Trattative al via per il Contratto

Trattative al via per il Contratto

Sono state avviate le trattative con il Governo per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro 2006-2007. La delegazione del Governo era formata dal Ministro delle Riforme e dell’innovazione...
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Sono state avviate le trattative con il Governo per
il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro 2006-2007.
La delegazione del Governo era formata dal Ministro delle Riforme e dell’innovazione nella pubblica amministrazione, Prof. NICOLAIS Luigi, dal Sottosegretario al Ministero delle Riforme e innovazione nella pubblica amministrazione, SCANU Giampiero, dal Vice Ministro dell’Interno, MINNITI Marco, dal Sottosegretario al Ministero della Giustizia MANCONI Luigi e dal Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze CENTO Paolo.
Il SAP si è presentato alla negoziazione con il SAPPE e il SAPAF.
In esordio il Sottosegretario al Ministero delle Riforme e innovazione nella pubblica amministrazione SCANU
Giampiero, ha sottolineato il quadro economico entro cui si definirà il contratto collettivo di lavoro.
In sostanza ha ribadito quelle che sono le previsioni della Legge Finanziaria 2007 che solo il SAP ha
contestato con la manifestazione nazionale del 5 dicembre 2006.
In aggiunta, con la prossima Legge Finanziaria 2008, il cui disegno di legge verrà presentato in
Parlamento a settembre e ottobrem verranno reperiti ulteriori fondi secondo lo schema negoziato con le
confederazioni CGIL – CISL – UIL.
In sostanza nel triennio 2006-2008 si potrà contare su un recupero inflativo del 4,46%.
Nel dettaglio i benefici economici –secondo quanto prospettato dall’On.le Scanu – sono così ripartiti:
anno 2006 incremento di 8.50 euro mensili;
anno 2007 incremento di 51.00 euro lordi pari al tasso di inflazione programmato ed ulteriori 5 euro per la
specificità del servizio di pubblica sicurezza;
anno 2008 incremento di 123 euro lordi medi mensili più 10 euro a titolo di sganciamento dal pubblico impiego.
Come si può notare si tratta di ciò che il Sap ha scritto e gli altri Sindacati, invece, hanno negato.

Al netto del recupero inflattivo (che, dunque, non è un aumento retributivo) il Governo della Repubblica prevede
per i suoi “servitori” un “beneficio” stipendiale vero di 5 euro nel 2007 e di 10 euro nel 2008.
Si tratta, in ogni caso, di incrementi lordi da “potare” con la corrente aliquota fiscale e con i contributi previdenziali.
Per questo motivo il Sap ha lamentato la compressione del potere di rappresentanza autonoma del
Comparto sicurezza e Difesa, formato non da “lavoratori” ma da appartenenti alle Istituzioni
dello Stato poiché il Governo estende un accordo stipulato con le Confederazioni.

Inoltre il Sap ha sottolineato come la manifestazione del 5 dicembre u.s. di oltre 70 mila agenti,
avesse come obiettivo l’aumento dei fondi per il riconoscimento della specificità
del Comparto (retribuzione di prestazioni specifiche e aggiuntive rispetto al pubblico impiego come i
turni notturni, festivi, ecc.), rivendicando uno stanziamento pari a 400 milioni di euro.
Lo stesso del Contratto 2004-2005.

Il Sap si è dichiarato disponibile a concludere le trattative a condizione che il Governo si assuma
l’impegno per la prossima Legge finanziaria 2008 di aumentare il fondo di specificità
(sganciamento dal pubblico impiego) portando l’appostamento attuale da 80 milioni a
400, oltre a dover finanziare il Riordino delle carriere.


A ben vedere, il SAP ha fatto constatare come Il Riordino delle carriere – attualmente incardinato sul Progetto
del SAP in Senato – rappresenta un corollario del Contratto collettivo nazionale di lavoro
poiché l’impegno ad adottare questo provvedimento fu assunto dal Governo in carica nell’Accordo 2002-2003.
Il Governo si è dichiarato disponibile ad ogni richiesta sindacale ed ha fissato un nuovo incontro per martedì prossimo.
Non è mancata, altresì, da parte del SAP, la rivendicazione secondo cui il riconoscimento
della specificità è il frutto di un ordine del giorno votato in Parlamento il 16 dicembre 1999,
lo stesso giorno in cui il SAP ed i Cocer ottennero questo atto di indirizzo
politico che il precedente Governo ha onorato con 1,7 Miliardi di euro.
Lo stanziamento di 80 milioni che si traducono in un aumento di 5 euro veri, se non verrà incrementato,
porterà SAP-SAPPe e SAPAF ad una nuova manifestazione nazionale di protesta
.
Manifestazione che il Governo potrebbe scongiurare a condizione che il lavoro nelle Forze di
Polizia non sia umiliato con 5 euro di incremento al mese.
Il 5 dicembre furono 70.000 gli appartenenti alle Forze di Polizia ad esprimere il loro dissenso.
C’è da scommettere – anche alla luce della durissima posizione espressa dai Cocer (clicca qui)


che questa volta potrebbero essere molti di più.
Ed è certo che l’Italia non sente il bisogno di vedere
anche le Forze di polizia sul piede della contestazione sociale.

Lancio Ansa SAP
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