Sicurezza a rischio a Roma per il Giubileo: una sola volante per 150.000 cittadini (lanci agenzie stampa + Giornale.it)

Roma: Sap; gravissima situazione sicurezza, rischio Giubileo
Una sola volante ogni 150mila abitanti, 120 pattuglie scorte vip

(ANSA) – ROMA, 31 LUG – “A Roma è gravissima la situazione

dell’ordine e della sicurezza pubblica: denunciamo da tempo la

triste realtà di una sola volante per 150.000 abitanti a fronte,

scandalosamente, delle 120 pattuglie destinate quotidianamente

alle scorte di politici, magistrati e vip. Per una volta credo

di poter essere d’accordo col sindaco Marino perché le

problematiche afferenti alla sicurezza sono di competenza del

Governo e del ministro Alfano i quali, purtroppo, risultano

‘latitanti’”. Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del

sindacato di polizia Sap.

“L’ultima ‘fregatura’ – dice Tonelli – arriva dalle 2.500

assunzioni nelle forze dell’ordine che dovevano partire entro

l’estate e che invece non avranno luogo prima della fine

dell’anno: si tratta di un bluff perché si incorporeranno

anticipatamente ragazzi che già percepiscono uno stipendio dalle

forze armate, dunque a costo zero, mentre nel 2016 si

scorreranno le graduatorie dei precedenti concorsi, senza

bandirne altri, per assumere alla fine della fiera lo stesso

numero di operatori di quest’anno, in linea col turn over al 55

per cento. Questo vuol dire che ogni 2 poliziotti o carabinieri

in pensione, se ne assumerà solo uno. Il numero di operatori di

forze di polizia continuerà pertanto a calare, presto

chiuderanno 400 uffici e presidi di sicurezza in tutto il

territorio nazionale, non abbiamo soldi per le divise, le

manutenzioni e la formazione. In questa situazione – sottolinea

– qualcuno pensa che sia possibile gestire e garantire la

sicurezza in grandi metropoli come Roma e Milano o addirittura

affrontare l’evento Giubileo senza correre il serio pericolo di

qualche attentato o gesto dimostrativo? Purtroppo abbiamo

imboccato una strada lastricata di buone intenzioni, ma con una

destinazione scontata: l’inferno”. (ANSA)

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