Istat: difficile arrivare a fine mese

Il 50 per cento delle famiglie italiane vive con meno di 1.900 euro al mese. Esattamente con meno di 1.872 euro. Mentre il 14,6 per cento arriva con molta difficoltà alla fine del mese e il 28,4 afferma di non essere in grado di far fronte a una spesa imprevista di 600 euro.
Questi i dati che emergono da uno studio dell’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, sui redditi e le condizioni di vita in Italia (2005-2006). Nel 2006 – si legge nello studio – il 9,3 per cento si è trovato in arretrato con il pagamento delle bollette e il 10,4 per cento non è riuscito a riscaldare la casa in modo adeguato.
Le famiglie italiane che non hanno avuto i soldi per affrontare delle spese mediche sono state il 10,4 per cento mentre il 16,8 per cento non ha avuto soldi per comprare vestiti di prima necessità.
Segnali di disagio particolarmente marcati si registrano nelle regioni meridionali e insulari.
Sia nel 2005 che nel 2006, in Campania e Sicilia quasi un quarto delle famiglie ha dichiarato di arrivare alla fine del mese con molta difficoltà. In Sicilia nel 2006, il 25 per cento delle famiglie non ha avuto soldi per pagare le spese mediche, il 35,7 per cento non ha potuto acquistare gli abiti necessari e l’8,5 per cento ha avuto difficolta’ per gli acquisti di generi alimentari.
Il 50,9 per cento delle famiglie in Calabria e il 41,2 per cento delle famiglie in Campania non sono riuscite a sostenere spese impreviste.
Le difficoltà economiche sono frequenti sia per le famiglie numerose con cinque o più persone, diffuse proprio nelle regioni meridionali e insulari, sia per le famiglie formate da un solo componente. La tipologia familiare che presenta minori segnali di disagio economico è quella delle coppie senza figli (nel 2006 soltanto nel dieci per cento dei casi dichiarano di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese).
Le famiglie, invece, in cui sono presenti tre o più figli, le famiglie composte da monogenitori e quelle di anziani soli risultano relativamente più esposte a situazioni di disagio. L’11,5 per cento delle coppie con figli e ben il 21,9 per cento di quelle con tre o più figli dichiara di essersi trovata in arretrato con il pagamento delle bollette (contro il 5,4 per cento di quelle senza figli).
Chi continua a proporre aumenti da fame per gli stipendi dei poliziotti ha, forse, qualche elemento in più per meditare…