STRAGE DI VIA D'AMELIO: QUESTA MATTINA IL SAP HA VOLUTO COMMEMORARE I CADUTI NELLA LOTTA CONTRO LE MAFIE

STRAGE DI VIA D’AMELIO: QUESTA MATTINA IL SAP HA VOLUTO COMMEMORARE I CADUTI NELLA LOTTA CONTRO LE MAFIE

Cadrà fra pochi giorni l’anniversario della strage di via D’Amelio ove persero la vita, oltre al giudice Paolo Borsellino, i nostri colleghi Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina,...
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Cadrà fra pochi giorni l’anniversario della strage di via D’Amelio ove persero la vita, oltre al giudice Paolo Borsellino, i nostri colleghi Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Emanuela Loi. Il SAP ha voluto ricordarli a Palermo con due momenti distinti. Il primo in via D’Amelio alla presenza del Questore Leopoldo Laricchia, del Presidente Nazionale del SAP Rosario Indelicato, del Segretario Nazionale Giuseppe Coco, dell Segretario regionale Pietro Billitteri, del Segretario provinciale di Palermo Massimo Nicolicchia, del Segretario provinciale di Catania Antonio Basile, del Segretario provinciale di Messina Giorgio Guglielmo e del Segretario provinciale di Enna Alfonso Arnone. A condividere questa manifestazione vi erano sul posto i ragazzi del movimento Agende Rosse che per tutto il mese di luglio stanno effettuando un presidio sul luogo della strage con gruppi di ragazzi provenienti da tutta Italia che si alternano giornalmente; erano presenti nella giornata di oggi ragazzi provenienti dalla Sardegna, terra di origine di Emanuela Loi. Sul luogo della commemorazione era presente Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, che da anni ha intrapreso una costante e preziosa opera di sensibilizzazione per le nuove generazioni sul tema della legalità; accanto a lui Antonio Vullo, unico agente sopravvissuto all’esplosione. Il secondo momento si è celebrato nell’ufficio scorte della caserma Lungaro. In quel luogo il Presidente del SAP Indelicato ha deposto una corona in memoria dei colleghi. I momenti di raccoglimento e preghiera sono stati accompagnati dalla preziosa presenta del cappellano Padre Massimo, figura di riferimento e molto sensibile a questo tipo di manifestazioni.

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