Notav, Poliziotti convocati dalla Corte dei Conti

TAV: SAP, CORTE CONTI CONVOCA POLIZIOTTI PER SCONTRI VAL SUSA

(Ansa) – ROMA, 29 SET – La Corte dei Conti del Piemonte ha convocato a partire dal 2 ottobre centinaia tra agenti, funzionari e dirigenti di polizia di tutta Italia per gli scontri avvenuti nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2005 in Val di Susa tra la polizia e i manifestanti che si opponevano all’apertura dei cantieri della Tav.
La convocazione, afferma il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap), Filippo Saltamartini, e’ partita nei giorni scorsi con l’invio di centinaia di ‘riservate’ da parte della procura regionale del Piemonte, che intende sentire gli agenti come persone informate sui fatti. ‘Ma e’ prevedibile che molte posizioni del personale che dovra’ presentarsi a Torino dal prossimo 2 ottobre – aggiunge Saltamartini – possano trasformarsi da ‘persone informate sui fatti’ a ‘responsabile di danno erariale’.’ ‘Nel giorno della festa della Polizia la Corte dei Conti mette sotto inchiesta i poliziotti, chiedendo loro il ‘conto’ per gli scontri. L’obiettivo – accusa il Sap – e’ quello di chiedere agli agenti ‘ ‘danni di immagine’ per quelle violenze.
Le immagini furono trasmesse dalle tv di mezzo mondo e la Corte dei Conti del Piemonte ravviso’ subito gli estremi per un inchiesta per danno d’immagine’. Nelle lettere inviate dai magistrati contabili si legge infatti che e’ stata avviata una ‘istruttoria relativa ad una azione di responsabilita’ per danno alla finanza pubblica nei confronti degli appartenenti alle forze dell’ordine per comportamento lesivo dell’immagine e del prestigio del corpo e dello Stato’. Il sindacato ha chiesto l’intervento del ministro Amato ‘in primo luogo per garantire che l’assistenza legale per i poliziotti sia assunta dall’Avvocatura dello Stato’ e successivamente per ‘sollevare un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato dinanzi alla Corte Costituzionale’.
L’intervento della Corte dei Conti, conclude Saltamartini ‘appare come uno straripamento di potere. IL controllo di legalita’ dell’uso della forza spetta all’autorita’ giudiziaria ordinaria e non ai giudici della Corte dei Conti. E i giudici naturali precostituiti per legge del distretto piemontese hanno archiviato i procedimenti aperti contro i nostri colleghi. Di qui l’inesistenza del nesso funzionale tra azione di responsabilita’ contabile e il fatto contestato’.(ANSA). GUI 29-SET-07 16:46

                       

TAV: SAP, AVVOCATURA STATO ASSISTA POLIZIOTTI IN PROCEDIMENTO CORTE DEI CONTI

Roma, 29 set. (Adnkronos) – ‘Nel giorno della Festa della Polizia, la Segreteria Generale del Sap ricorda che purtroppo la Corte dei Conti del Piemonte sta procedendo contro centinaia di agenti, funzionari e dirigenti di polizia in tutta Italia con l’obiettivo di chiedere loro i ‘danni di immagine’ per gli scontri del 2005 in Val di Susa, quando migliaia di manifestanti si opposero violentemente alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocita’ Torino-Lione’. Il sindacato autonomo di Polizia chiede quindi al ministro dell’Interno Giuliano Amato ‘di intervenire affinche’ l’assistenza legale per i poliziotti sia assunta dall’Avvocatura dello Stato e di sollevare un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato dinanzi alla Corte Costituzionale’.
‘Nei giorni scorsi -dice il Segretario Generale del Sap, Filippo Saltamartini, sull’ultimo numero della rivista ufficiale ‘Sapflash’- centinaia di ‘riservate’ sono partite all’indirizzo di altrettanti poliziotti in tutta Italia da parte della Procura Regionale della Corte dei Conti del Piemonte che intende sentirli come persone informate sui fatti. Il personale dovra’ presentarsi a Torino dal prossimo 2 ottobre ed e’ prevedibile che molte posizioni possano trasformarsi da ‘persone informate sui fatti’ a ‘responsabili di danno erariale”. 

‘Nell’oggetto della ‘riservata’ -spiega il Sap- si legge che e’ stata avviata una ‘istruttoria’ relativa ad una ‘azione di responsabilita’ per danno alla finanza pubblica nei confronti degli appartenenti alle Forze dell’Ordine per comportamento lesivo dell’immagine e del prestigio del Corpo e dello Stato, in occasione di intervento in Val di Susa nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2005”. (Sin/Ct/Adnkronos) 29-SET-07 16:48