PENSIONI: il SAP e la CONSULTA SICUREZZA dicono NO a qualsiasi ipotesi di approvazione in extremis del Regolamento di armonizzazione (lanci agenzia stampa e reazioni politiche)

PENSIONI: il SAP e la CONSULTA SICUREZZA dicono NO a qualsiasi ipotesi di approvazione in extremis del Regolamento di armonizzazione (lanci agenzia stampa e reazioni politiche)

PENSIONI: SINDACATI PS A MONTI, NO REGOLAMENTO PENALIZZANTE (ANSA) – ROMA, 5 FEB – ‘La questione del regolamento di armonizzazione pensionistico dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico compete...
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PENSIONI: SINDACATI PS A MONTI, NO REGOLAMENTO PENALIZZANTE
(ANSA) – ROMA, 5 FEB – ‘La questione del regolamento di armonizzazione pensionistico dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico compete al nuovo Parlamento e al nuovo Governo. Ci opporremo con forza a qualsiasi tentativo di far approvare, in extremis, un regolamento che penalizzerebbe 500.000 professionisti della sicurezza’. Lo afferma Nicola Tanzi, presidente della Consulta Sicurezza, organismo che vede insieme i sindacati autonomi Sap (Polizia di Stato), Sappe (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Corpo Forestale dello Stato) e Conapo (Vigili del Fuoco).
‘Ci appelliamo al presidente Mario Monti – chiede Tanzi – affinche’ l’iter di approvazione dello schema di decreto, che sembra essere ripreso in questi giorni dopo il parere favorevole del Consiglio di Stato, non prosegua in questa legislatura e, come previsto, possa essere oggetto di un ampio e condiviso dibattito con il nuovo Parlamento e il nuovo Governo’.
‘Il regolamento che fino ad oggi era stato affossato – spiega il presidente della – non riconosce appieno la specificita’ della professione e costringe in molti casi poliziotti, carabinieri e militari a restare in servizio fino ad una eta’ geriatrica. Per questo, complice anche la fine della legislatura, il regolamento di armonizzazione previsto dalla riforma Fornero era stato accantonato. Ci auguriamo buon senso da parte dell’attuale Governo e auspichiamo anche l’intervento dei principali gruppi politici e dei partiti presenti in Parlamento’.
(ANSA). NE 05-FEB-13 16:54

PENSIONI: SAP-SAPPE-SAPAF-CONAPO CONTRO GOVERNO MONTI
(AGENPARL) – Roma, 05 feb – “La questione del regolamento di armonizzazione pensionistico dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, compete al nuovo Parlamento e al nuovo Governo. Ci opporremo con forza a qualsiasi tentativo di far approvare, in extremis, un regolamento che penalizzerebbe 500.000 professionisti della sicurezza.
Per questo ci appelliamo al presidente Mario Monti affinché l’iter di approvazione dello schema di dPR, che sembra essere ripreso in questi giorni dopo il parere favorevole del Consiglio di Stato, non prosegua in questa legislatura e, come previsto, possa essere oggetto di un ampio e condiviso dibattito con il nuovo Parlamento e il nuovo Governo”.
E’ quanto afferma Nicola Tanzi, presidente della Consulta Sicurezza, l’organismo di rappresentanza maggioritario del comparto sicurezza che vede insieme i sindacati autonomi Sap (Polizia di Stato), Sappe (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Corpo Forestale dello Stato) e Conapo (Vigili del Fuoco).
“Il regolamento che fino ad oggi era stato affossato – spiega Tanzi – non riconosce appieno la specificita’ della professione e costringe in molti casi poliziotti, carabinieri e militari a restare in servizio fino ad una eta’ geriatrica. Per questo, complice anche la fine della legislatura, il regolamento di armonizzazione previsto dalla riforma Fornero era stato accantonato. Ci auguriamo buon senso da parte dell’attuale Governo e auspichiamo anche l’intervento dei principali gruppi politici e dei partiti presenti in Parlamento”.

com/dam 051537 FEB 13


PENSIONI: FIANO, FORNERO SI RASSEGNI SU COMPARTO SICUREZZA

(ANSA) – ROMA, 5 FEB – ‘Considerare di ordinaria amministrazione il regolamento di armonizzazione pensionistico dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, un provvedimento che riguarda la vita di mezzo milione di operatori e che ha un valore di bilancio di un miliardo di euro, è pazzesco. Il ministro Fornero se ne faccia una ragione: di questo provvedimento dovrà occuparsene il futuro governo e discuterne il prossimo Parlamento. La pensione degli operatori dei comparti, costruita con anni di sacrifici, merita una discussione piu’ approfondita e non puo’ essere relegata alla zona cesarini di una legislatura’. Lo dichiara Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza e Difesa del Pd.


(ANSA)
FEL-COM 05-FEB-13 18:10


PENSIONI: FINOCCHIARO, DOPO VOTO REGOLAMENTO COMPARTO DIFESA

(ANSA) – ROMA, 5 FEB – ‘Invito il governo ad evitare di creare un serio problema in materia pensionistica nel comparto della Difesa e della Sicurezza. Ritengo infatti che il regolamento recante l’adeguamento della disciplina pensionistica delle Forze Armate e di Polizia debba essere adottato, in pienezza di poteri, dal prossimo governo ed esaminato dal prossimo Parlamento in piena aderenza con i principi contenuti nella mozione bipartisan approvata, con il determinante contributo del Partito Democratico, dal Senato’. Lo dichiara Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd.
(ANSA)
FEL-COM 05-FEB-13 17:49


PENSIONI: PDL, GOVERNO INACCETTABILE SU DIFESA-SICUREZZA

(ANSA) – ROMA, 5 FEB – ‘Il governo dimissionario ha inviato ad un Parlamento sciolto un inaccettabile parere sull’applicazione al comparto sicurezza-difesa della riforma delle pensioni. Si agisce in un modo scorretto. Tali questioni devono essere affrontate in una ulteriore fase e dalle nuove Camere’. Lo affermano i capigruppo del Pdl a Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello, sostenendo che Monti ‘non ha alcuna legittimita’ ad intervenire in una materia cosi’ delicata ed alla vigilia delle elezioni’.
‘Denunciamo – sostengono – questo modo di procedere da parte dell’Esecutivo Monti, che non ha alcuna legittimita’ ad intervenire in una materia cosi’ delicata ed alla vigilia delle elezioni. Era stato proprio il Pdl alcuni mesi fa a mettere dei paletti all’applicazione delle riforma previdenziale, per quanto riguardava il comportato sicurezza-difesa in considerazione della specificita’ riconosciuta per legge, su nostra iniziativa, al personale in divisa. Pretendere di introdurre nuove regole fuori tempo massimo senza un approfondito esame da parte del Parlamento, e’ cosa assolutamente inaccettabile’.
(ANSA) FLB 05-FEB-13 10:40


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