FILIPPO RACITI, il SAP non dimentica…

SAP, NEL MONDO DEL CALCIO POCO E&#39 CAMBIATO

(ANSA) – ROMA, 1 FEB – &#39Sono passati due anni dalla morte di Filippo Raciti. E i poliziotti italiani continuano ancora a rischiare la vita negli stadi per una partita di pallone, perche&#39 purtroppo poco o nulla e&#39 cambiato rispetto a quel tragico febbraio 2007&#39.

Lo dichiara Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia, alla vigilia del secondo anniversario della morte dell&#39ispettore di polizia Filippo Raciti, avvenuta il 2 febbraio 2007 a Catania durante gli scontri seguiti ad una partita di calcio.

&#39Dopo le polemiche e lacrime di coccodrillo di molti – spiega Tanzi – nel mondo del calcio le cose non sono cambiate piu&#39 di tanto e, se si sono verificati meno incidenti e meno problemi negli stadi nelle ultime due stagioni sportive, lo si deve in primo luogo all&#39impegno professionale e al sacrificio costante degli operatori delle Forze dell&#39Ordine, a partire da quelli dei Reparti Mobili di Polizia&#39.

&#39A nostro avviso – prosegue – l&#39unica strada che si doveva davvero intraprendere, quella della corresponsabilizzazione delle societa&#39 di calcio per gli incidenti causati dai propri tifosi, non e&#39 stata neppure presa in considerazione&#39.

&#39Chiediamo ancora una volta a tutte le parti interessate, istituzioni, societa&#39 sportive, tifosi, – conclude Tanzi – una seria riflessione perche&#39 quel che e&#39 accaduto due anni fa, non succeda mai piu&#39&#39.

(ANSA) AU 01-FEB-09 12:10


Apc-Raciti/ Sap: nel calcio poco o nulla e&#39 cambiato
A due anni dalla morte dell&#39ispettore


Roma, 1 feb. (Apcom) – Sono passati due anni dalla morte di Filippo Raciti. E i poliziotti italiani continuano ancora a rischiare la vita negli stadi per una partita di pallone, “perche&#39 purtroppo poco o nulla e&#39 cambiato rispetto a quel tragico febbraio 2007. Da parte della polizia, invece, lo sforzo e&#39 continuo e costante per migliorare la propria professionalita&#39 e va in questa positiva direzione la scelta del nostro Capo, il Prefetto Manganelli, che ha recentemente istituito a Nettuno una scuola di formazione per l&#39ordine pubblico”. Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia, interviene così in una nota, alla vigilia del secondo anniversario dell&#39ispettore di polizia Filippo Raciti, morto il 2 febbraio 2007 a Catania.

Tante le iniziative in tutta Italia, ricorda il Sap, per ricordare Raciti. “Dopo le polemiche e lacrime di coccodrillo di molti – spiega Tanzi – nel mondo del calcio le cose non sono cambiate piu&#39 di tanto e, se si sono verificati meno incidenti e meno problemi negli stadi nelle ultime due stagioni sportive, lo si deve in primo luogo all&#39impegno professionale e al sacrificio costante degli operatori delle forze dell&#39ordine, a partire da quelli dei reparti mobili di polizia”.

“A nostro avviso, l&#39unica strada che si doveva davvero intraprendere, quella della corresponsabilizzazione delle societa&#39 di calcio per gli incidenti causati dai propri tifosi, non e&#39 stata neppure presa in considerazione. Chiediamo ancora una volta a tutte le parti interessate – istituzioni, societa&#39 sportive, tifosi – una seria riflessione perche&#39 quel che e&#39 accaduto due anni fa, non succeda mai piu&#39”.

Red/Nav 011227 feb 09

RACITI: SAP, A DUE ANNI DA MORTE NULLA E&#39 CAMBIATO


(AGI) – Roma, 1 feb. – “Sono passati due anni dalla morte di Filippo Raciti. E i poliziotti italiani continuano ancora a rischiare la vita negli stadi per una partita di pallone, perche&#39 purtroppo poco o nulla e&#39 cambiato rispetto a quel tragico febbraio 2007”. E&#39 quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia, alla vigilia del secondo anniversario dell&#39ispettore di polizia Filippo Raciti, morto il 2 febbraio 2007 a Catania per una partita di calcio.

“Da parte della Polizia di Stato, invece, lo sforzo e&#39 continuo e costante per migliorare la propria professionalita&#39 – aggiunge Tanzi – e va in questa positiva direzione la scelta del nostro Capo, il Prefetto Manganelli, che ha recentemente istituito a Nettuno una scuola di formazione per l&#39ordine pubblico”. Tante le iniziative in tutta Italia, ricorda il Sap, per ricordare Raciti.

“Dopo le polemiche e lacrime di coccodrillo di molti – spiega Tanzi – nel mondo del calcio le cose non sono cambiate piu&#39 di tanto e, se si sono verificati meno incidenti e meno problemi negli stadi nelle ultime due stagioni sportive, lo si deve in primo luogo all&#39impegno professionale e al sacrificio costante degli operatori delle Forze dell&#39Ordine, a partire da quelli dei Reparti Mobili di Polizia. A nostro avviso, l&#39unica strada che si doveva davvero intraprendere, quella della corresponsabilizzazione delle societa&#39 di calcio per gli incidenti causati dai propri tifosi, non e&#39 stata neppure presa in considerazione. Chiediamo ancora una volta a tutte le parti interessate – istituzioni, societa&#39 sportive, tifosi – una seria riflessione perche&#39 quel che e&#39 accaduto due anni fa, non succeda mai piu&#39”.
(AGI) Red 011237 FEB 09