Tagli agli Uffici, il Dipartimento e il Viminale ci riprovano! (LE SCHEDE CON LE PROPOSTE)

Giovedì 6 novembre si è tenuto l’incontro per la chiusura preannunciata alcuni mesi fa di circa 267 Uffici di Polizia. Presenti il Vice Capo Vicario dr Marangoni, il Direttore Centrale per gli Affari Generali dr. Truzzi e il Direttore Centrale per le Specialità della Polizia di Stato dr. Sgalla.
Come preannunciato dal SAP – rappresentato dal Presidente Nazionale Stefano Paoloni – la “manovra” di chiusura dei presidi ha avuto concretamente luogo dopo il 31 ottobre!!!
Nelle intenzioni del Dipartimento le chiusure dovranno avvenire entro i primi mesi del prossimo anno.
Innanzi tutto rileviamo che nel provvedimenti non saranno inseriti gli 11 Commissariati di Polizia individuati nel precedente elenco e che quindi parte della manovra di contrasto messa in atto dal SAP è andata a buon fine.
Per quanto riguarda le Specialità della Polizia di Stato e le Unità Speciali, invece, le novità sono assolutamente negative.
Il tentativo di far passare la manovra per un progetto di rimodulazione finalizzato al miglioramento dei servizi non trova alcun riscontro oggettivo se non quello di segno opposto che palesa una chiara, evidente e netta sforbiciata nello spirito della spending review.
Per comprendere che il progetto è privo di ogni logico presupposto basti pensare che è stato rappresentato un incremento dell’organico della Polizia Stradale dagli attuali 11.520 operatori a 12.500 e che il personale Polfer passerà da 4.500 a 5.500.
Alla domanda di come ciò potrà avvenire in considerazione dell’attuale turnover al 55% e con la Legge di Stabilità in via di approvazione che blocca le assunzioni sino al dicembre 2015, il silenzio è stato assordante.
Gli Uffici per i quali vi è il progetto di soppressione sono numerosi e rilevabili nelle allegate tabelle.
Da segnalare la chiusura di ben 67 Uffici Polfer trasformati in “Punto Appoggio” ovvero uffici senza organico ai quali il personale di scorta potrà appoggiarsi durante la permanenza in stazione in attesa di riprendere il treno per la nuova scorta.
Per il resto del tempo saranno Uffici completamente chiusi dove resterà solo l’insegna Polizia e la possibilità di suonare ad un citofono al quale risponderà un operatore della Centrale operativa a chilometri di distanza. In buona sostanza solo un po’ di fumo negli occhi.
L’Amministrazione si è impegnata ad inviare entro pochi giorni un documento dal quale sarà possibile evincere la ripartizione delle risorse umane e un progetto di formazione per la riqualificazione del personale.
Il SAP ha già manifestato chiaramente che non ha alcuna intenzione di avvallare il progetto enunciato, poiché prima si deve necessariamente procedere ad una riforma dell’apparato della sicurezza che riduca i corpi di polizia e le burocrazie. Poi saremo disposti a discutere del resto.

Stradale
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