omicidio.
Una presenza che inquieta e disturba, che offende la dignità della Polizia di Stato e di tutti gli appartenenti che ogni giorno rischiano la vita.
Abbiamo chiesto a gran voce le sue dimissioni e un sondaggio commissionato dal SAP a livello nazionale dimostra che la maggior parte degli italiani è d’accordo su questa linea. Niente da fare. Ma noi non dimentichiamo.
E siamo vicini all’amica Mariella Magi Dionisi, che a soli 23 anni e con una figlia di due anni e mezzo, ha visto la sua vita spezzarsi.
E forse qualcuno non ha pagato abbastanza per questo omicidio.