Presto al via le iniziative di mobilitazione

POLIZIA: SIULP E SAP IN PIAZZA
(AGI) – Roma, 27 set. – Il 6 ottobre un volantinaggio davanti alle Prefetture e il 15 ottobre una manifestazione nazionale a Roma che vedra&#39 assieme, dopo anni, i due piu&#39 importanti sindacati di Polizia (Siulp e Sap) assieme ad altre organizzazioni. Queste le iniziative decise contro la politica economica del Governo che “non ha assegnato alle forze dell&#39ordine le risorse richieste per il contratto, che ha bloccato le assunzioni (in tutta Italia soltanto tredici agenti di polizia hanno oggi meno di vent&#39anni di eta&#39 e sono appena ottomila ad averne meno di trenta) e non ha messo in campo alcuni provvedimenti promessi da tempo come la riqualificazione interna delle carriere, il cosiddetto &#39riordino&#39”. Secondo il segretario generale del Sap, Nicola Tanzi, “il momento della mobilitazione e&#39 arrivato. E ci ritroveremo tutti in piazza nelle prossime settimane”.
“Dopo l&#39infruttuoso incontro a Palazzo Vidoni col ministro Renato Brunetta per il rinnovo del contratto scaduto da quasi due anni – ricorda Tanzi – siamo stati convocati a Palazzo Chigi per l&#39illustrazione della Finanziaria 2010. Le richieste sono sempre le stesse e non possono prescindere dal nodo risorse: contratto, specificita&#39, riordino delle carriere e previdenza complementare. Nessuna risposta concreta e&#39 arrivata, ancora una volta, dall&#39attuale Esecutivo. Anzi, il testo della manovra non prevede alcuna risorsa aggiuntiva per la specificita&#39, ma solo i consueti appostamenti &#39con specifica destinazione per il personale delle forze armate e dei corpi di polizia&#39. Somme che per il triennio 2010 – 2012 si aggirano sui 400 milioni di euro, che serviranno a malapena per &#39regalare&#39 incrementi stipendiali futuri pari al tasso di inflazione e che nulla hanno a che fare col biennio economico 2008 – 2009 che dobbiamo ancora rinnovare”. Il leader del Sap ricorda anche che venerdi&#39 scorso i sindacati di polizia sono stati ricevuti dal ministro dell&#39 Interno, Roberto Maroni, che “ha dimostrato di conoscere il disagio quotidiano delle donne e degli uomini della polizia di stato” e che “intende reperire risorse attraverso gli introiti derivanti dal cosiddetto &#39scudo fiscale&#39 e dai beni sequestrati-confiscati alla criminalita&#39 organizzata”.
“Si tratta certamente di un tentativo apprezzabile – afferma Tanzi – ma non possiamo andare avanti ipotizzando risorse &#39aleatorie&#39. Vogliamo certezze, anche perche&#39 molti impegni assunti in passato non sono stati poi mantenuti. La nostra mobilitazione, pertanto, e&#39 obbligata”. (AGI) Red 271514 SET 09