RIORDINO – Esito incontro 15.02.2017

Le risorse per il Riordino delle Carriere ci sarebbero ma il cappio degli 80 euro in nero ne blocca la realizzazione.
Facciamo due conti: a disposizione ci sono circa 950 milioni di euro. Di questi ne saranno impiegati circa 700 per la Riparametrazione e la rimanente parte per il Riordino tra cui la riduzione delle permanenze nelle varie qualifiche, la dirigenzializzazione di parte dei funzionari, gli assegni una-tantum, la defiscalizzazione di una parte degli accessori e poco altro.
L’Amministrazione e i Consortieri hanno un unico obbiettivo: ottenere incrementi medi non inferiori ad 80 euro netti. Per fare ciò stiamo per rinunciare ad una importante occasione di Riordino delle Carriere in favore di una Riparametrazione che non interessa a nessuno.
La Bozza di Lavoro è nota e da questa si può rilevare in modo incontrovertibile che le aspettative di tutti saranno deluse.
Nessun ruolo unico Agenti-Sovrintendenti. Solo in pochi Assistenti Capo potranno passare nel ruolo dei Sovrintendenti, per gli altri resta l’ “Incarico Speciale” che probabilmente su proposta del SIULP assumerà la denominazione di “Coordinatore” (???).
Per i Sovrintendenti poche possibilità di transitare, sempre per concorso, nel ruolo degli Ispettori. Per chi al 1.1.2017 è Sovrintendete Capo da almeno due anni, attualmente si tratta di circa 3.500 posizioni, è previsto un concorso riservato per 1.000 posti e poi circa altri 1.100 in 5 annualità. Per gli altri appartenenti al Ruolo dei Sovrintendenti restano circa 1.550 posti sempre suddivisi in 5 annualità.
Per gli Ispettori Capo con almeno 9 anni nella qualifica al 1.1.2017 è prevista la promozione a ruolo aperto alla qualifica di Ispettore Superiore. Peccato che questi percepiscano già la corrispondente retribuzione, però ora potranno sostituire i funzionari anche in ordine pubblico.
Il Ruolo Speciale ad esaurimento per 1500 Sostituti Commissari che ne avrebbero avuto il diritto prima del 2005 prevede sempre il superamento di un esame e la frequenza di un corso di 6 mesi.
Per gli Ispettori poi di fatto è precluso l’accesso alla carriera dei funzionari in quanto per il concorso interno oltre al possesso della laurea triennale non bisogna avere una età superiore ai 35 anni (sino al 2026 non è richiesto il requisito anagrafico).
Palese anche la discriminazione per la nomina a funzionario mediante concorso pubblico o concorso interno, infatti i primi al termine del corso assumeranno la qualifica di Commissario Capo mentre gli interni quella di Vice Commissario.
Grave nocumento subiranno anche gli attuali Commissari Capo che non rientrano nella area dirigenziale e che di fatto potranno ambire alla qualifica di Vice Questore Aggiunto con tempi biblici. Infatti, inizialmente l’accesso alla nuova qualifica di Vice Questore Aggiunto sarà costituita in soprannumero ed in seguito, dal 1.1.2027, ne sarà ridotto l’organico. Quindi quasi impossibile accedervi.
Per non parlare del Ruolo Tecnico che risulta penalizzato rispetto al Ruolo Ordinario.
In sostanza un riordino che non è un riordino. Per assecondare logiche Consortiere è diventata prevalentemente una Riparametrazione utile a riparare il danno che la stupidità umana ha provocato quando qualcuno si è inventato gli 80 euro in nero.
Ora pur di realizzare incrementi medi di circa 80 euro stiamo per rinunciare ad una importante opportunità di Riordino.
Solamente tutti insieme possiamo far comprendere a questa Amministrazione e a chi, come nel 2006, non risponde alle logiche aspettative di carriera di tutti i colleghi che l’esigenza è quella di un Riordino e non di una Riparametrazione.
Vogliamo il ruolo unico Assistenti-Sovrintendenti o in alternativa la nomina a Vice Sovrintendente dopo 23 anni di servizio con il mantenimento della sede, la possibilità per i Sovrintendenti di accedere al Ruolo degli Ispettori, l’aperture per questi ultimi alle qualifiche direttive e la completa dirigenzializzazione dei funzionari.
Le risorse per una buona partenza ci sono e l’occasione non può essere mandata al macero.
La delega deve essere esercitata.

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