NON SI FERMA ALL’ALT E PRENDE A PUGNI POLIZIOTTO, MA PER LUI NESSUNA MISURA CAUTELARE

Di fronte a certi episodi sembrano vacillare alcune certezze ormai consolidate del nostro ordinamento giuridico. Sottrarre un uomo all’arresto è un reato così come è un reato non fermarsi all’alt e prendere a pugni un agente. Lo ribadisce in una nota il nostro Segretario Generale Stefano Paoloni. Precisazione scontata? A giudicare quanto avvenuto vicino Palermo pare di no. I colleghi infatti hanno arrestato un tizio per il quale, il giorno seguente, in tribunale non è stata prevista alcuna misura cautelare, come se fosse normale fuggire ad un controllo e prendere a pugni un poliziotto. Episodi come questi rafforzano la convinzione che ci vogliano idonee garanzie funzionali per chi è deputato a garantire la sicurezza dei cittadini. Va in questo senso la proposta di legge alla Camera del nostro Segretario Generale Aggiunto On. Gianni Tonelli che prevede un  inasprimento delle pene per chi commette reati di resistenza o violenza nei confronti di un pubblico ufficiale.