TAMPONATA PATTUGLIA POLSTRADA VICENZA: PAOLONI, IN SERVIZIO RISCHIAMO LA VITA

TAMPONATA PATTUGLIA POLSTRADA VICENZA: PAOLONI, IN SERVIZIO RISCHIAMO LA VITA

“Secondo pericoloso incidente registrato nell’arco di circa 20 giorni in cui sono stati coinvolti equipaggi della Polizia Stradale di Vicenza, eventi che solo la buona sorte ha impedito che...

“Secondo pericoloso incidente registrato nell’arco di circa 20 giorni in cui sono stati coinvolti equipaggi della Polizia Stradale di Vicenza, eventi che solo la buona sorte ha impedito che si trasformassero in tragedia. La prima volta due operatori della Sezione sono stati travolti sulla Pedemontana e venerdì una pattuglia del Distaccamento di Bassano ha subito un tamponamento in A4 all’altezza dell’intersezione con la A31. Per quanto non sfugga a nessuno che questo sia il periodo in cui la viabilità subisce l’aumento dovuto agli spostamenti connessi alle ferie estive, non si può però eludere l’osservazione che entrambi gli episodi siano accaduti nella provincia berica che, fatalmente, nelle ultime tornate di assegnazione del personale di polizia ha raccolto gli spiccioli”. Lo ha affermato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, precisando che “nel caso della Pedemontana il personale agiva, come previsto dalle disposizioni, su di un tratto di quasi 100 km, unica pattuglia, condizione che, nel caso di interventi delicati (stavano effettuando i rilievi su un sinistro) rende tutto più difficile e rischioso. Il mezzo della Polstrada tamponato venerdì in A4, invece, vigilava la A31 nord e lo snodo di intersezione con la più trafficata arteria autostradale che taglia la pianura padana, una direttrice di transito del trasporto merci fra i più importanti di Europa: a volte il numero dei mezzi è tale che le 3 corsie sembrano non essere sufficienti!. La Stradale di Vicenza deve coprire con i suoi operatori queste due tratte, ma l’inadeguatezza degli organici ha determinato in alcuni casi l’impiego di un solo equipaggio per le due mansioni. Peraltro una sola pattuglia, soprattutto quando gli incidenti e i rallentamenti innalzano tantissimo il livello di rischio di ulteriori collisioni, è chiaramente insufficiente”.

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