Nella tarda mattinata di oggi si è tenuto un incontro presso il Dipartimento di P.S. avente ad oggetto i criteri che l’Amministrazione utilizzerà per le movimentazioni che avverranno tra Aprile 2018 e Febbraio 2019.
Alla riunione ha partecipato anche il Capo della polizia Prefetto Franco Gabrielli, che ha aperto il confronto informando che l’imminente mobilità del personale avverrà tendenzialmente in conformità con il progetto di riorganizzazione degli uffici e degli organici che verrà adottato entro il mese di Giugno.
Il Dipartimento ha purtroppo manifestato l’intenzione di voler proseguire con la scellerata decisione di riservare il 30% dei posti vacanti nelle sedi che registrano una maggiore età anagrafica al personale di nuova immissione.
Il SAP ritiene tale determinazione ingiustamente afflittiva nei riguardi di tutti quei colleghi da anni in attesa dell’agognato trasferimento. Si tratta di una decisione che non frustra semplicemente le loro legittime aspettative ma che vanifica la pianificazione della propria familiare e che si ripercuote inevitabilmente sugli affetti dei colleghi.
Riteniamo, del resto, inaccettabile che gli effetti negativi della mancanza di visione prospettica che ha contraddistinto negli ultimi anni l’azione del Dipartimento di P.S. possano essere fatta ricadere sulla pelle dei poliziotti.
Nell’occasione l’Amministrazione ha anche fornito risposte a rilevanti questioni sollevate dal SAP nei mesi scorsi.
Per quanto concerne i trasferimenti agli Ispettorati l’Amministrazione si è impegnata ad adottare i criteri generali e la massima trasparenza per quanto concerne la DIA mentre vi saranno alcune eccezioni per la Polizia delle Comunicazioni.
Per quanto riguarda la problematica dei colleghi che al termine del corso allievi agenti hanno raggiunto la sede di servizio non immediatamente dopo la fine del corso, a causa di aggregazioni temporanee o per il tempo necessario per raggiungere la sede, il Capo della Polizia si è mostrato sensibile alla problematica, assicurando il massimo impegno per sanare tali situazioni.
Per quanto concerne infine il caso in cui per la medesima sede vi siano domande di trasferimento da una provincia diversa e contemporaneamente domande di trasferimento sede per sede, l’Amministrazione ha affermato la formazione comunque di un’unica graduatoria e la priorità per il dipendente che proviene da una provincia diversa in caso di pari anzianità di sede. Negli allegati i documenti pervenuti.
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