Il Presidente Napolitano elogia la Polizia (Ansa)

CAPO STATO: &#39LA POLIZIA E&#39 UNA GRANDE FORZA DELLO STATO DEMOCRATICO&#39
(ANSA) – ROMA, 8 MAG – La mafia puo&#39 approfittare della crisi economica per mettere le mani sulle aziende in difficolta&#39. A lanciare l&#39allarme e&#39 stato il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel messaggio per il 157/o anniversario di fondazione della Polizia di Stato. La tradizionale celebrazione si e&#39 svolta a piazza del Popolo, a Roma, alla presenza del capo dello Stato, del ministro dell&#39Interno, Roberto Maroni e di numerosi altri esponenti del Governo e delle istituzioni.
Napolitano ha espresso &#39il sentimento di gratitudine dell&#39intera Nazione alle donne e agli uomini della Polizia quotidianamente impegnati per l&#39affermazione della legalita&#39 e per garantire la sicurezza dei cittadini&#39. Ha poi definito &#39straordinari&#39 i risultati della lotta alla criminalita&#39 organizzata, ma – ha ammonito – &#39il livello di attenzione dovra&#39 essere mantenuto sempre alto, in quanto esiste il rischio che le organizzazioni di stampo mafioso possano approfittare dell&#39attuale crisi per acquisire il controllo di aziende in difficolta&#39, con una invasiva presenza in tutte le regioni del Paese&#39.
Maroni, nel suo discorso a piazza del Popolo ha garantito l&#39impegno &#39perche&#39 alla Polizia di Stato e a tutte le forze dell&#39ordine siano sempre assicurate le risorse necessarie a mantenere un elevato livello di efficienza&#39. Ha quindi aggiunto che sono &#39ormai maturi i tempi, dopo quasi trent&#39anni, per procedere alla revisione dell&#39ordinamento dell&#39amministrazione della pubblica sicurezza definito dalla legge 121 del 1981 per adeguare l&#39organizzazione di strutture e servizi delle nostre forze dell&#39ordine alle nuove sfide della sicurezza globale e ai mutati scenari che oggi si annunciano sulla scena internazionale&#39. Da parte sua, il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha detto di &#39non essere preoccupato per i tagli. Certo – ha riconosciuto – noi vorremmo sempre di piu&#39, in modo da poter anche dare di piu&#39, ma poi ci misuriamo con quello che abbiamo e mi pare che i risultati delle forze di polizia siano assolutamente confortanti&#39.
Nel corso della cerimonia il presidente della Repubblica ha premiato con la medaglia d&#39oro poliziotti che si sono distinti in servizio. Tra i riconoscimenti alla memoria, due sono stati assegnati ad agenti uccisi durante manifestazioni di piazza di fine anni Sessanta-primi Settanta: Antonio Annarumma, colpito il 19 novembre 1969 a Milano da una sbarra di ferro lanciata da un manifestante e Antonio Marino, investito dallo scoppio di un ordigno nel corso di scontri di piazza il 12 aprile 1973.
Finita la cerimonia – che ha visto anche il collegamento con L&#39Aquila dove era schierata la fanfara della Polizia con la lettura da parte della figlia di un poliziotto di un messaggio rivolto al capo dello Stato – Napolitano ha fatto un giro della piazza, accompagnato dal ministro Maroni, visitando gli stand delle diverse specialita&#39 del corpo ed ha definito la polizia &#39una grande forza dello Stato democratico&#39.
(ANSA) NE 08-MAG-09 19:08