Abbiamo portato all’attenzione del Capo della Polizia la richiesta di rivisitare i meccanismi di promozione effettuati mediante scrutinio, adottando il modello previsto per il personale appartenente alla carriera dei Funzionari e Medici della Polizia di Stato (il c.d. doppio scrutinio annuale) anche per tutti i restanti ruoli.
L’esperienza delle ultime stagioni concorsuali ha messo in luce l’esistenza di reiterati ritardi nell’avanzamento di carriera del personale dei vari ruoli della Polizia di Stato e nella conseguente attribuzione della qualifica.
Siffatti ritardi hanno prodotto a cascata conseguenze negative tanto sul versante della partecipazione ai concorsi, che su quello dell’esercizio dei diritti connessi (si pensi, ad esempio, al mantenimento della sede per il personale in possesso della qualifica di Assistente Capo o Sovrintendete Capo), nonché sul legittimo affidamento del dipendente a conseguire tempestivamente la qualifica agognata (a volte purtroppo notificata anche con due anni di ritardo dalla data di maturazione del diritto).
Per tali ragioni, abbiamo chiesto di estendere il modello del doppio scrutinio anche alla progressione in carriera del personale dei restanti ruoli della Polizia di Stato, in modo da consentire ai colleghi di ottenere la qualifica in tempo utile per poter valorizzare al meglio le proprie aspettative professionali.
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