Operai in piazza e scontri: non ridurre sempre tutto a problema di ordine pubblico (ANSA e altre agenzie)

Operai in piazza e scontri: non ridurre sempre tutto a problema di ordine pubblico (ANSA e altre agenzie)

ALCOA: SAP, NON RIDURRE TUTTO A PROBLEMA ORDINE PUBBLICO (ANSA) – ROMA, 10 SET – ”Non si puo’ ridurre tutto a un problema di ordine pubblico”. Lo dice il...
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ALCOA: SAP, NON RIDURRE TUTTO A PROBLEMA ORDINE PUBBLICO


(ANSA) – ROMA, 10 SET – ”Non si puo’ ridurre tutto a un problema di ordine pubblico”. Lo dice il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Nicola Tanzi dopo gli scontri a Roma tra forze dell’ordine e lavoratori dell’Alcoa sottolineando che “la manifestazione e le tensioni che si sono determinate, contenute grazie alla professionalita’ e alle capacita’ del personale delle forze di polizia, rischiano di essere soltanto l’inizio di un lungo periodo di tensione sociale, come da tempo avevamo paventato senza essere ascoltati”.
Al governo e alla classe politica il Sap chiede di “agire concretamente per impedire che tutto diventi un problema di ordine pubblico: le tensioni sociali non possono essere sempre scaricate sui poliziotti”. Senza considerare che, sostiene il sindacato, la spending review sta incidendo pesantemente sulle forze di polizia. “L’impegno dei ragazzi dei reparti mobili nei servizi di ordine pubblico e’ assolutamente straordinario ed encomiabile – dice Tanzi – ma non si puo’ pensare di continuare a operare con agenti sempre piu’ anziani anagraficamente e sotto organico, con mezzi vecchi che spesso non vengono sottoposti a manutenzione e non possono essere sostituiti per via delle poche risorse, con indennita’ e straordinari che vengono pagati poco e anche in ritardo”.

(ANSA)

COM-GUI 10-SET-12 16:11


ALCOA: SAP, TENSIONI ANNUNCIATE, GRAVOSO IMPEGNO FORZE DI POLIZIA

(AGENPARL) – Roma, 10 set – “La manifestazione degli operai Alcoa e le tensioni che si sono determinate, contenute grazie alla professionalita’ e alle capacita’ del personale delle forze dell’ordine e della polizia di stato in particolare, rischiano di essere soltanto l’inizio di un lungo periodo di tensione sociale. Un rischio che da tempo avevamo paventato, senza essere ascoltati”. E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori.
“Chiediamo adesso alla classe politica e al Governo – dichiara Tanzi – di agire concretamente per impedire che tutto diventi un problema di ordine pubblico, perche’ le tensioni sociali non possono essere sempre scaricate sui poliziotti. Per altro, a soffrire le scelte e i tagli dell’ Esecutivo Monti sono anche gli operatori delle forze di polizia, colpiti dalla spending review.
L’impegno dei ragazzi dei reparti mobili nei servizi di ordine pubblico e’ assolutamente straordinario ed encomiabile, ma non si puo’ pensare di continuare a operare con agenti sempre piu’ anziani anagraficamente e sotto organico, con mezzi vecchi che spesso non possono essere manutenzionati o sostituiti per via delle poche risorse, con indennita’ e straordinari che vengono pagati poco e anche in ritardo”.
com/bat 101406 SET 12


Alcoa/ Sap: tensioni sociali annunciate e previste

“Non si può ridurre tutto a problema di ordine pubblico”

Roma, 10 set. (APCOM-TMNews) – “La manifestazione degli operai Alcoa e le tensioni che si sono determinate, contenute grazie alla professionalita’ e alle capacita’ del personale delle forze dell’ordine e della polizia di stato in particolare, rischiano di essere soltanto l’inizio di un lungo periodo di tensione sociale.
Un rischio che da tempo avevamo paventato, senza essere ascoltati”. Lo afferma in una nota Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, dopo i tafferugli tra operai dell’Alcoa e forze del’ordine a Roma.

“Chiediamo adesso alla classe politica e al Governo – prosegue Tanzi – di agire concretamente per impedire che tutto diventi un problema di ordine pubblico, perche’ le tensioni sociali non possono essere sempre scaricate sui poliziotti. Per altro, a soffrire le scelte e i tagli dell’ Esecutivo Monti sono anche gli operatori delle forze di polizia, colpiti dalla spending review.
L’impegno dei ragazzi dei reparti mobili nei servizi di ordine pubblico – conclude Tanzi – e’ assolutamente straordinario ed encomiabile, ma non si puo’ pensare di continuare a operare con agenti sempre piu’ anziani anagraficamente e sotto organico, con mezzi vecchi che spesso non possono essere manutenzionati o sostituiti per via delle poche risorse, con indennita’ e straordinari che vengono pagati poco e anche in ritardo”.

Red/Apa 101558 set 12



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