SICUREZZA: SAP; BENE MANGANELLI, 99,99 PER CENTO POLIZIOTTI CORRETTO
(ANSA) – ROMA, 21 NOV – ”Il 99,99 per cento dei poliziotti che svolge servizi di ordine pubblico si comporta con grande professionalita’, correttezza e capacita’. Per questo apprezziamo l’iniziativa del capo della Polizia che ha istituito un gruppo di lavoro per valutare l’operato dei colleghi in piazza e premiare i migliori. In iniziative come questa riconosciamo la stoffa di un grande uomo e soprattutto di un grande poliziotto come Antonio Manganelli”. Lo afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
”Il malumore dei ragazzi dei reparti mobili e di tutti i poliziotti che svolgono servizi di ordine pubblico – spiega Tanzi – e’ grande perche’ si ha spesso l’impressione, come sulla questione dell’identificativo, che sia in atto un tentativo strumentale e ben articolato per destrutturare gli apparati della sicurezza in Italia, demotivando conseguentemente il personale che gia’ oggi e’ costretto a operare con grandi difficolta’ e con stipendi da 1.300 euro al mese. Un tentativo – aggiunge – che come organizzazione sindacale contrasteremo in ogni modo possibile e lecito”. (ANSA) NE 21-NOV-12 19:33
(ANSA) – ROMA, 21 NOV – ”Il 99,99 per cento dei poliziotti che svolge servizi di ordine pubblico si comporta con grande professionalita’, correttezza e capacita’. Per questo apprezziamo l’iniziativa del capo della Polizia che ha istituito un gruppo di lavoro per valutare l’operato dei colleghi in piazza e premiare i migliori. In iniziative come questa riconosciamo la stoffa di un grande uomo e soprattutto di un grande poliziotto come Antonio Manganelli”. Lo afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
”Il malumore dei ragazzi dei reparti mobili e di tutti i poliziotti che svolgono servizi di ordine pubblico – spiega Tanzi – e’ grande perche’ si ha spesso l’impressione, come sulla questione dell’identificativo, che sia in atto un tentativo strumentale e ben articolato per destrutturare gli apparati della sicurezza in Italia, demotivando conseguentemente il personale che gia’ oggi e’ costretto a operare con grandi difficolta’ e con stipendi da 1.300 euro al mese. Un tentativo – aggiunge – che come organizzazione sindacale contrasteremo in ogni modo possibile e lecito”. (ANSA) NE 21-NOV-12 19:33