Metal detector rapiscan, rischio radiogeno per gli Operatori di Polizia

Metal detector rapiscan, rischio radiogeno per gli Operatori di Polizia

Il SAP e’ intervenuto nei confronti del Dipartimento per chiedere un concreto e forte intervento a tutela del personale che utilizza gli apparecchi metal detector e rapiscan, con particolare...
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Il SAP e’ intervenuto nei confronti del Dipartimento per chiedere un concreto e forte intervento a tutela del personale che utilizza gli apparecchi metal detector e rapiscan, con particolare riferimento agli operatori che si occupano della vigilanza e del controllo degli accessi della Basilica di San Pietro, a Roma.
Gli ultimi studi scientifici non escludono totalmente, purtroppo, il rischio radiogeno che puo’ provocare sulla salute degli operatori l’ esposizione continua e costante a dette strumentazioni di controllo.
Nella specie, in particolare, le modalita’ con cui viene svolta l’ attivita’ lavorativa (presenza fissa ai varchi), i tempi di esposizione (anche oltre la durata del servizio ordinario), la mole di lavoro (flusso continuo e costante di pellegrini), il tipo di apparecchiatura impiegato ed il necessario svolgimento del servizio solo attraverso l’utilizzo delle citate strumentazioni, rendono estremamente concreto il rischio di contaminazione radiologica.

Al fine di prevenire eventuali pregiudizi e rischi sulla integrita’ psico-fisica dei colleghi, nonche’ al fine di apprestare per gli stessi eventuali cautele nell’ utilizzo delle apparecchiature in questione e, non per ultimo, di riconoscere loro il trattamento economico e giuridico correlato, nella specie l’indennita’ di rischi da radiazioni e congedo biologico, il SAP ha chiesto al Ministero di intervenire con urgenza ed efficacia affinche’ venga convocata al piu’ presto la apposita Commissione di cui all’ art. 7 DPR 147/90 per la verifica precipua della situazione esposta.
Con la salute dei colleghi non si scherza!


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