Riordino, forse… si cambia passo

Il quarto incontro del tavolo tecnico sul riordino delle carriere è stato presieduto dal Capo della Polizia Franco Gabrielli.

Con piacere abbiamo rilevato che la forte azione messa in atto dal SAP nei confronti di un progetto di riordino insensato è stata recepita e condivisa.

E’ stato un lavoro lungo e complesso ma la fermezza delle nostre posizioni sostenute da motivazioni che anche il territorio ha chiaramente compreso hanno fatto si che anche la maggior parte delle OO.SS. sia stata obbligata a condividere le posizioni del SAP.

Basti pensare che sino a pochi mesi fa in molti sostenevano e che il “Riordino” fosse la panace per risolvere tutti di tutti i mali.

La grande opera di informazione e sensibilizzazione messa in atto dal SAP ha fatto si che non potessero più essere messe in atto manovre di palazzo in barba alla volontà della nostra gente e finalmente si comincia a riflettere sul riordino con diversa mentalità.

La proroga di sei mesi della delega è stata quindi l’occasione per ragionare su un riordino “ex novo”.

Il Capo della Polizia ha sostanzialmente proposto una profonda rivisitazione dell’intero progetto.

Bisogna prevedere delle norme che consentano al personale di recuperare le opportunità di carriera negate per quindici anni da una Amministrazione sorda e irresponsabile.

L’intenzione, pertanto, è quella di prevedere una ampia fase transitoria che comprima i tempi e semplifichi le procedure relative ai passaggi qualifica.

Fondamentale è come sempre la partita sulle risorse disponibili poiché i 119 milioni sono assolutamente insufficienti per un riordino serio.

Il Capo della Polizia Franco Gabrielli, ha ventilato la disponibilità del Governo ma nessuno è in grado di quantificare la portata di queste ulteriori risorse.

Determinante sarà anche la destinazione finale degli 80,00 euro mensili di bonus che vengono riconosciuti sulla busta paga da gennaio e che sono stati finanziati solo sino al mese di dicembre. Faremo le barricate se qualcuno pensa di destinarli al riordino così da toglierli a tutti per darli solo a pochi.
La loro destinazione dovrà essere strutturale sulle buste paga in modo definitivo ed omogeneo per tutti.

Il SAP nel sottolineare la totale contrarietà a questo “Riordino” ha chiesto nuovamente il ripianamento degli organici ad oggi fortemente penalizzati (mancano 4.000 sovrintendenti e 11.000 ispettori) e l’attuazione del Ruolo Speciale.
Dopo e solamente dopo si provveda a realizzare un riordino delle carriere completo e funzionale.
Qualora non vi fossero da subito tutte le risorse necessarie si procederà per step, partendo dalla base e successivamente con ulteriori risorse verranno riordinati i ruoli intermedi e poi i direttivi.

Con forza abbiamo ribadito che il ripianamento degli organici deve essere separato dal riordino delle carriere e qualora per maggiore snellezza si volesse utilizzare un unico strumento normativo la ripartizione dei costi deve restare distinta.

Non siamo disposti a scambiare il ripianamento degli organici con il riordino.

Forse in questo incontro è stato fatto un piccolo passo avanti, per ora nulla di certo, ma la volontà e le intenzioni manifestate sembrano andare nella direzione giusta, ora vedremo se i fatti corrisponderanno alla volontà.

Volantino
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