SETTORE NAUTICO VENEZIA, IL SAP CHIEDE MEZZI ADEGUTI E TUTELA PROFESSIONE

In data 13 aprile u.s., si è svolta la riunione tra le rappresentanze del personale e l’Amministrazione della P.S. relativa alla Volante Lagunare della Questura di Venezia.
A rappresentare il Dipartimento vi era il Prefetto Savina Vice Capo Vicario, la dr.ssa De Bartolomeis Direttore delle relazioni sindacali, il dr. Vallone direttore del Controllo del Territorio, il dr. Sanna dei Reparti Speciali, la dr.ssa Terribile delle Risorse Umane ed il Questore di Venezia dr. Gagliardi.
Il SAP, presente all’incontro con una delegazione, dopo aver premesso che ad oggi non abbiamo ricevuto ancora i documenti tecnici dell’imbarcazione per quanto riguarda il numero dei componenti minimi per la loro conduzione, ha ribadito la richiesta, che da tempo pone su tutti i tavoli di confronto, di un cambio di rotta da parte dell’Amministrazione per quanto riguarda la sicurezza e la tutela professionale del personale, nonché la fornitura di mezzi adeguati per svolgere nel migliore dei modi i servizi resi alla società civile.
In pratica, preso atto degli obiettivi che la stessa amministrazione vuole raggiungere in termine di presenza sul territorio, riteniamo prioritaria la sicurezza dei colleghi nel svolgere un servizio sereno e professionale.
Già il 21 luglio 2016 alla sua prima visita in Venezia, il Capo della Polizia Prefetto Gabrielli ha ricevuto una proposta di rimodulazione del comparto nautico lagunare.
In quel documento avevamo sottolineato come l’U.P.G. e S.P. del capoluogo in questione, con circa 175 elementi, articolazioni ed impieghi orari diversi (volanti terrestri – volante lagunare – sala operativa – squadra nautica – nucleo artificieri anti sabotaggio – squadra sommozzatori – U.O.P.I. – segreteria AA.GG.- ufficio trattazione atti di P.G. – ufficio denunce – COT – formatori) non può essere diretto da un Commissario Capo.
E, visto l’organico in forza all’UPG e SP in relazione soprattutto alle qualifiche e abilitazioni possedute dal personale, si ritiene che l’attuale gestione dell’Ufficio sia in netto contrasto con gli obiettivi prefissati dall’Amministrazione: la consuetudine di una sola Volante Lagunare da 3 membri di equipaggio, a fronte di 2 a suo tempo assicurate, ne è dimostrazione chiara ed evidente.
Inoltre, l’utilizzo dell’unica volante lagunare per effettuare trasporti di personale risulta palesemente non conforme ed inappropriato, come pure l’impiego dei Comandanti Costieri nelle volanti terrestri .
Secondo il SAP è auspicabile la creazione presso la questura di Venezia di un UNICO COMPARTO NAUTICO ed in ragione di ciò quella del comandante costiero non è una figura utile, bensì indispensabile.
Poiché la turnazione in quinta in barca, a lungo andare, è fisicamente sfiancante è naturale che i comandanti costieri col tempo chiedano di cambiare sede/ufficio oppure preferiscano essere sbarcati (lasciare la mansione): la creazione di un’unica articolazione del comparto nautico lagunare, inglobando le volanti lagunari, il trasporto marittimo, il nucleo motoscafisti e la squadra nautica potrebbe rappresentare una soluzione per evitare tale perdita del bagaglio formativo e professionale. La proposta è di fare 3 diverse tipologie operative e di orari con turnazione in quinta per sala operativa, volante lagunare e volanti terrestri, rotazione mattino/pomeriggio per trasporti in laguna e ordine pubblico (utile a collocare il personale in fuga dal turno continuativo senza perderlo alla specializzazione) e turnazione giornaliera per trasporti di sicurezza a Personalità, Prefetto, Questore.
A completamento del quadro generale va sancito che la volante lagunare disponga del 4 uomo, qualora disponibile e che venga realizzato al più presto un nuovo corso per formare ulteriori comandanti costieri.
Il Prefetto Savina, a conclusione della riunione, ha preso l’impegno di inviare al più presto alle sigle sindacali i documenti relativi alla relazione del CNES, i pareri tecnici degli uffici interessati, e di far avere i libretti nautici dei mezzi impiegati.
Ha poi precisato che, visti gli attuali organici, vanno garantite almeno 2 volanti lagunari da 3 operatori prevedendo il quarto uomo, se disponibile, quando la volante è una sola: con effetto immediato chiederà di far aggregare il personale della squadra nautica di Venezia all’Upgsp della questura.
Ha anche annunciato che nel prossimo mese di maggio, presso il Cnes ci sarà un corso per “operatori di volante lagunare e acque interne” e a settembre ne è stato programmato uno per Comandante Costiero che sarà aperto al territorio nazionale con destinazione finale alla questura di Venezia.
Dopo anni di schermaglie e chiacchiere, spesso inutili, la questione sembra aver preso una piega più concreta per cui il Sap vigilerà sull’evoluzione dandone puntuale notizia.