“Vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà agli oltre 20 colleghi rimasti feriti negli scontri di sabato a Roma. Ancora una volta ribadiamo che il nostro dovere è quello di garantire a tutti di manifestare liberamente ed esprimere le proprie idee ma pacificamente e senza armi”. Sono le parole del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, dopo gli scontri tra le forze dell’ordine e diversi manifestanti pro Palestina – alcuni dei quali con il volto coperto – riuniti in piazzale Ostiense, nonostante il divieto prescritto dalla Questura di Roma.
“La manifestazione – ricorda Paoloni – non era stata autorizzata perché vi erano seri e concreti elementi per i quali era prevedibile che non sarebbe stata pacifica e i fatti accaduti sabato ne sono la più ampia e concreta dimostrazione. Delinquenti, professionisti del disordine incappucciati hanno cercato e voluto gli incidenti. Le immagini sono inequivocabili. Nessuna giustificazione può essere avanzata e chi non condanna quanto accaduto ne è complice”.
“L’auspicio è che si possa giungere all’identificazione del maggior numero di questi delinquenti e che vengano messi di fronte alle loro responsabilità. Per questo chiediamo che il DDL Sicurezza, già approvato alla Camera, riceva al più presto l’ok del Senato, poiché contiene pene più severe per chi usa violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché aggravanti per chi procura lesioni gravi, inoltre, in caso danneggiamento durante le pubbliche manifestazioni ci saranno pene maggiori”, conclude il Segretario Generale del SAP.
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