NUOVA DIREZIONE CENTRALE POLIZIA SCIENTIFICA E SICUREZZA CIBERNETICA – ESITO INCONTRO

 

Sè svolto ieri con un video collegamento l’esame congiunto chiesto dal SAP per la valutazione del provvedimento normativo che istituisce la nuova Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica. Si tratta del soggetto che svolgerà la funzione di vero e proprio polo tecnologico diretto da un Dirigente Generale e i cui compiti si svilupperanno su tre direttrici: le funzioni finora svolte dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, la gestione del CERT (Computer Emergency Response Team) per il contrasto agli attacchi informartici, nonché il coordinamento e supporto di tutta l’attività di polizia scientifica. Per quanto riguarda la situazione logistica della nuova struttura non è stata data alcuna certezza se non che la componente Scientifica rimarrà dove oggi opera il relativo Servizio Centrale. Ratificato anche il sostanziale trasferimento di tutto l’organico delle due branche nel nuovo soggetto con la previsione della conferma di tutto il personale nella posizione attualmente ricoperta. Il SAP ha subito eccepito l’assenza di spiegazioni circa i tanti ed importanti riflessi di tale riforma sulle strutture territoriali: nulla è ancora dato a sapere su come verrà realizza la nuova dipendenza gerarchica dei Gabinetti Provinciali, sulla già annunciata rimodulazione interna dei Gabinetti Regionali, sul ruolo effettivo delle attuali Sezioni Polposta, sull’eventuale devoluzione in periferia di compiti di sicurezza cibernetica e le indennità da collegarvi e, ancora una volta, sulla modalità di selezione del personale che chiederà di entrare nelle articolazioni centrali e periferiche del settore.

La delegazione dipartimentale ha preteso di discutere solamente questo passaggio formale dell’atto normativo, senza descrivere il quadro d’insieme che comprende tutte le importanti questioni succitate, ed altre ancora, rimandando a successivi momenti di confronto ogni ulteriore analisi. Una modalità, peraltro non nuova, che il SAP giudica sbagliata e censurabile perché pregiudica l’efficienza dei passaggi successivi della trattativa.

In discussione non vi è la bontà del progetto di creazione della nuova Direzione Centrale, visto poi che il SAP da anni sostiene la necessità di dare impulso alle specialità in questione, ma il buon esito per tutto il personale di ogni riforma organizzativa.