Esercito con funzioni di Polizia? (SAP su Messaggero)

SICUREZZA (ANSA): SAP; NO A PROPOSTA LA RUSSA, CREA SOLO PROBLEMI
(ANSA) – ROMA, 15 LUG – No ad una nuova forza di polizia militare perche&#39 &#39rischia di creare soltanto problemi alla gestione concreta della sicurezza e di assorbire inutilmente risorse&#39.
Il Sindacato autonomo di Polizia (Sap) risponde cosi&#39 alla proposta del ministro della Difesa Ignazio La Russa secondo il quale &#39in un futuro riordino generale, il compito che oggi e&#39 dei Carabinieri potrebbe essere esteso&#39 anche all&#39Esercito.
&#39La posizione del ministro – dice il segretario del Sap Nicola Tanzi – ci lascia stupiti e non ci convince perche&#39 riteniamo che il problema principale della sicurezza non sia assegnare o far svolgere all&#39Esercito o alle Forze armate compiti di ordine pubblico e di polizia giudiziaria, ma destinare maggiori fondi per la formazione e l&#39aggiornamento del personale delle forze dell&#39ordine&#39.
&#39I sindacati di polizia e i Cocer – prosegue Tanzi – sono mobilitati proprio per chiedere maggiori risorse, e non tagli, per il comparto Sicurezza e Difesa&#39. Ecco dunque che il progetto &#39di trasformare una parte dell&#39Esercito o delle Forze armate in una ennesima forza di polizia ad ordinamento militare, rischia di creare soltanto problemi&#39.
&#39Piuttosto – conclude Tanzi – si assumano immediatamente in Polizia le migliaia di ragazzi che hanno vinto un regolare concorso e da mesi stanno aspettando con ansia una chiamata&#39.
(ANSA) GUI 15-LUG-08 18:38

SICUREZZA:A ESERCITO COMPITI CC? IPOTESI LA RUSSA DIVIDE/ANSA
FAVOREVOLE COCER, CONTRARI SINDACATI PS

(ANSA) – ROMA, 15 LUG – Nel giorno in cui la Camera approva l&#39emendamento al decreto sicurezza e in cui continuano le polemiche sui tagli al comparto, divide l&#39ipotesi del ministro della Difesa di estendere in futuro anche all&#39Esercito i compiti che l&#39Arma dei carabinieri oggi svolge in virtu&#39 della sua doppia natura di forza armata e forza di polizia: favorevole e&#39 il Cocer dell&#39Esercito, contrari i sindacati di polizia.
Ignazio La Russa ne aveva parlato ieri. Dopo aver precisato che &#39e&#39 una tesi ancora tutta da costruire&#39, aveva affermato di ritenere che &#39in un futuro riordino generale, il compito che oggi e&#39 dei Carabinieri – una forza militare, ma destinata stabilmente anche a compiti di ordine pubblico – possa essere esteso. Cioe&#39 immagino che un Esercito che abbia una parte sempre preponderante di componenti capaci di svolgere entrambe le funzioni, a seconda di dove sono destinati, non possa che far bene sia alle forze di polizia che alle forze armate, in un momento in cui la flessibilita&#39 e&#39 un elemento importantissimo.
L&#39esempio tipico e&#39 appunto quello dei Carabinieri&#39.
La proposta piace all&#39Esercito.
&#39Condivido l&#39ipotesi del ministro della Difesa affinche&#39 in prospettiva l&#39Esercito possa svolgere funzioni oggi proprie delle sole Forze dell&#39ordine&#39, dice il gen. Domenico Rossi, presidente del Cocer. Si tratta di un&#39ipotesi condivisibile, spiega, &#39in quanto costituirebbe il naturale riconoscimento della ormai consolidata esperienza e professionalita&#39 dimostrate nelle varie missioni all&#39estero e si tradurrebbe in un maggiore inserimento nel tessuto sociale, con indubbi riflessi positivi sulla condizione del personale. Inoltre – prosegue Rossi, parlando a titolo personale – e&#39 naturale che lo Stato prenda atto di potersi avvalere di proprie potenzialita&#39, ora non pienamente sfruttate per rigidi schematismi e vecchi stereotipi gia&#39 superati in altre nazioni&#39.
Ma l&#39idea viene bocciata dai sindacati di polizia. &#39La posizione del ministro – dice il segretario del Sap Nicola Tanzi – ci lascia stupiti perche&#39 riteniamo che il problema principale della sicurezza non sia assegnare o far svolgere all&#39Esercito o alle Forze armate compiti di ordine pubblico e di polizia giudiziaria, ma destinare maggiori fondi per la formazione e l&#39aggiornamento del personale delle forze dell&#39ordine&#39. Il progetto &#39di trasformare una parte dell&#39Esercito o delle Forze armate in una ennesima forza di polizia ad ordinamento militare, rischia di creare soltanto problemi alla gestione concreta della sicurezza e di assorbire inutilmente risorse&#39.
&#39L&#39intenzione dichiarata dal ministro La Russa – afferma invece il segretario del Silp, Claudio Giardullo – la dice lunga sul grado di modernita&#39 del progetto governativo in materia: nessuna considerazione del fatto che in tutto il mondo democratico occidentale le funzioni di sicurezza sono attribuite all&#39autorita&#39 civile, completa indifferenza rispetto alla profonda diversita&#39 di funzioni e di professionalita&#39 tra le funzioni di sicurezza e difesa&#39. E, prosegue il Silp, &#39assoluta noncuranza della storia patria&#39, considerato che &#39l&#39ultima volta che in Italia e&#39 stato impegnato l&#39Esercito con funzioni di ordine pubblico e&#39 stato nel 1898, quando il generale Bava Beccaris, per ordine di Umberto I, ha soffocato con le armi i tumulti di Milano per il rincaro del pane&#39.
(ANSA) SV 15-LUG-08 20:50

L&#39articolo del Messaggero (16 luglio)
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