(ANSA) – ROMA, 31 LUG – Con un annuncio a pagamento pubblicato a tutta pagina oggi su 'La Stampa', 'Il Tempo' e 'L'Unita', sindacati di polizia e Cocer, 'uniti contro l'azione del Governo', rilanciano a caratteri cubitali l' 'allarme sicurezza' per i tagli operati dalla manovra finanziaria.
Le organizzazioni spiegano nella pagina che 'i tagli alla sicurezza per 3,5 miliardi di euro nel prossimo triennio' mettono 'a rischio la possibilita' di continuare a mantenere livelli accettabili di sicurezza per i cittadini'. Nello specifico, osservano, 'questi tagli impediranno l'acquisto di autovetture, mezzi strumenti utili per svolgere il servizio', senza contare 'la riduzione complessiva nel triennio dell'organico delle Forze di Polizia' a fronte dei 'nuovi provvedimenti legislativi che attribuiscono nuove incombenze alle forze dell'ordine e alle forze armate'.
'Attendiamo l'esito della votazione al Senato – afferma da parte sua il segretario generale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), Nicola Tanzi – per capire se le nostre richieste saranno soddisfatte. Se non avremo risposte concrete, la mobilitazione avviata in questi giorni da tutti i sindacati e i Cocer proseguira' con ancora piu' forza, preparandoci ad un autunno molto caldo…'
(ANSA) NE 31-LUG-08 11:59
SICUREZZA: SINDACATI DI POLIZIA E COCER, CON TAGLI A RISCHIO SERVIZIO A CITTADINI
Roma, 31 lug. – (Adnkronos) – “Sindacati di Polizia e Cocer uniti contro l'azione del Governo. Allarme sicurezza, le ragioni della protesta”. Con questo titolo si apre il documento firmato da tutti i sindacati di Polizia e dai Cocer delle Forze dell'Ordine e delle Forze Armate pubblicato oggi su tre quotidiani a tutta pagina in un annuncio a pagamento: La Stampa, Il Tempo e l'Unita'. I sindacati e i Cocer spiegano, in particolare, che “i tagli alla sicurezza per 3,5 miliardi di euro nel prossimo triennio” si mette “a rischio la possibilita' di continuare a mantenere livelli accettabili di sicurezza per i cittadini”.
Nello specifico, “questi tagli impediranno l'acquisto di autovetture, mezzi strumenti utili per svolgere il servizio”, senza contare “la riduzione complessiva nel triennio dell'organico delle Forze di Polizia” a fronte dei “nuovi provvedimenti legislativi che attribuiscono nuove incombenze alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate”.
“Attendiamo l'esito della votazione al Senato – afferma il Segretario generale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), Nicola Tanzi – per capire se le nostre richieste saranno soddisfatte, a partire dall'esclusione delle Forze dell'Ordine dal campo di applicazione dell'articolo 71 del decreto legge 112/2008, quello relative alle malattie, oggi in discussione in aula”.
“Non possiamo permettere che un poliziotti perda 150 euro di stipendio su 1.200 euro netti mensili per dieci giorni di malattie determinate dal servizio quando un impiegato pubblico, sempre per dieci giorni di malattia, arriva a perdere 20, 30 euro. Questo perche' chi ha concepito il decreto non ha tenuto conto della particolare struttura della nostra retribuzione. E poi c'e' il nodo delle risorse per il Contratto, per la nostra specificita', per il Riordino e le assunzioni. Se non avremo risposte concrete -conclude Tanzi- la mobilitazione avviata in questi giorni da tutti i sindacati e i Cocer proseguira' con ancora piu' forza, preparandoci ad un autunno molto caldo”.
(Sin/Ct/Adnkronos) 31-LUG-08 12:10
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