SAP: LE PAROLE DEL MAGISTRATO DI MATTEO SONO UN SEGNALE SCONCERTANTE. SI VADA A FONDO! – ADN KRONOS

Stefano Paoloni sottolinea la gravità delle parole del magistrato Di Matteo pronunciate a La7 durante la trasmissione di Massimo Giletti, “Non è l’Arena”: “Apprendere che anche solo lontanamente – spiega  Paoloni – il pensiero dei boss mafiosi possa aver avuto, in un qualche modo, un peso nella scelta del direttore del DAP è pazzesco!”. Di seguito l’Agenzia Stampa ADN Kronos che ha riportato le parole del segretario generale del SAP.

 

AGENZIA STAMPA ADN KRONOS:

CARCERI: PAOLONI (SAP) “SCONCERTANTI AFFERMAZIONI PM DI MATTEO SU DIREZIONI DAP“

Roma, 4 mag. (Adnkronos) – “Le affermazioni del Pm Di Matteo riguardo la direzione del Dap sono sconcertati! Si vada a fondo”. Così Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia, commentando le notizie apprese dalla trasmissione ‘Non è L’Arena’ su La7. “Apprendere – dice – che anche solo lontanamente il pensiero dei boss mafiosi possa aver avuto, in un qualche modo, un peso nella scelta del direttore del Dap è pazzesco”, continua, riferendosi alle esternazioni del Pm Di Matteo che a Giletti ha raccontato di aver avuto la proposta di assumere l’incarico di direzione del Dipartimento

Amministrativo Penitenziario per essere poi ritirato non più di 48 ore dopo alla luce anche di alcune esternazioni di boss mafiosi.

“Se l’intento dei boss – sottolinea Paoloni – era quellodi orientare scelte a loro più favorevoli, oggi si può affermare che ci sono riusciti. Le nostre preoccupazioni sono ancora maggiori, perché se fosse vero che le prese di posizione dei boss possano aver inciso, questo sarebbe un fatto di una gravità sconcertante. Soprattutto alla luce del fatto che molti di questi individui sono stati oggi scarcerati. Venga fatta immediata chiarezza su quanto accaduto e sulle reali motivazioni dell’indulto travestito da Covid.         Lo si deve soprattutto al sacrificio di tanti veri uomini di questo Paese che sono morti per queste battaglie. La mafia ha cambiato pelle ma c’è, ed è più forte di prima. Oggi non è più periodo di stragi, è terminata la fase del terrore. Oggi la mafia lavora in giacca a cravatta nel settore economico. E non solo, forse, visto quanto accaduto al Dap”.

(Sil/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 / 04-MAG-20 14:15