Nella giornata di ieri il SAP ha lanciato un comunicato congiunto con il SIM Carabinieri, con un appello specifico affinché si prenda in seria considerazione la rimodulazione del NUE 112 che, in certi casi in particolare, rischia di creare danni e rendere gli interventi più lenti e pericolosi soprattutto per coloro che richiedo il supporto delle FF.OO. A tal proposito già nel 2019 il SAP aveva sottolineato come la strada seguita per il ‘Numero Unico d’Emergenza 112’ rendesse la gestione delle stesse da parte del Nue 112 alquanto farraginosa e complessa. Di seguito alcuni stralci delle battute dei Segretari Generali dei rispettivi Sindacati.
Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: «Torniamo a ribadire quello che abbiamo sempre sostenuto. Il numero del Nue 112 non è funzionale rispetto alle esigenze di sicurezza poiché essendo una struttura ulteriore rispetto alle sale operative si frappone tra queste, creando dei tempi maggiori e causando rallentamenti rispetto alle necessità di intervento…».
Antonio Serpi del SIM Carabinieri conferma: «L’esperienza vissuta in questi anni ci dimostra che per dare un servizio serio ed efficiente bisogna tornare a poter contattare la sala operativa competente in modo diretto e senza intermediazioni. La velocità di intervento a volte è fondamentale non solo per la buona riuscita dello stesso ma anche della sicurezza degli operatori e dei cittadini che hanno bisogno di soccorso».
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