RICHIESTA DI CHIARIMENTI SU INDENNITÀ PER ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO - LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

RICHIESTA DI CHIARIMENTI SU INDENNITÀ PER ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO – LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

Lo scorso 4 ottobre, con una nota al Dipartimento della P.S., avevamo richiesto dei chiarimenti in merito all’applicazione dell’art. 16 del d.P.R. n. 57/2022, con particolare riferimento al cumulo dell’indennità...

Lo scorso 4 ottobre, con una nota al Dipartimento della P.S., avevamo richiesto dei chiarimenti in merito all’applicazione dell’art. 16 del d.P.R. n. 57/2022, con particolare riferimento al cumulo dell’indennità per attività di controllo del territorio maturata nelle fasce serali e notturne, a seguito di straordinario programmato o emergente. In particolare modo si fa riferimento, ad esempio, ai casi in cui un soggetto venga comandato in straordinario programmato per attività di supporto esterno alle ordinarie unità operative di presidio del territorio nella fascia oraria 22-01 e svolga attività di controllo del territorio nel quadrante notturno 01-07; oppure all’ipotesi di impiego nella fascia 19-01, con straordinario emergente prolungato per almeno tre ore successive. Dal quadro normativo richiamato, che individua specifici presupposti applicativi (fasce orarie serali e notturne, ordine formale di servizio, turni di durata non inferiore a 3 ore, tipologia di servizio, ecc.), a parere di questa organizzazione sindacale, non si ravvisano elementi ostativi al riconoscimento dell’emolumento in argomento sia nell’ipotesi di straordinario programmato, antecedente o susseguente all’ordinario turno di lavoro, che in quella di straordinario emergente, con conseguente cumulo dell’indennità maturata nella fascia serale (pari a 5 euro) con quella della fascia notturna (pari a 10 euro). Infatti, lo straordinario programmato, si configura come “orario giornaliero obbligatorio di lavoro”, ricompreso in quanto tale nell’ordine di servizio. Per lo straordinario emergente, invece, collegato ad esigenze sopravvenute all’attività di istituto, che ne impediscono l’inserimento nell’orario di servizio, si ritiene che per ragioni di giustizia sostanziale non possa non riconoscersi il cumulo dell’indennità de qua, altrimenti si rischierebbe di diversificare il trattamento retributivo in presenza delle medesime condizioni di impiego. Ciò premesso, abbiamo richiesto un parere che chiarisca l’ambito applicativo dell’indennità per attività di controllo del territorio, con particolare riferimento all’ipotesi di cumulabilità nelle fasce serali e notturne, derivante da lavoro straordinario programmato o emergente. 

LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

LA NOTA INVIATA

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